Bupleurum petraeum L. - Bupleuro delle rocce
Inviato: 06 gen 2008, 22:09
Bupleurum petraeum L.
Sp. Pl.: 236 (1753)
Bupleurum graminifolium Vahl
Apiaceae
Bupleuro delle rocce, Deutsch: Felsen-Hasenohr
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, con rizoma legnoso ramificato, scapi eretti, afilli, cilindrici, striati di colore verde-glauco, semplici, con un'ombrella, raramente con un ramo laterale ed una foglia caulina.
Foglie lineari acute con nervi tenui larghe 2-5 mm e lunghe fino a 30 cm, a bordi paralleli, dello stesso colore degli scapi e più o meno della stessa lunghezza.
Fiori raccolti in ombrelle a 6-9 raggi (raramente 3) disuguali, con brattee lineari-lanceolate larghe 2-3 mm e lunghe 12-25 mm; ombrellette parziali di 1-2 cm di diametro con bratteole oblanceolate, lunghe fino ad 1 cm, acute, più o meno gialle, decisamente superanti i fiori. Calice a lembo nullo. Petali 5 più o meno gialli, arrotolati verso l'interno.
Frutto oblungo, lungo 4-6 mm, liscio, a 5 coste prominenti e strettamente alate.
Tipo corologico: Endem. Alp. - Endemica alpica presente lungo tutta la catena alpina.
Distribuzione: Arco alpino dalla Carnia al Nizzardo. Rara. L'area è limitata alle stazioni di rifugio subalpine (relitto preglaciale). Presente anche in Abruzzo.
Habitat: Rupi calcaree, a quote dai 1300 ai 2200 metri (raramente raggiunge i 3000 metri)
Sistematica e possibili confusioni: Il genere Bupleurum include un centinaio di specie diffuse nei luoghi erbosi marittimi, e nei luoghi montane delle regioni europee. Di queste, 24 specie e sottospecie sono presenti in Italia.
Può essere confuso con Bupleurum stellatum L.; quest'ultimo ha però foglie basali più larghe, bratteole saldate a coppa nel terzo inferiore e con apice ottuso. Inoltre le due specie non condividono lo stesso habitat, prediligendo Bupleurum stellatum L. i substrati silicei e Bupleurum petraeum L. i substrati calcarei.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere Bupleurum fu assegnato da Ippocrate combinando i due termini greci “bous” e “pleura”, ossia costola di bue, ad indicare le nervature fogliari pronunciate, caratteristica di molte specie del genere. Il nome specifico ne indica l'habitat privilegiato.
Proprietà ed utilizzi:
Solo Bupleurum rotundifolium L. ha conosciuto utilizzi medicinali. Molte specie del genere Bupleurum vennero invece sfruttate dai giardinieri per scopi decorativi fin dal 1700 nell'ambito dei giardini di lusso.
Principali Fonti
Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole
Nicolini, Moreschi - Fiori di Liguria - SIAG Genova
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005 - An annotated checklist of the Italian vascular flora - Palombi Editori
Scheda realizzata da Daniela Longo
Sp. Pl.: 236 (1753)
Bupleurum graminifolium Vahl
Apiaceae
Bupleuro delle rocce, Deutsch: Felsen-Hasenohr
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, con rizoma legnoso ramificato, scapi eretti, afilli, cilindrici, striati di colore verde-glauco, semplici, con un'ombrella, raramente con un ramo laterale ed una foglia caulina.
Foglie lineari acute con nervi tenui larghe 2-5 mm e lunghe fino a 30 cm, a bordi paralleli, dello stesso colore degli scapi e più o meno della stessa lunghezza.
Fiori raccolti in ombrelle a 6-9 raggi (raramente 3) disuguali, con brattee lineari-lanceolate larghe 2-3 mm e lunghe 12-25 mm; ombrellette parziali di 1-2 cm di diametro con bratteole oblanceolate, lunghe fino ad 1 cm, acute, più o meno gialle, decisamente superanti i fiori. Calice a lembo nullo. Petali 5 più o meno gialli, arrotolati verso l'interno.
Frutto oblungo, lungo 4-6 mm, liscio, a 5 coste prominenti e strettamente alate.
Tipo corologico: Endem. Alp. - Endemica alpica presente lungo tutta la catena alpina.
Distribuzione: Arco alpino dalla Carnia al Nizzardo. Rara. L'area è limitata alle stazioni di rifugio subalpine (relitto preglaciale). Presente anche in Abruzzo.
Habitat: Rupi calcaree, a quote dai 1300 ai 2200 metri (raramente raggiunge i 3000 metri)
Sistematica e possibili confusioni: Il genere Bupleurum include un centinaio di specie diffuse nei luoghi erbosi marittimi, e nei luoghi montane delle regioni europee. Di queste, 24 specie e sottospecie sono presenti in Italia.
Può essere confuso con Bupleurum stellatum L.; quest'ultimo ha però foglie basali più larghe, bratteole saldate a coppa nel terzo inferiore e con apice ottuso. Inoltre le due specie non condividono lo stesso habitat, prediligendo Bupleurum stellatum L. i substrati silicei e Bupleurum petraeum L. i substrati calcarei.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere Bupleurum fu assegnato da Ippocrate combinando i due termini greci “bous” e “pleura”, ossia costola di bue, ad indicare le nervature fogliari pronunciate, caratteristica di molte specie del genere. Il nome specifico ne indica l'habitat privilegiato.
Proprietà ed utilizzi:
Solo Bupleurum rotundifolium L. ha conosciuto utilizzi medicinali. Molte specie del genere Bupleurum vennero invece sfruttate dai giardinieri per scopi decorativi fin dal 1700 nell'ambito dei giardini di lusso.
Principali Fonti
Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole
Nicolini, Moreschi - Fiori di Liguria - SIAG Genova
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005 - An annotated checklist of the Italian vascular flora - Palombi Editori
Scheda realizzata da Daniela Longo