Centaurium pulchellum (Sw.) Druce Vs.Centaurium tenuiflorum (Hoffmanns. & Link) Fritsch

confronti fra specie simili e chiavi dicotomiche
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Brunello Pierini
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Re: Centaurium pulchellum (Sw.) Druce Vs.Centaurium tenuiflorum (Hoffmanns. & Link) Fritsch

Messaggio da Brunello Pierini »

Solo per precisare che chi si è "buttato" non è chi ha fatto le chiavi ma gli estensori, l'estensore di una flora di una una certa località!
Pontoni, abbi pietà, ho fatto solo la sesta elementare.
Ciao.
Brunello
Valerio Lazzeri

Re: Centaurium pulchellum (Sw.) Druce Vs.Centaurium tenuiflorum (Hoffmanns. & Link) Fritsch

Messaggio da Valerio Lazzeri »

Allora, la chiave del Pignatti pare proprio poco soddisfacente.
Flora Europaea non ricordo ma mi pare che fosse più o meno uguale...
Il lavoro di Zeltner l'ho trovato (stasera non mi riesce trovare l'url...) ma non è che mi abbia illuminato. Comunque chi lo vuole me lo dica che glielo invio.
Flora Iberica almeno è più precisa, da delle misure e pure la figura del fiore e dello stimma.

Nella zona della Toscana che battevo di più sono a mio modo di vedere più comuni piante che si avvicinano abbastanza bene alla media di come viene descritto C. tenuiflorum. Invece, un po' per disperazione, sono arrivato a determinare come C. pulchellum alcune piante, piuttosto rare in verità, che presentavano ramosità a partire dai nodi più in basso e internodi molto più allungati.
Qui in Sardegna, nelle zone che ho frequentato, paiono più comuni piante ramose dal basso, e forse sto riuscendo a trovare una carta corrispondenza nelle form a degli stimmi e quelle riportate su flora iberica.
Teoricamente le due specie possono anche convivere nello stesso ambiente.

Ci sono altri lavori relativamente recenti. Forse ci aiuteranno. Per ora mi sa che sono determinabili solo individui "typus" mentre per quelli con caratteri poco esuberanti o per le piante poco cresciute è verosimile che rimarremo nel dubbio.

Vedo che in gito c'è chi determina pure la subsp. di C. tenuiflorum. Ma queste subsp. sono ecologicamente o geograficamente separabili? Boh...
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daniele.saiani
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Re: Centaurium pulchellum (Sw.) Druce Vs.Centaurium tenuiflorum (Hoffmanns. & Link) Fritsch

Messaggio da daniele.saiani »

Grazie a tutti, :applauso:

A questo punto provero' a vedere le le forme degli stimmi e a fotografare gli stimmi meglio (50x).

utilizzero solo la Flora Iberica.

Come ultima ratio, di solito mi affido al maggiore specialista europeo (se esiste) al quale mando i campioni per la determinazione, in modo da avere campioni certi almeno per gli individui "typus".

Qualcuno sa indicarmi uno specialista del genere Centaurium?

ciao
Daniele :bye:

Daniele :bye:
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Brunello Pierini
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Re: Centaurium pulchellum (Sw.) Druce Vs.Centaurium tenuiflorum (Hoffmanns. & Link) Fritsch

Messaggio da Brunello Pierini »

Nella visione prospettata da Valerio, possono essere determinate come C. pulchellum solo piante che hanno le ramificazioni che partono dalla base, come vado dicendo da molto tempo. In tal senso andrebbero riviste in questo Forum molte determinazioni.
Come si fa a vedere Flora Iberica che non ci riesco? Grazie.
Brunello
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daniele.saiani
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Re: Centaurium pulchellum (Sw.) Druce Vs.Centaurium tenuiflorum (Hoffmanns. & Link) Fritsch

Messaggio da daniele.saiani »

Per chi vuole consultare la flora iberica andare qui:

http://www.floraiberica.es/PHP/generos_lista.php

si consulta il singolo genere e di solito si puo scaricare il documento in pdf.

:bye: Daniele
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Brunello Pierini
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Re: Centaurium pulchellum (Sw.) Druce Vs.Centaurium tenuiflorum (Hoffmanns. & Link) Fritsch

Messaggio da Brunello Pierini »

Grazie.
Brunello
Valerio Lazzeri

Re: Centaurium pulchellum (Sw.) Druce Vs.Centaurium tenuiflorum (Hoffmanns. & Link) Fritsch

Messaggio da Valerio Lazzeri »

Secondo me bisognerebbe anche capire bene come vanno contati gli internodi. In particolar modo capire dove finisce il fusto e inizia l'infiorescenza.
Spesso le piante poco ramose alla base hanno molti internodi raccorcitissimi e quando li ho considerati il numero totale di internodi cresceva di parecchio mentre le piante ramose hanno rami laterali che non fanno parte dell'infiorescenza principale e sopra al punto in cui nascono il fusto continua con altri internodi.

Direi che se riuscissimo a trovare un esperto potremmo anche (e soprattutto) inviargli piante ambigue in modo da farci spiegare come si determinano.
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