Salix x wolfiana Rouy +VEN +ITA

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Merli Marco
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Salix x wolfiana Rouy +VEN +ITA

Messaggio da Merli Marco »

Salix x wolfiana Rouy (Salix glaucosericea Flod.x Salix helvetica Vill.)
Salicaceae: Salice di Wolf
Passo Pordoi (BL), 2150 m, lug 2016
Foto di Marco Merli

Questa combinazione ibrida è stata per me molto impegnativa, infatti ho dovuto fare ben 3 escursioni mirate a Passo Pordoi, dopo di che capire dove finiva la variabilità di Salix glaucosericea e di Salix helvetica, capito il limite di variabilità il gioco era fatto ;) ma è stata dura, anzi di più, infatti capire la variabilità di questi 2 Salix (Salix helvetica trova al Pordoi il suo linite orientale, quello di Salix glaucosericea è spostato leggermente più ad oriente) c'è ne è voluta, come ben noto quando una specie si trova al margine del proprio areale può cambiare il suo "habitus", i Salix non fanno eccezione anzi..........

ovviamente ho dovuto confrontare la variabilità dei 2 Salix elencati oltre che dal Pordoi, anche da altre zone in particolare dalle Alpi centro-occidentali (essiccata depositati nel mio erbario)

Questo ibrido per me è rarissimo, non solo sulle dolomiti ma ovunque (Alpi) ed è di difficile individuazione e classificazione

Altre segnalazioni di questa combinazione proveniente dalle Alpi andrebbe rivista da specialisti del genere, infatti è facilissimo inciampare in forme limite sia di Salix glaucosericea sia di Salix helvetica

L' unica pianta trovata, in pratica presenta caratteri intermedi (visibili dall' indumento fogliare, in maniera minore anche dalla forma delle stesse foglie) di entrambi i " genitori"
ovviamente dalle foto qui presenti non è facile vedere le caratteristiche ma dagli essiccata si vedono eccome

i campioni del ritrovamento si trovano nel mio erbario

Marco
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Merli Marco
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Re: Salix x wolfiana Rouy

Messaggio da Merli Marco »

Salix x wolfiana Rouy
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Merli Marco
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Re: Salix x wolfiana Rouy

Messaggio da Merli Marco »

Salix x wolfiana Rouy
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Enrico Banfi
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Re: Salix x wolfiana Rouy

Messaggio da Enrico Banfi »

Eccellente, Marco, qui possiamo finalmente far vedere un vero ibrido di Salix, cosa non facile a farsi. Rientra nelle "eccezioni" che confermano la regola secondo cui il grosso della variabilità in Salix non è da attribuire agli ibridi, ma alle specie stesse. :applauso:
Σκιᾶϛ ὄναρ ἄνθροπος (Pindaro, Pitiche VIII)
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