Ambrosia maritima L. - Ambrosia marittima
Inviato: 03 gen 2008, 17:55
Ambrosia maritima L.
Sp. Pl.: 988 (1753)
Asteraceae
Ambrosia marittima, English: Sea ragwood
Français: Ambroise maritime
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta annua, erbacea, aromatica, con fusti semplici , prostrati, cenerino-tomentosi per peli appressati. Altezza 10÷30(60) cm.
Le foglie sono picciolate, le inferiori opposte, quelle superiori alterne, la pagina superiore verde scura, quella inferiore glauca-tomentosa, lamina divisa in numerose lacinie larghe 1÷2 mm, pennatopartita, con porzione centrale indivisa larga, 1÷7 divisioni laterali, intere o appena dentate, la lacinia estrema con apice ottuso e mucronato.
I racemi per lo più unici e terminali, sono formati da capolini penduli. All'ascella delle foglie superiori produce fiori maschili e femminili separati ma nella stessa pianta. Minuscoli fiori maschili verde-giallastro, a forma di disco, crescono in punte terminali, avvolti da brattee congiunte. I fiori femminili, verde-biancastro, sono posizionati al di sotto di quelli maschili, all'attaccatura dei piccioli delle foglie.
I frutti sono acheni privi di pappo, racchiusi da un involucro glanduloso-pubescente, fusiforme, con 4÷5 punte eretto-patenti, inserite nella metà o poco sopra.
Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
Distribuzione: Questa specie, alofila e tipica della vegetazione dunale, un tempo era presente in tutte le regioni costiere italiane, ma principalmente a causa del progressivo deterioramento del suo habitat, la sua presenza nel nostro territorio è andata riducendosi fino a rischiare quasi di scomparire. Attualmente risulta estinta in EMR e non più ritrovata nel resto della penisola, mentre è presente in Sardegna e possiamo presentare questa scheda, solo grazie ai campioni d'erbario che gentilmente sono stati concessi.
Specie a rischio. Livello IUCN: CR
Habitat: Litorali sabbiosi.
Sistematica e possibili confusioni: Ambrosia maritima L. nel nostro territorio è l'unica specie autoctona del genere Ambrosia, le congeneri sono esotiche naturalizzate originarie del nord America.
Ambrosia coronopifolia Torr. & A. Gray Pianta con numerosi racemi, esotica naturalizzata,.
Ambrosia artemisiifolia L. Pianta annua, pelosa, esotica naturalizzata.
Ambrosia tenuifolia Spreng. pianta irsuta per peli patenti, esotica naturalizzata.
Ambrosia trifida L. Pianta con foglie opposte, anche le superiori, esotica naturalizzata.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Da “ambròsios” - “àmbrotos” = “ immortale”, nome del cibo che dava l'immortalità agli dei, come divino era il nettare d'Ambrosia di cui si inebriavano. L'epiteto specifico si riferisce all'habitat
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
La pianta è stata usata come tonico stomatico, nella cura delle malattie veneree e contro i disturbi isterici.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Marinella Zepigi revisionata il 25 gennaio 2023
Sp. Pl.: 988 (1753)
Asteraceae
Ambrosia marittima, English: Sea ragwood
Français: Ambroise maritime
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta annua, erbacea, aromatica, con fusti semplici , prostrati, cenerino-tomentosi per peli appressati. Altezza 10÷30(60) cm.
Le foglie sono picciolate, le inferiori opposte, quelle superiori alterne, la pagina superiore verde scura, quella inferiore glauca-tomentosa, lamina divisa in numerose lacinie larghe 1÷2 mm, pennatopartita, con porzione centrale indivisa larga, 1÷7 divisioni laterali, intere o appena dentate, la lacinia estrema con apice ottuso e mucronato.
I racemi per lo più unici e terminali, sono formati da capolini penduli. All'ascella delle foglie superiori produce fiori maschili e femminili separati ma nella stessa pianta. Minuscoli fiori maschili verde-giallastro, a forma di disco, crescono in punte terminali, avvolti da brattee congiunte. I fiori femminili, verde-biancastro, sono posizionati al di sotto di quelli maschili, all'attaccatura dei piccioli delle foglie.
I frutti sono acheni privi di pappo, racchiusi da un involucro glanduloso-pubescente, fusiforme, con 4÷5 punte eretto-patenti, inserite nella metà o poco sopra.
Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
Distribuzione: Questa specie, alofila e tipica della vegetazione dunale, un tempo era presente in tutte le regioni costiere italiane, ma principalmente a causa del progressivo deterioramento del suo habitat, la sua presenza nel nostro territorio è andata riducendosi fino a rischiare quasi di scomparire. Attualmente risulta estinta in EMR e non più ritrovata nel resto della penisola, mentre è presente in Sardegna e possiamo presentare questa scheda, solo grazie ai campioni d'erbario che gentilmente sono stati concessi.
Specie a rischio. Livello IUCN: CR
Habitat: Litorali sabbiosi.
Sistematica e possibili confusioni: Ambrosia maritima L. nel nostro territorio è l'unica specie autoctona del genere Ambrosia, le congeneri sono esotiche naturalizzate originarie del nord America.
Ambrosia coronopifolia Torr. & A. Gray Pianta con numerosi racemi, esotica naturalizzata,.
Ambrosia artemisiifolia L. Pianta annua, pelosa, esotica naturalizzata.
Ambrosia tenuifolia Spreng. pianta irsuta per peli patenti, esotica naturalizzata.
Ambrosia trifida L. Pianta con foglie opposte, anche le superiori, esotica naturalizzata.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Da “ambròsios” - “àmbrotos” = “ immortale”, nome del cibo che dava l'immortalità agli dei, come divino era il nettare d'Ambrosia di cui si inebriavano. L'epiteto specifico si riferisce all'habitat
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
La pianta è stata usata come tonico stomatico, nella cura delle malattie veneree e contro i disturbi isterici.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Marinella Zepigi revisionata il 25 gennaio 2023