Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Non ho visto alcun commento sul 1° volume della Flora D'Italia, Come mai!!!!!
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Personalmente sono un po' perplesso e ritengo giusto aspettare fino ad averne una conoscenza più approfondita.Adriano Bruna ha scritto: ↑14 set 2017, 12:14 Non ho visto alcun commento sul 1° volume della Flora D'Italia, Come mai!!!!!
Saluti
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
la distribuzione è assai lacunosa, specie comuni vengono date per rarissime, per quanto riguarda il mio territorio, dove i dati sono tutti disponibili e pubblicati mancano tantissime specie che vengono date assenti
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
La presenza regionale era meglio rappresentata nell'edizione precedente.
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Che è tutto dire (da noi era già un disastro)...Franco ROSSI ha scritto: ↑15 set 2017, 13:34 La presenza regionale era meglio rappresentata nell'edizione precedente.
Franco
Ma forse è il problema più accettabile, a parte situazioni specifiche come quelle segnalate da Villiam...
Non ho ancora acquistato il primo volume, vorrei capire più che altro se (e come) sono state recepite diverse specie descritte recentemente all'interno di alcuni gruppi critici e sinceramente, prima di spendere cifre importanti, vorrei toccare con mano. Nessuno discute la validità di Pignatti e collaboratori come sistematici ma il problema è sempre lo stesso: quando la pubblicazione di un'opera richiede tempi così lunghi il rischio è che per certi aspetti venga alla luce già "vecchia" (era già successo ai tempi della Nuova flora analitica d'Italia di Adriano Fiori e nel primo quarto del XX secolo le informazioni non viaggiavano alla velocità di oggi)...
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Ci sono alcuni errori importanti, purtroppo non solo seguendo la vecchia edizione, ma ovvio nessuno è perfetto...... io ho ordinato i 4 volumi, penso proprio che un florista deve averla nella sua biblioteca
Secondo me da quel che ho visto dal primo volume è un opera straordinaria, complimenti a chi ha aderito al lavoro
Marco
Secondo me da quel che ho visto dal primo volume è un opera straordinaria, complimenti a chi ha aderito al lavoro
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Meno male che c'è qualche esperto che si ... sbilancia.
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Un contributo è quello di dire quali sono "gli errori importanti".
Da parte mia ho letto una nota a una specie, che mi ha lasciato stupefatto; ne ho scritto anche a Pignatti, pur non essendo lui l'estensore della nota, ma in qualche modo responsabile. Aspetto una risposta, prima di intervenire pubblicamente.
Esplicitare le critiche fa bene alla crescita di tutti noi. Però è un'opera che bisogna avere. Per esempio sui Salix avremo finalmente un testo a disposizione e questo vale anche per altri generi.
A me piace avere il libro tra le mani, ma sono vecchissimo.
Brunello
Da parte mia ho letto una nota a una specie, che mi ha lasciato stupefatto; ne ho scritto anche a Pignatti, pur non essendo lui l'estensore della nota, ma in qualche modo responsabile. Aspetto una risposta, prima di intervenire pubblicamente.
Esplicitare le critiche fa bene alla crescita di tutti noi. Però è un'opera che bisogna avere. Per esempio sui Salix avremo finalmente un testo a disposizione e questo vale anche per altri generi.
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Concordo con Brunello
Si aspettiamo gli altri volumi, sui Salix ho già visto il lavoro ancora in bozza, ma sicuramente ci saranno state modifiche in merito.
Parlo sulla mia specializzazione i Salix ovviamente: purtroppo questo genere lascia sempre perplesso il lettore, non esisterà mai una guida/chiave perfetta su questo difficile genere ovvero non è scientificamente possibile fare una chiave o una trattazione specifica del genere Salix in una flora analitica, in questi casi estremi la cosa migliore sarebbe quella di fare una monografia, in merito io sarei stato disposto a fare una monografia del genere per l' Italia o per i salici alpini (includendo anche le specie di Francia, Svizzera, Austria, Germania ovvero quelle che non fanno parte della flora alpina italiana), ma purtroppo non ci sono finanziamenti in merito, per il momento il progetto è fermo, vedremo in un futuro.
Purtroppo lo stato italiano NON finanzia la ricerca scientifica
Il mio sogno nel cassetto è quello di fare un' esauriente e completa monografia (con foto, habitat, schizzi, grafici, scrivere le differenze fra una specie e l' altra ecc...) di questo difficilissimo genere per l' Italia o delle Alpi
Da qualche mese ho concluso una chiave analitica che comprende tutti i Salix del nord Italia (un lavoro di 12 pagine) ho tenuto conto della variabilità di questo genere, ma non è pubblicabile, ovvero ci sono una miriadi di passaggi e capire la chiave esige uno sforzo sovra umano, in pratica è un lavoro proponibile agli specialisti
Ciao Marco
Si aspettiamo gli altri volumi, sui Salix ho già visto il lavoro ancora in bozza, ma sicuramente ci saranno state modifiche in merito.
Parlo sulla mia specializzazione i Salix ovviamente: purtroppo questo genere lascia sempre perplesso il lettore, non esisterà mai una guida/chiave perfetta su questo difficile genere ovvero non è scientificamente possibile fare una chiave o una trattazione specifica del genere Salix in una flora analitica, in questi casi estremi la cosa migliore sarebbe quella di fare una monografia, in merito io sarei stato disposto a fare una monografia del genere per l' Italia o per i salici alpini (includendo anche le specie di Francia, Svizzera, Austria, Germania ovvero quelle che non fanno parte della flora alpina italiana), ma purtroppo non ci sono finanziamenti in merito, per il momento il progetto è fermo, vedremo in un futuro.
Purtroppo lo stato italiano NON finanzia la ricerca scientifica
Il mio sogno nel cassetto è quello di fare un' esauriente e completa monografia (con foto, habitat, schizzi, grafici, scrivere le differenze fra una specie e l' altra ecc...) di questo difficilissimo genere per l' Italia o delle Alpi
Da qualche mese ho concluso una chiave analitica che comprende tutti i Salix del nord Italia (un lavoro di 12 pagine) ho tenuto conto della variabilità di questo genere, ma non è pubblicabile, ovvero ci sono una miriadi di passaggi e capire la chiave esige uno sforzo sovra umano, in pratica è un lavoro proponibile agli specialisti
Ciao Marco
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Umberto Ferrando ha scritto: ↑16 set 2017, 11:00Che è tutto dire (da noi era già un disastro)...Franco ROSSI ha scritto: ↑15 set 2017, 13:34 La presenza regionale era meglio rappresentata nell'edizione precedente.
Franco
Ma forse è il problema più accettabile, a parte situazioni specifiche come quelle segnalate da Villiam...
Non ho ancora acquistato il primo volume, vorrei capire più che altro se (e come) sono state recepite diverse specie descritte recentemente all'interno di alcuni gruppi critici e sinceramente, prima di spendere cifre importanti, vorrei toccare con mano. Nessuno discute la validità di Pignatti e collaboratori come sistematici ma il problema è sempre lo stesso: quando la pubblicazione di un'opera richiede tempi così lunghi il rischio è che per certi aspetti venga alla luce già "vecchia" (era già successo ai tempi della Nuova flora analitica d'Italia di Adriano Fiori e nel primo quarto del XX secolo le informazioni non viaggiavano alla velocità di oggi)...
Ciao Umberto, io li ho già ordinati tutti, dalle prime letture forse qualche piccola criticità c'è, capisco quello che dici, in parte lo condivido, ma dopo 35 anni non potrà essere certo più vecchia della prima edizione; poi io sono dell'avviso che qualsiasi ricerca floristica sia "vecchia" appena esce ed è li la sfida: renderle vecchie insieme il prima possibile per poter far avanzare la conoscenza.
Questo non vuole essere un inno al: "buttiamo giù una lista veloce e pubblichiamo", ma riconoscere che la ricerca di campo è sempre in movimento per cui se ciascuno mette il proprio gradino in buona fede, si sale tutti insieme verso la conoscenza delle piante e della natura.
Poi certo il fatto che il prof Pignatti abbia voluto gestire lui in prima persona quasi tutto, lo espone molto, ma anche in positivo e tutto sommato un'opera di tale portata rimane comunque grandiosa a prescindere...
E poi diciamocelo alla fine tutti noi studenti, professionisti e appassionati degli ultimi 35 anni abbiamo usato prevalentemente Pignatti per conoscere la flora spontanea e credo che per la maggior parte di noi alla frase: "ora me lo determino" corrispondeva la visione delle 3 copertine rosse...che per chi inizierà oggi per i prossimi tanti anni saranno verdine...
Certamente ho la sensazione che il mitico quarto volume e la flora digitale che arriveranno alla fine saranno il vero banco di prova per questa nuova flora che non si puo' non avere sui propri scaffali.
P.S. sei citato più di una volta con le tue foto su questo forum per la distribuzione ligure di alcune specie...
- Stevene
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Brunello Pierini ha scritto: ↑17 set 2017, 08:14 Un contributo è quello di dire quali sono "gli errori importanti".
Da parte mia ho letto una nota a una specie, che mi ha lasciato stupefatto; ne ho scritto anche a Pignatti, pur non essendo lui l'estensore della nota, ma in qualche modo responsabile. Aspetto una risposta, prima di intervenire pubblicamente.
Esplicitare le critiche fa bene alla crescita di tutti noi. Però è un'opera che bisogna avere. Per esempio sui Salix avremo finalmente un testo a disposizione e questo vale anche per altri generi.
A me piace avere il libro tra le mani, ma sono vecchissimo.
Brunello
Ciao Brunello sono d'accordissimo,
su molti generi si sentiva urgente l'esigenza di avere una chiave aggiornate realmente fruibile, dopo che alcune della prima edizione si sapeva già essere superate se non quasi inutilizzabili. E avere tutto in mano insieme anche per me è buona cosa...
- Merli Marco
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Finalmente è arrivato il quarto ed ultimo volume, con questo anche la chiavetta con la flora d' Italia digitale
Preferivo di gran lunga solo la forma cartacea con foto senza aggiunta della chiavetta, siamo già abbastanza digitalizzati....
Marco
Preferivo di gran lunga solo la forma cartacea con foto senza aggiunta della chiavetta, siamo già abbastanza digitalizzati....
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- stefano.macchetta
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Arrivato anche a me il 4° volume con la flora digitale. Al momento la sto ancora installando, ci vorrà parecchio tempo. E' un software per windows con una chiave di attivazione. Sono un po' deluso perchè il numero di installazioni è limitato a 3 è non è utilizzabile su android. Comunque una volta finita l'installazione vi aggiorno.
- Merli Marco
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Bene Stefano
io lo metterò appena ho tempo, (ma forse non lo installo nemmeno) ci vuole qualche ora e il tempo è sempre poco, oramai si iniziano le escursioni e il tempo sul pc è da limitare al massimo, va inserito solo sul disco C interno del pc....
PS: bisognerebbe fare le cose semplici e non complicare il tutto con chiavette ecc... non mi affascina o forma cartacea o forma digitalizzata le vie di mezzo a me non vanno, ovviamente è solo umana opinione.
Marco
io lo metterò appena ho tempo, (ma forse non lo installo nemmeno) ci vuole qualche ora e il tempo è sempre poco, oramai si iniziano le escursioni e il tempo sul pc è da limitare al massimo, va inserito solo sul disco C interno del pc....
PS: bisognerebbe fare le cose semplici e non complicare il tutto con chiavette ecc... non mi affascina o forma cartacea o forma digitalizzata le vie di mezzo a me non vanno, ovviamente è solo umana opinione.
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Anche a me è arrivato il IV volume con chiavetta. Anch'io preferisco il cartaceo e la forma digitalizzata non la potrei nemmeno installare nel mio vecchio sistema operativo XP..ma per me va bene così, sono un po' antiquata..Merli Marco ha scritto: ↑27 mar 2019, 22:27 Bene Stefano
io lo metterò appena ho tempo, (ma forse non lo installo nemmeno) ci vuole qualche ora e il tempo è sempre poco, oramai si iniziano le escursioni e il tempo sul pc è da limitare al massimo, va inserito solo sul disco C interno del pc....
PS: bisognerebbe fare le cose semplici e non complicare il tutto con chiavette ecc... non mi affascina o forma cartacea o forma digitalizzata le vie di mezzo a me non vanno, ovviamente è solo umana opinione.
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IPFI: la rassegna aggiornata della flora italiana
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Ho già problemi con l'istallazione. Sembrerebbe installato in quanto c'è una cartella FLORAPLG nel disco C, ma in realtà è vuota. Ho richiesto e ricevuto il codice di attivazione, ma a questo punto non so che fare.
Andiam bene.....
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La libertà è come l'aria, ci si accorge di quanto vale solo quando comincia a mancare (P. Calamandrei)
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Non sei la sola...Marinella Zepigi ha scritto: ↑28 mar 2019, 18:00 Ho già problemi con l'istallazione. Sembrerebbe installato in quanto c'è una cartella FLORAPLG nel disco C, ma in realtà è vuota. Ho richiesto e ricevuto il codice di attivazione, ma a questo punto non so che fare.
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Condivido in pieno entrambe le delusioni: l'impossibilità di installarlo su android di fatto ne limita quasi completamente l'utilità, cioè quella di avere una chiave portatile sul campo. A casa la chiave cartacea è preferibile. Inoltre, con i tempi che corrono e l'HW che diventa obsoleto in un batter d'occhio, 3 installazioni possono significare 5-6 anni di vita del prodotto e la sua successiva morte... Doveva essere immaginato un meccanismo per consentire 3 installazioni "simultanee": se io ne dismetto una dovrei poter installare il prodotto altrove.Sono un po' deluso perchè il numero di installazioni è limitato a 3 è non è utilizzabile su android
L'unica speranza è che a breve diventi qualcosa "sulla rete", altrimenti cadrà a breve nell'oblio.
Marco La Rosa è iscritto al forum e ci potrà spiegre meglio se esistono possibilità di questo tipo.
Ciao Marco!!
Daniela
... vediamo un po’ come fiorisci,
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
per spargere il tuo polline e ripeterti,
se hai fioritura languida o violenta,
che portamento prendi, dove inclini,
... (Patrizia Cavalli)
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
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- Stefano Carfagno 98
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Sono dello stesso parere di Daniela, non è giustificabile l'obsolescenza programmata di uno strumento enciclopedico.Daniela Longo ha scritto: ↑28 mar 2019, 20:33 con i tempi che corrono e l'HW che diventa obsoleto in un batter d'occhio, 3 installazioni possono significare 5-6 anni di vita del prodotto e la sua successiva morte... Doveva essere immaginato un meccanismo per consentire 3 installazioni "simultanee": se io ne dismetto una dovrei poter installare il prodotto altrove.
L'unica speranza è che a breve diventi qualcosa "sulla rete", altrimenti cadrà a breve nell'oblio.
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Ho sentito alcuni botanici di alto/altissimo livello proprio oggi anche loro sono scettici/perplessi sulla flora digitalizzata, un grande peccato non poterla installare su android, non voglio fare la pecora nera per me forse è inutilizzabile e poco comoda, comunque sia non voglio criticare l' incredibile lavoro di Marco la Rosa, di Guerini e degli altri che hanno collaborato anzi.....
Ciao Marco
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Io ho dato un occhiata alla Flora Digitale, potendola utilizzare da chiavetta (con l'handicap di lentezza nel caricamento dei dati)
I contenuti sono validi ed interessanti, ma non ho ancora utilizzato la funzione ricerca.
Il problema della Flora Digitale - come già sottolineato da altri - è però serio: rischia di non poter essere utilizzata dai più.
I contenuti rischiano purtroppo di essere vanificati da una informatizzazione antistorica e assolutamente "casalinga": il prodotto è poco professionale e rischia di creare molti problemi di fruizione agli utenti PAGANTI.
1) Il trasferimento dei dati dalla chiavetta al disco rigido richiede tempi che mettono a rischio l'hardware coinvolto (per via della durata di trasferimento). Non mi pare sia stato previsto un compattamento ad hoc dei dati che quindi vengono trasferiti a velocità bassissime.
In alternativa il blocco del db avrebbe potuto essere distribuito in SHDC micro in modo da poter essere veicolato ed inserito su pc o smartphone, perlomeno a quelli con doppio slot.
Meglio ancora sarebbe stato distribuire il solo programma, mentre il db sarebbe dovuto risiedere (magari in cloud) sul sito dell'editore o su apposita piattaforma. Certo che un po' di risorse bisogna dedicarle ai prodotti se vogliamo chiamarci "editori"...
2) L'impossibilità si usare sul campo da smartphone la Flora Digitale ne limita molto l'utilità (IPFI, con qualche attenzione lo è, pur non essendo pensata per esserlo)
3) I tre caricamenti massimali sono un pessimo artifizio per il legittimo tentativo dell'editore di limitare le copie "pirata": Sarebbe bastato fornire ai legittimi proprietari un massimale di due caricamenti iniziali + uno ogni due anni dalla registrazione iniziale o la soluzione suggerita da Daniela. Qui c'è ancora spazio per intervenire o modificare la prassi.
Anche per la chiave cartacea si è persa un occasione per renderla svincolata dal resto dell'opera e renderla così portatile: si sarebbe dovuto utilizzare un formato in 8° e stampato su carta fine (Alcune delle Guide ai Monti d'Italia CAI-TCI degli anni '50 e prima ancora quelle anni '20, permettavano il rapporto 500 pagine/ cm di spessore circa) in modo da avere un volume di non più di 3 cm di spessore.
C.
I contenuti sono validi ed interessanti, ma non ho ancora utilizzato la funzione ricerca.
Il problema della Flora Digitale - come già sottolineato da altri - è però serio: rischia di non poter essere utilizzata dai più.
I contenuti rischiano purtroppo di essere vanificati da una informatizzazione antistorica e assolutamente "casalinga": il prodotto è poco professionale e rischia di creare molti problemi di fruizione agli utenti PAGANTI.
1) Il trasferimento dei dati dalla chiavetta al disco rigido richiede tempi che mettono a rischio l'hardware coinvolto (per via della durata di trasferimento). Non mi pare sia stato previsto un compattamento ad hoc dei dati che quindi vengono trasferiti a velocità bassissime.
In alternativa il blocco del db avrebbe potuto essere distribuito in SHDC micro in modo da poter essere veicolato ed inserito su pc o smartphone, perlomeno a quelli con doppio slot.
Meglio ancora sarebbe stato distribuire il solo programma, mentre il db sarebbe dovuto risiedere (magari in cloud) sul sito dell'editore o su apposita piattaforma. Certo che un po' di risorse bisogna dedicarle ai prodotti se vogliamo chiamarci "editori"...
2) L'impossibilità si usare sul campo da smartphone la Flora Digitale ne limita molto l'utilità (IPFI, con qualche attenzione lo è, pur non essendo pensata per esserlo)
3) I tre caricamenti massimali sono un pessimo artifizio per il legittimo tentativo dell'editore di limitare le copie "pirata": Sarebbe bastato fornire ai legittimi proprietari un massimale di due caricamenti iniziali + uno ogni due anni dalla registrazione iniziale o la soluzione suggerita da Daniela. Qui c'è ancora spazio per intervenire o modificare la prassi.
Anche per la chiave cartacea si è persa un occasione per renderla svincolata dal resto dell'opera e renderla così portatile: si sarebbe dovuto utilizzare un formato in 8° e stampato su carta fine (Alcune delle Guide ai Monti d'Italia CAI-TCI degli anni '50 e prima ancora quelle anni '20, permettavano il rapporto 500 pagine/ cm di spessore circa) in modo da avere un volume di non più di 3 cm di spessore.
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"Io sono un filo d'erba / un filo d'erba che trema /E la mia Patria è dove l'erba trema.
Un alito può trapiantare / il mio seme lontano"
rocco scotellaro
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Fra l'altro credo che chi come me pensava di averlo installato e invece si ritrova una cartella vuota in C e un'icona sul desktop, ha utilizzato una delle 3 possibilità, senza approdare a nulla.
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La libertà è come l'aria, ci si accorge di quanto vale solo quando comincia a mancare (P. Calamandrei)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Perfettamente d'accordo con te, Cristiano.
Anch'io non metto in dubbio l'enorme ed incomparabile lavoro degli amici Marco e Riccardo; qui il problema è dell'editore...
Credo che i casi come quelli di Marinella vadano risolti con un supporto on line da parte della casa editrice.
Marco, ci fai da portavoce?
I problemi di installazione devono prevedere una hotline visto che il prodotto è a pagamento.
Non vorrei entrare in questioni di tipo legale, ma questo dovrebbe rientrare in una normale garanzia del prodotto.
Per altro questo IV volume costa 30 Euro in più dei precedenti e, secondo quanto comunicatomi dalla casa editrice, questo costo è derivato dal costo della Flora digitale ("La informo inoltre che il quarto volume avrà un prezzo superiore agli altri, in quanto completo di banca dati digitale.")
Se il prodotto è a pagamento e non funziona dovrei essere autorizzato a pretendere la restituzione dei soldi o la risoluzione dei problemi.
Daniela
Anch'io non metto in dubbio l'enorme ed incomparabile lavoro degli amici Marco e Riccardo; qui il problema è dell'editore...
Credo che i casi come quelli di Marinella vadano risolti con un supporto on line da parte della casa editrice.
Marco, ci fai da portavoce?
I problemi di installazione devono prevedere una hotline visto che il prodotto è a pagamento.
Non vorrei entrare in questioni di tipo legale, ma questo dovrebbe rientrare in una normale garanzia del prodotto.
Per altro questo IV volume costa 30 Euro in più dei precedenti e, secondo quanto comunicatomi dalla casa editrice, questo costo è derivato dal costo della Flora digitale ("La informo inoltre che il quarto volume avrà un prezzo superiore agli altri, in quanto completo di banca dati digitale.")
Se il prodotto è a pagamento e non funziona dovrei essere autorizzato a pretendere la restituzione dei soldi o la risoluzione dei problemi.
Daniela
... vediamo un po’ come fiorisci,
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
per spargere il tuo polline e ripeterti,
se hai fioritura languida o violenta,
che portamento prendi, dove inclini,
... (Patrizia Cavalli)
come ti apri, di che colore hai i petali,
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Concordo con quanto detto da Daniela, se un prodotto nuovo non funziona va cambiato questo è poco ma sicuro...
Marco
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Re: Flora d'Italia Pignatti - Flora d'Italia digitale
Salve a tutti. Pure io mi sono lamentato con l'editore per il prezzo richiesto per il IV volume , superiore a quanto concordato lo scorso anno per i collaboratori che hanno inviato immagini. Penso di ottenere risposta a breve ma ancora non ho fatto l'ordine .Un saluto ,a presto .gal
Gallieno Corona