Flora gallica
Moderatore: gianluca
- Garabombo
- Messaggi: 4873
- Iscritto il: 05 apr 2010, 10:15
- Nome: Cristiano
- Cognome: Magni
- Residenza(Prov): Milano (MI)
Re: Flora gallica
http://www.tela-botanica.org/actu/IMG/e ... iotope.jpg
altre immagini campione qui:
http://www.nhbs.com/title/195728/flora- ... -de-france
C.
altre immagini campione qui:
http://www.nhbs.com/title/195728/flora- ... -de-france
C.
"Io sono un filo d'erba / un filo d'erba che trema /E la mia Patria è dove l'erba trema.
Un alito può trapiantare / il mio seme lontano"
rocco scotellaro
Un alito può trapiantare / il mio seme lontano"
rocco scotellaro
- vilmore
- Messaggi: 2382
- Iscritto il: 04 mar 2008, 15:51
- Nome: Villiam
- Cognome: Morelli
- Residenza(Prov): Bibbiano (RE)
- Località: Bibbiano
Re: Flora gallica
Sul sito trovi un estrattoBrunello Pierini ha scritto:Ringrazio chi fotografa una pagina del libro e la inserisce, per capire come le specie sono rappresentate, la struttura del libro, ecc.
Brunello
Villiam
- stefano.macchetta
- Messaggi: 190
- Iscritto il: 20 mag 2010, 22:19
- Nome: Stefano
- Cognome: Macchetta
- Residenza(Prov): Cuneo (CN)
- Località: Cuneo
Re: Flora gallica
A Cuneo ancora niente. Attendiamo speranzosi.
- Brunello Pierini
- Messaggi: 2321
- Iscritto il: 24 nov 2007, 09:19
- Nome: Brunello
- Cognome: Pierini
- Residenza(Prov): Pisa (PI)
Re: Flora gallica
Grazie.
Se capisco, ci sono solo chiavi con qualche disegno, piccolo, a lato. Di una pianta non c'è qualcosa che ricordi il Rothmaler?
Brunello
Se capisco, ci sono solo chiavi con qualche disegno, piccolo, a lato. Di una pianta non c'è qualcosa che ricordi il Rothmaler?
Brunello
- Garabombo
- Messaggi: 4873
- Iscritto il: 05 apr 2010, 10:15
- Nome: Cristiano
- Cognome: Magni
- Residenza(Prov): Milano (MI)
Re: Flora gallica
No, l'intento è quello di fornire una guida moderna ed aggiornata tassonomicamente e sistematicamente, all'identificazione sul campo dell'intera flora francese. Quindi il tutto è contenuto in un unico volume, "zainettabile".
E' una scelta precisa e perseguita, quindi non trattasi di una flora illustrata ne in senso "classico" ne in senso "moderno" (tipo Flora Helvetica o del Rothmaler, ovvero l'impostazione anni '20 del Bentham inglese: volume(i) d'illustrazioni al tratto sintetico e volume(i) di apparati descrittivi. E' da considerare che la flora francese consta di 6200 entità ovvero più del doppio delle flore prima indicate).
C.
E' una scelta precisa e perseguita, quindi non trattasi di una flora illustrata ne in senso "classico" ne in senso "moderno" (tipo Flora Helvetica o del Rothmaler, ovvero l'impostazione anni '20 del Bentham inglese: volume(i) d'illustrazioni al tratto sintetico e volume(i) di apparati descrittivi. E' da considerare che la flora francese consta di 6200 entità ovvero più del doppio delle flore prima indicate).
C.
"Io sono un filo d'erba / un filo d'erba che trema /E la mia Patria è dove l'erba trema.
Un alito può trapiantare / il mio seme lontano"
rocco scotellaro
Un alito può trapiantare / il mio seme lontano"
rocco scotellaro
- Brunello Pierini
- Messaggi: 2321
- Iscritto il: 24 nov 2007, 09:19
- Nome: Brunello
- Cognome: Pierini
- Residenza(Prov): Pisa (PI)
Re: Flora gallica
Grazie di nuovo.
Brunello
Brunello
-
- Messaggi: 86
- Iscritto il: 10 ago 2013, 13:52
- Nome: Andrea
- Cognome: Marziali
- Residenza(Prov): Sant'Elpidio a Mare (FM)
- Contatta:
Re: Flora gallica
Arrivata stamattina, la sto sfogliando con gusto. E' davvero ben fatta, pratica e precisa nelle descrizioni (con note sulle specie che possono confondersi). Quando avremo qualcosa così anche da noi?
Mi piace essere diverso, la vista è migliore da fuori.
- Garabombo
- Messaggi: 4873
- Iscritto il: 05 apr 2010, 10:15
- Nome: Cristiano
- Cognome: Magni
- Residenza(Prov): Milano (MI)
Re: Flora gallica
Aggiungo che il capitolo sui Thymus, grazie anche ai recenti contributi di Fabrizio Bartolucci, è una mezza rivoluzione nel sect. serpyllum... dolorosa dal punto di vista dell'interazione tra flore di più paesi (ad es.: CH, F & E).
Così per Th. pulegioides s.s & Th. pulegioides subsp. carniolicus andiamo dall'essere specie distinte (E) sino a varietà di Th. pulegioides (F).
C.
Così per Th. pulegioides s.s & Th. pulegioides subsp. carniolicus andiamo dall'essere specie distinte (E) sino a varietà di Th. pulegioides (F).
C.
"Io sono un filo d'erba / un filo d'erba che trema /E la mia Patria è dove l'erba trema.
Un alito può trapiantare / il mio seme lontano"
rocco scotellaro
Un alito può trapiantare / il mio seme lontano"
rocco scotellaro
- stefano.macchetta
- Messaggi: 190
- Iscritto il: 20 mag 2010, 22:19
- Nome: Stefano
- Cognome: Macchetta
- Residenza(Prov): Cuneo (CN)
- Località: Cuneo
Re: Flora gallica
Arrivata oggi anche da me. La prima impressione è che ricorda la Flore de la Suisse - Le nouveau Binz, con qualche dettaglio in più e con molte più specie, rimanendo estremamente compatta, formato e peso tipo Flora Vegetativa. Ciao e buona lettura
- Françoise
- Messaggi: 2169
- Iscritto il: 08 dic 2011, 12:16
- Nome: Françoise
- Cognome: Picamal
- Residenza(Prov): France (EE)
Re: Flora gallica
Allora l'avete tutti ricevuta!
Françoise
Françoise
"J'ai vu une fleur sauvage.
Quand j'ai su son nom,
je l'ai trouvée plus belle."
(Haïku japonais)
Quand j'ai su son nom,
je l'ai trouvée plus belle."
(Haïku japonais)
-
- Messaggi: 740
- Iscritto il: 29 mar 2010, 00:17
- Nome: Filiberto
- Cognome: Fiandri
- Residenza(Prov): Modena (MO)
Re: Flora gallica
Ho guardato con attenzione, come sempre faccio con i libri nuovi, Flora Gallica e anche con un poco di invidia visto che in Francia quest’anno sono state pubblicate ben due flore ad amplissimo riferimento territoriale (qualche mese fa la Flore de la France mediteraneenne continentale che inoltre va più che bene per l’Italia settentrionale).
Flora gallica è una flora di chiavi botaniche che, si legge, abbraccia circa 6000 entità e che ricorda parecchio, come peraltro dichiarato nella presentazione, “Le Quatre Flore de France” che anni fa sfogliai. E’ molto ricca di disegni di particolari di piante che sono citati nelle chiavi e che vengono riportati nello spazio di pagina a fianco delle medesime.
Sono 2 libri di impostazione molto differente e anche di mole: la Flore de la France mediteraneenne continentale ha un numero di pagine quasi doppio anche se le specie ovviamente sono inferiori circa 4000; però le descrizioni e le sono note più complete ed accurate e inoltre riporta molti disegni ben fatti di piante e non solo di particolari delle stesse. Quindi non è solo un volume di chiavi, ma un opera più completa pur riferentesi ad un ambito regionale più ristretto anche se molto vasto e diversificato come ambienti (mare, colline, Alpi e anche Pirenei).
Se si fosse seguita questa impostazione per Flora Gallica i volumi sarebbero stati due o forse tre.
Flora Gallica nei dichiarati intendimenti degli autori vorrebbe essere anche una flora da campo, benché il suo peso, circa Kg 1,200, a mio avviso ne limiterà fortemente questo utilizzo.
Tanto più che, in base alla mia esperienza, portarsi dietro una flora completa può essere utile soltanto per chi, di fronte ad una pianta, ha già fatto le sue determinazioni e deve scegliere tra una specie o un gruppo di specie.
Le determinazioni impegnative penso si possano fare solo a casa, prendendosi il tempo necessario e ovviamente sulla base di campioni.
Nell’epoca degli smatphone e dei tablet Flora Gallica si presterebbe certamente ad essere digitalizzata e visualizzata sui dispositivi suddetti, magari con un applicativo ad hoc.
Certo che digitalizzare una flora comporta anche per l’editore la forte possibilità delle copie abusive con relativi minori incassi di vendita, il ché per opere appena pubblicate e quindi con le spese di impianto ancora da coprire con le vendite diventa economicamente rischioso.
Però penso che il futuro vedrà un utilizzo informatico delle chiavi botaniche di molto maggiore rispetto ad ora, anche se sono convintissimo che i libri cartacei non verranno mai sostituiti e quindi convivranno con le copie digitali.
filiberto
Flora gallica è una flora di chiavi botaniche che, si legge, abbraccia circa 6000 entità e che ricorda parecchio, come peraltro dichiarato nella presentazione, “Le Quatre Flore de France” che anni fa sfogliai. E’ molto ricca di disegni di particolari di piante che sono citati nelle chiavi e che vengono riportati nello spazio di pagina a fianco delle medesime.
Sono 2 libri di impostazione molto differente e anche di mole: la Flore de la France mediteraneenne continentale ha un numero di pagine quasi doppio anche se le specie ovviamente sono inferiori circa 4000; però le descrizioni e le sono note più complete ed accurate e inoltre riporta molti disegni ben fatti di piante e non solo di particolari delle stesse. Quindi non è solo un volume di chiavi, ma un opera più completa pur riferentesi ad un ambito regionale più ristretto anche se molto vasto e diversificato come ambienti (mare, colline, Alpi e anche Pirenei).
Se si fosse seguita questa impostazione per Flora Gallica i volumi sarebbero stati due o forse tre.
Flora Gallica nei dichiarati intendimenti degli autori vorrebbe essere anche una flora da campo, benché il suo peso, circa Kg 1,200, a mio avviso ne limiterà fortemente questo utilizzo.
Tanto più che, in base alla mia esperienza, portarsi dietro una flora completa può essere utile soltanto per chi, di fronte ad una pianta, ha già fatto le sue determinazioni e deve scegliere tra una specie o un gruppo di specie.
Le determinazioni impegnative penso si possano fare solo a casa, prendendosi il tempo necessario e ovviamente sulla base di campioni.
Nell’epoca degli smatphone e dei tablet Flora Gallica si presterebbe certamente ad essere digitalizzata e visualizzata sui dispositivi suddetti, magari con un applicativo ad hoc.
Certo che digitalizzare una flora comporta anche per l’editore la forte possibilità delle copie abusive con relativi minori incassi di vendita, il ché per opere appena pubblicate e quindi con le spese di impianto ancora da coprire con le vendite diventa economicamente rischioso.
Però penso che il futuro vedrà un utilizzo informatico delle chiavi botaniche di molto maggiore rispetto ad ora, anche se sono convintissimo che i libri cartacei non verranno mai sostituiti e quindi convivranno con le copie digitali.
filiberto
- Françoise
- Messaggi: 2169
- Iscritto il: 08 dic 2011, 12:16
- Nome: Françoise
- Cognome: Picamal
- Residenza(Prov): France (EE)
Re: Flora gallica
e Filiberto per la tua recensione!
Françoise
Françoise
"J'ai vu une fleur sauvage.
Quand j'ai su son nom,
je l'ai trouvée plus belle."
(Haïku japonais)
Quand j'ai su son nom,
je l'ai trouvée plus belle."
(Haïku japonais)
- Daniela Longo
- Amministratore
- Messaggi: 15976
- Iscritto il: 22 nov 2007, 12:57
- Nome: Daniela
- Cognome: Longo
- Residenza(Prov): Genova (GE)
Re: Flora gallica
Anch'io l'ho riceuta oggi!!
Forse sono l'ultima...
Devo ancora sfogliarla. Lo farò con calma durante il week end.
Daniela
Forse sono l'ultima...
Devo ancora sfogliarla. Lo farò con calma durante il week end.
Daniela
... vediamo un po’ come fiorisci,
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
per spargere il tuo polline e ripeterti,
se hai fioritura languida o violenta,
che portamento prendi, dove inclini,
... (Patrizia Cavalli)
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
per spargere il tuo polline e ripeterti,
se hai fioritura languida o violenta,
che portamento prendi, dove inclini,
... (Patrizia Cavalli)
-
- Messaggi: 8477
- Iscritto il: 28 feb 2008, 00:05
- Nome: Alessandro
- Cognome: Alessandrini
- Residenza(Prov): Bologna (BO)
Re: Flora gallica
Io l'ho ricevuta 2 giorni fa.
La sto pian piano sfogliando, perché è un volumone e richiede di essere un po' studiato.
Quello che mi ha colpito è la ricchezza di annotazioni originali (utili anche per noi) che evidentemente sono basate su osservazioni dirette degli autori.
La ricchezza dei riferimenti è impressionante; e moltissimi sono anche aggiornati e recenti. Mi ha fatto piacere constatare che i riferimenti in parte sono quelli che usiamo anche noi in Acta e alcuni sono italiani (un esempio per tutti: Festi per Alchemilla).
Di fatto, grazie alla migliore diffusione delle conoscenze (e in particolare di internet) si è creato uno "spazio di conoscenza" davvero internazionale.
Un problema per me è la leggibilità che specialmente per i caratteri di corpo minore è problematica, soprattutto in condizioni di luminosità bassa; nella parte centrale i bordi della pagine sono molto vicini. Ma si sa che noi anziani ...
D'altra parte se non si fossero seguite queste scelte bisognava produrre almeno 2 volumi con conseguenti aumenti di costi (e di prezzo).
Va bene cosi.
Congratulazioni agli autori (tra cui anche due italiani: Fabrizio Bartolucci e Dino Marchetti) e anche agli editori.
Un grazie a Françoise; con la sua informazione siamo fortunati possessori di un'opera molto bella e di valore. E poi con la sottoscrizione abbiamo anche facilitato la pubblicazione; il che pure ha la sua importanza!
Ale
La sto pian piano sfogliando, perché è un volumone e richiede di essere un po' studiato.
Quello che mi ha colpito è la ricchezza di annotazioni originali (utili anche per noi) che evidentemente sono basate su osservazioni dirette degli autori.
La ricchezza dei riferimenti è impressionante; e moltissimi sono anche aggiornati e recenti. Mi ha fatto piacere constatare che i riferimenti in parte sono quelli che usiamo anche noi in Acta e alcuni sono italiani (un esempio per tutti: Festi per Alchemilla).
Di fatto, grazie alla migliore diffusione delle conoscenze (e in particolare di internet) si è creato uno "spazio di conoscenza" davvero internazionale.
Un problema per me è la leggibilità che specialmente per i caratteri di corpo minore è problematica, soprattutto in condizioni di luminosità bassa; nella parte centrale i bordi della pagine sono molto vicini. Ma si sa che noi anziani ...
D'altra parte se non si fossero seguite queste scelte bisognava produrre almeno 2 volumi con conseguenti aumenti di costi (e di prezzo).
Va bene cosi.
Congratulazioni agli autori (tra cui anche due italiani: Fabrizio Bartolucci e Dino Marchetti) e anche agli editori.
Un grazie a Françoise; con la sua informazione siamo fortunati possessori di un'opera molto bella e di valore. E poi con la sottoscrizione abbiamo anche facilitato la pubblicazione; il che pure ha la sua importanza!
Ale
- Garabombo
- Messaggi: 4873
- Iscritto il: 05 apr 2010, 10:15
- Nome: Cristiano
- Cognome: Magni
- Residenza(Prov): Milano (MI)
Re: Flora gallica
Condivido in toto le considerazioni di Ale... come sempre!
Avete visto la chiave Rosa sp. ?
Un capolavoro di concisione ma anche (grazie al corpo 7) una mirabile sunto con informazioni approfondite sulla riproduzione di questo complesso Genus.
Ehm... ehm... si mettono in discussione in taluni raggruppamenti caratteri dati per assodati, quali la sez. del cinorrodo
Una volta che credevo di aver metabolizzato qualcosa...
C.
Avete visto la chiave Rosa sp. ?
Un capolavoro di concisione ma anche (grazie al corpo 7) una mirabile sunto con informazioni approfondite sulla riproduzione di questo complesso Genus.
Ehm... ehm... si mettono in discussione in taluni raggruppamenti caratteri dati per assodati, quali la sez. del cinorrodo
Una volta che credevo di aver metabolizzato qualcosa...
C.
"Io sono un filo d'erba / un filo d'erba che trema /E la mia Patria è dove l'erba trema.
Un alito può trapiantare / il mio seme lontano"
rocco scotellaro
Un alito può trapiantare / il mio seme lontano"
rocco scotellaro
- Anja
- Moderatore
- Messaggi: 9786
- Iscritto il: 22 nov 2007, 16:37
- Nome: Anja
- Cognome: Michelucci
- Residenza(Prov): Firenze (FI)
- Località: Firenze
Re: Flora gallica
Chi mi dà il link valido per ordinare il libro? Non riesco a trovarlo..
anja
anja
IPFI: la rassegna aggiornata della flora italiana
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)
- Anja
- Moderatore
- Messaggi: 9786
- Iscritto il: 22 nov 2007, 16:37
- Nome: Anja
- Cognome: Michelucci
- Residenza(Prov): Firenze (FI)
- Località: Firenze
Re: Flora gallica
Merci Alain! Il link funzionava benissimo! Il libro dovrebbe arrivare entro 78 ore, così affermano.
anja
IPFI: la rassegna aggiornata della flora italiana
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)
- Anja
- Moderatore
- Messaggi: 9786
- Iscritto il: 22 nov 2007, 16:37
- Nome: Anja
- Cognome: Michelucci
- Residenza(Prov): Firenze (FI)
- Località: Firenze
Re: Flora gallica
Ho ricevuto il libro proprio oggi! Bellissimo!
anja
anja
IPFI: la rassegna aggiornata della flora italiana
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)
- Françoise
- Messaggi: 2169
- Iscritto il: 08 dic 2011, 12:16
- Nome: Françoise
- Cognome: Picamal
- Residenza(Prov): France (EE)
Re: Flora gallica
Sono molto contenta che il libro ti sia piaciuto!
Françoise
Françoise
"J'ai vu une fleur sauvage.
Quand j'ai su son nom,
je l'ai trouvée plus belle."
(Haïku japonais)
Quand j'ai su son nom,
je l'ai trouvée plus belle."
(Haïku japonais)