Anchusa undulata L. subsp. hybrida (Ten.) Bég. - Buglossa ibrida
Inviato: 15 gen 2010, 23:45
Anchusa undulata L. subsp. hybrida (Ten.) Bég.
in Nuovo G. Bot. Ital. 17: 634 (1910)
Basionimo: Anchusa hybrida Ten. - Fl. Napol. 1: 45 (1812)
Boraginaceae
Buglossa ibrida
Forma Biologica: H bienn - Emicriptofite bienni. Piante a ciclo biennale con gemme poste a livello del terreno.
H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta bienne, raramente perenne, alta 15-90 cm, con indumento formato da lunghe, sottili e più o meno dense setole frammiste a peli più corti. Fusti eretti o ascendenti, oscuramente angolosi, ramosi sin dalla base. Foglie molto variabili, le basali da lanceolate a ellittico-obovate, con apice ottuso, margini più o meno ondulati, alla base assottigliate a formare un corto picciuolo. Le cauline simili, progressivamente più piccole, ma sessili. Infiorescenza ricca, con molti cime ramificate, allungate alla fruttificazione. Brattee ovato-lanceolate, acute, non cordate, di 3-5 mm durante l'antesi, più corte del calice. Peduncoli 1-2 mm, fino a 5 mm alla fruttificazione. Calice 5-8 mm, accrescente alla fruttificazione, con tubo più lungo o lungo quanto i denti che sono in numero di 5, lanceolati e subacuti. Corolla attinomorfa blu scuro o viola, con tubo diritto di 7-10 mm e lembo campanulato di 6-12 mm con lobi deltoidi più o meno acuti e sub-eretti. Filamenti inseriti al di sotto della base delle squame con antere parzialmente o per nulla sovrapposte ad esse. Stilo 4-11 mm. Stigma ovoide, bilobato. Mericarpi obliquamente oblungo-ovoidi con apice smussato. Numero cromosomico 2n=16.
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: Pascoli montani pietrosi e detriti, pendii aridi e garighe, margini delle strade, incolti e coltivi dal piano fino alle zone montane.
Sistematica e possibili confusioni: La subspecie nominale, Anchusa undulata L. subsp. undulata, non è presente nel nostro paese, ma solo nella Penisola Iberica, nel Nord-Ovest dell'Africa e nella Grecia Continentale. Si distingue dalla subsp. hybrida per i filamenti inseriti a livello della base delle squame, con le antere completamente sovrapposte ad esse.
Specie simile è Anchusa capellii Moris, endemismo sardo, che si distingue per avere portamento prostrato-ascendente, bratte uguali o più lunghe del calice oscuramente cordate alla base, calice diviso per più della metà e campanulato alla fruttificazione, lembo della corolla subrotato con lobi arrotondati.
Anchusa undulata L. è considerata specie vicariante della più conosciuta Anchusa officinalis L.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il termine generico deriva da greco ankousa = “belletto”. Nei tempi antichi infatti, si estraeva dalla radice di Anchusa officinalis L., una tintura rossa che veniva usata nella preparazione dei belletti coi quali le donne greche e romane si truccavano il viso. Il termine specifico con riferimento al margine delle foglie spesso ondulato.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile officinale
Nella medicina popolare è utilizzata come lassativo, diuretico, rinfrescante e contro i reumatismi. Fa parte dell'elenco delle piante alimentari spontanee della regione Basilicata.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Flora d'Italia di S. Pignatti
An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora di F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi
Floral biometrics of the Anchusa undulata L. group (Boraginaceae) from the central-eastern Mediterranean di F. Selvi
Systematics, phylogenetic relationships and conservation of the taxa of Anchusa (Boraginaceae) endemic to Sardinia (Italy) di G. Bacchetta , A. Coppi , C. Pontecorvo & F. Selvi
Revision of genus Anchusa (Boraginaceae-Boragineae) in Greece di F. Selvi e M. Bigazzi
Usi e tradizioni della flora italiana di P.M. Guarrera
Scheda realizzata da Gianluca Nicolella
in Nuovo G. Bot. Ital. 17: 634 (1910)
Basionimo: Anchusa hybrida Ten. - Fl. Napol. 1: 45 (1812)
Boraginaceae
Buglossa ibrida
Forma Biologica: H bienn - Emicriptofite bienni. Piante a ciclo biennale con gemme poste a livello del terreno.
H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta bienne, raramente perenne, alta 15-90 cm, con indumento formato da lunghe, sottili e più o meno dense setole frammiste a peli più corti. Fusti eretti o ascendenti, oscuramente angolosi, ramosi sin dalla base. Foglie molto variabili, le basali da lanceolate a ellittico-obovate, con apice ottuso, margini più o meno ondulati, alla base assottigliate a formare un corto picciuolo. Le cauline simili, progressivamente più piccole, ma sessili. Infiorescenza ricca, con molti cime ramificate, allungate alla fruttificazione. Brattee ovato-lanceolate, acute, non cordate, di 3-5 mm durante l'antesi, più corte del calice. Peduncoli 1-2 mm, fino a 5 mm alla fruttificazione. Calice 5-8 mm, accrescente alla fruttificazione, con tubo più lungo o lungo quanto i denti che sono in numero di 5, lanceolati e subacuti. Corolla attinomorfa blu scuro o viola, con tubo diritto di 7-10 mm e lembo campanulato di 6-12 mm con lobi deltoidi più o meno acuti e sub-eretti. Filamenti inseriti al di sotto della base delle squame con antere parzialmente o per nulla sovrapposte ad esse. Stilo 4-11 mm. Stigma ovoide, bilobato. Mericarpi obliquamente oblungo-ovoidi con apice smussato. Numero cromosomico 2n=16.
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: Pascoli montani pietrosi e detriti, pendii aridi e garighe, margini delle strade, incolti e coltivi dal piano fino alle zone montane.
Sistematica e possibili confusioni: La subspecie nominale, Anchusa undulata L. subsp. undulata, non è presente nel nostro paese, ma solo nella Penisola Iberica, nel Nord-Ovest dell'Africa e nella Grecia Continentale. Si distingue dalla subsp. hybrida per i filamenti inseriti a livello della base delle squame, con le antere completamente sovrapposte ad esse.
Specie simile è Anchusa capellii Moris, endemismo sardo, che si distingue per avere portamento prostrato-ascendente, bratte uguali o più lunghe del calice oscuramente cordate alla base, calice diviso per più della metà e campanulato alla fruttificazione, lembo della corolla subrotato con lobi arrotondati.
Anchusa undulata L. è considerata specie vicariante della più conosciuta Anchusa officinalis L.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il termine generico deriva da greco ankousa = “belletto”. Nei tempi antichi infatti, si estraeva dalla radice di Anchusa officinalis L., una tintura rossa che veniva usata nella preparazione dei belletti coi quali le donne greche e romane si truccavano il viso. Il termine specifico con riferimento al margine delle foglie spesso ondulato.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile officinale
Nella medicina popolare è utilizzata come lassativo, diuretico, rinfrescante e contro i reumatismi. Fa parte dell'elenco delle piante alimentari spontanee della regione Basilicata.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Flora d'Italia di S. Pignatti
An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora di F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi
Floral biometrics of the Anchusa undulata L. group (Boraginaceae) from the central-eastern Mediterranean di F. Selvi
Systematics, phylogenetic relationships and conservation of the taxa of Anchusa (Boraginaceae) endemic to Sardinia (Italy) di G. Bacchetta , A. Coppi , C. Pontecorvo & F. Selvi
Revision of genus Anchusa (Boraginaceae-Boragineae) in Greece di F. Selvi e M. Bigazzi
Usi e tradizioni della flora italiana di P.M. Guarrera
Scheda realizzata da Gianluca Nicolella