Carex flacca Schreb.

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entheos
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Carex flacca Schreb.

Messaggio da entheos »

Carex flacca Schreb.
Cyperaceae: Carice glauca
Piano Ruggio (PZ), 1520 m, ago 2016
Foto di Franco Caldararo

In una prateria umida, riferibile verosimilmente al Blysmo-Juncetum depauperati.

Sarei arrivato a Carex acutiformis, ma desidererei una conferma (o smentita).
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{F 1384}
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Re: Carex flacca Schreb.

Messaggio da entheos »

Idem
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Re: Carex flacca Schreb.

Messaggio da entheos »

Idem

otricelli con tre stimmi
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Re: Carex flacca Schreb.

Messaggio da Alessandro »

Carex flacca ?
:bye: Alessandro

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Re: Carex flacca Schreb.

Messaggio da F. Fen. »

Idem; le spighette di C. acutiformis sono sessili, pressoché prive di peduncolo.
:bye: franco
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Re: Carex flacca Schreb.

Messaggio da entheos »

Sono stato a lungo dubbioso prima di escludere C. flacca e l'ho fatto perchè i suoi otricelli dovrebbero essere bicompressi a scudo, mentre qui mi sembravano piuttosto rigonfi e vuoti al loro interno; inoltre ho visto C. flacca sempre come specie di prati aridi, garighe, macchie, leccete, boscaglie, ecc., mentre qui si tratta di una prateria perennemente umida (il livello dell'acqua è di alcuni cm per buona parte dell'anno). Riguardo, poi, ai peduncoli delle spighe femminili, alcune immagini in rete li danno alquanto allungati (cfr. ad esempio http://fleursauvageyonne.github.io/flsv ... arexac.htm - http://www.environmentdata.org/archive/fbaia:2302/OBJ).
Solo ora, in seguito al vostro parere, mi vado convincendo ... :wall:
Un carattere che non tornava propio era la forma dell'otricello, che in C. acutiformis dovrebbe essere a fiasco con larghezza max ad 1/3 dalla base e poi progressivamente ristretto nel becco breve; al contrario nel mio caso gli otricelli sono ben congruenti a quanto rappresentato nell'iconografia di C. flacca del Pignatti.
Perciò grazie di vero cuore ad Alessandro e Franco, per il loro aiuto prezioso più dell'oro.
:bye:
Franco
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