Astragalus alpinus L. - Astragalo alpino
Inviato: 26 nov 2009, 14:57
Astragalus alpinus L.
Sp. Pl.: 760 (1753)
Phaca astragalina L.
Fabaceae
Astragalo alpino, Astragalo delle Alpi, Astragale des Alpes, alpine milk-vetch, Alpen-Tragant, tunturikurjenherne, fjällvedel
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, erbacea, con fusti leggermente legnosi alla base, prostrato-ascendenti, poco pelosi. Altezza 5÷15 cm.
Le foglie sono stipolate, imparipennate con 8÷12 paia di foglioline lanceolate con apice retuso, con pagina superiore quasi glabra e pagina inferiore tomentosa.
I racemi fiorali sono lungamente peduncolati, globosi, poco densi, con fiori inferiori leggermente penduli; la corolla papilionacea, lunga 8÷9 mm, è di colore violetto chiaro, più scura all'apice della carena e del vessillo; calice tubolare diviso in 5 lobi, è ricoperto di peli scuri, sparsi.
I frutti sono legumi ellissoidali e rigonfi, attenuati alle estremità, carenati ventralmente e profondamente scanalati sul dorso, irsuti x peli nerastri, ma glabrescenti a maturazione, misurano 3÷4 x 8÷15 mm. Semi lisci ( 3÷4 ), giallastri, di 2,5-3 × 2-2,5 mm.
Tipo corologico: Artico-Alp.(Eurasiat.) - Zone artiche dell'Eurasia e alte montagne della fascia temperata.
Habitat: Pascoli asciutti e luoghi aridi e rocciosi; 1.700÷3.100 m s.l.m.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere dal greco "astrágalos" indica probabilmente, la forma spigolosa dei semi, simile a quella dell'astragalo: un osso del tarso; l'epiteto specifico indica l'ambiente di crescita.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia.Edagricole, Bologna.
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., 2005. An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi, Roma.
AESCHIMANN D., LAUBER K., MOSER D., THEURILLAT J.P., 2004. Flora alpina. Ediz. italiana: Bologna, Zanichelli.
FERRANTI R. 2005. Flora alpina di Valtellina e Valchiavenna- Lyasis Edizioni. Sondrio
IPFI - Index Plantarum Florae Italicae
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Marinella Zepigi
Astragalus alpinus L.
Breno (BS), maggio 2007
Foto di Marinella Zepigi
Sp. Pl.: 760 (1753)
Phaca astragalina L.
Fabaceae
Astragalo alpino, Astragalo delle Alpi, Astragale des Alpes, alpine milk-vetch, Alpen-Tragant, tunturikurjenherne, fjällvedel
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, erbacea, con fusti leggermente legnosi alla base, prostrato-ascendenti, poco pelosi. Altezza 5÷15 cm.
Le foglie sono stipolate, imparipennate con 8÷12 paia di foglioline lanceolate con apice retuso, con pagina superiore quasi glabra e pagina inferiore tomentosa.
I racemi fiorali sono lungamente peduncolati, globosi, poco densi, con fiori inferiori leggermente penduli; la corolla papilionacea, lunga 8÷9 mm, è di colore violetto chiaro, più scura all'apice della carena e del vessillo; calice tubolare diviso in 5 lobi, è ricoperto di peli scuri, sparsi.
I frutti sono legumi ellissoidali e rigonfi, attenuati alle estremità, carenati ventralmente e profondamente scanalati sul dorso, irsuti x peli nerastri, ma glabrescenti a maturazione, misurano 3÷4 x 8÷15 mm. Semi lisci ( 3÷4 ), giallastri, di 2,5-3 × 2-2,5 mm.
Tipo corologico: Artico-Alp.(Eurasiat.) - Zone artiche dell'Eurasia e alte montagne della fascia temperata.
Habitat: Pascoli asciutti e luoghi aridi e rocciosi; 1.700÷3.100 m s.l.m.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere dal greco "astrágalos" indica probabilmente, la forma spigolosa dei semi, simile a quella dell'astragalo: un osso del tarso; l'epiteto specifico indica l'ambiente di crescita.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia.Edagricole, Bologna.
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., 2005. An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi, Roma.
AESCHIMANN D., LAUBER K., MOSER D., THEURILLAT J.P., 2004. Flora alpina. Ediz. italiana: Bologna, Zanichelli.
FERRANTI R. 2005. Flora alpina di Valtellina e Valchiavenna- Lyasis Edizioni. Sondrio
IPFI - Index Plantarum Florae Italicae
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Marinella Zepigi
Astragalus alpinus L.
Breno (BS), maggio 2007
Foto di Marinella Zepigi