Ann. Bot. (Roma), 33 : 175 (1974)
Leucanthemum pachyphyllum Marchi & Illuminati
Asteraceae
Margherita del serpentino, Leucantemo del serpentino
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, con fusto eretto, alto da 60 a quasi 100 cm, foglioso e generalmente monocefalo; le caratteristiche distintive principali sono legate alle foglie spesse e verdi-scure: le cauline superiori strettamente lanceolate e ridotte, le medie amplessicauli e dentellate in basso, le inferiori obovate e generalmente abbraccianti (fino a 2 x 20 cm) e le basali spatolate e arrotondate in alto; capolini con diametro fino a 6 cm, a fiori tubulosi e gialli al centro, ligulati e bianchi alla periferia; le squame dell'involucro hanno un discreto margine scarioso generalmente chiaro ed apice tondeggiante; acheni di circa 3 mm.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Habitat: Substrati ofiolitico-serpentinosi, cerrete acidofile, spesso a margine o in radure di pinete ed ericeti, da 0 a 1000 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: E' simile a Leucanthemum subglaucum De Laramb. dal quale si distingue a livello morfologico per le foglie più consistenti, non glaucescenti, le cauline non dentatellate grossolanamente e le squame involucrali con margine scarioso gen. chiaro; dal punto di vista genetico la nostra è entità decaploide (2n = 90) e quest'ultima invece ottoploide (2n = 72).
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome generico deriva dal greco (leucos- anthos): fiore-bianco; l'epiteto (sempre di derivazione greca) è riferito ad uno degli aspetti più caratteristici di questa specie: le foglie piuttosto spesse.
Note e Curiosità: Il Monteferrato di Prato rappresenta il "locus classicus" di questa specie, ovvero il luogo in cui è stata descritta per la prima volta da A. Fiori nel 1910 - su gabbro - sotto il nome di Chrysanthemum leucanthemum L. var. crassifolium. In seguito è stata elevata al rango di specie da Marchi e Illuminati nel 1975.
Principali Fonti
ARRIGONI P.V., RICCERI C., MAZZANTI A., 1983 – La vegetazione serpentinicola del Monte Ferrato di Prato in Toscana. Prato
ARRIGONI P.V., BARTOLINI L., 1997 – Documenti per la carta della vegetazione della Calvana di Prato, in Toscana. Parlatorea II: 101-123.
BIAGIOLI M., GESTRI G., ACCIAI B., MESSINA A., 2002- Fiori sulla pietra. Perugia.
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., 2005 – Checklist of the Italian Vascular Flora. Roma
PIGNATTI S., 1982 – Flora d'Italia. Bologna
Scheda realizzata da: Giovanni Gestri
