Senecio sylvaticus L.

[filiberto]

Senecio sylvaticus L.
Asteraceae: Senecione delle selve
Alta Val Dragone (MO), 1200 m, lug 2017
Foto di Filiberto Fiandri

La specie è pochissimo segnalata nel Modenese (solo 3 segnalazioni: 2 storiche e una attuale, tutte nella valle del torrente Dragone)
Era in una radura di una faggeta ben illuminata dopo il taglio di diversi alberi che ne avevano radicalmente cambiato l'esposizione al sole (da ombra a sole)
Le piante erano in gruppo molto numerose e sono piante annue.
Avrei ipotizzato che per questi tipi di ambienti temporanei possano anche essere considerate anche specie pioniere destinate a sparire quando la faggeta sarà ricresciuta.

[filiberto]

altre 2

[Mikado]

Si conferma quindi anche per il Modenese il fenomeno che stiamo osservando io e Luigi Ghillani (Ghillus tenuis) da alcuni anni nel Parmense, ovvero la colonizzazione di faggete recentemente sottoposte a taglio da parte di Senecio sylvaticus. Spesso le popolazioni che si sviluppano, come per il caso riportato da Filiberto, sono molto consistenti. In molte aree della nostra provincia il fenomeno si verifica in modo quasi costante in seguito agli interventi di ceduazione delle faggete, cosicché una specie che si riteneva rara risulta in realtà molto diffusa. Concordo sul fatto che si tratti di popolazioni effimere, destinate a scomparire con lo sviluppo del bosco. La gran quantità di semi prodotta, unita alla notevole capacità di dispersione, consente però alla specie di occupare rapidamente nuovi spazi resi disponibili col taglio dei boschi. È possibile che l’esplosivo sviluppo di alcune popolazioni sia dovuto anche alla germinazione di semi prodotti in loco o in aree limitrofe in occasione dei precedenti turni di ceduazione.
Aggiungo due foto esemplificative del fenomeno scattate in una faggeta della Val Ceno (PR).

Michele

Senecio sylvaticus L.
Asteraceae: Senecio delle selve
Monte Bello (PR), 1150 m, ago 2016
Foto di Michele Adorni