Huperzia selago (L.) Bernh. ex Schrank & Mart. subsp. selago - Licopodio abietino
Inviato: 21 feb 2008, 17:16
Huperzia selago (L.) Bernh. ex Schrank & Mart. subsp. selago
Hortus Reg. Monac. 3 (1829)
Basionimo: Lycopodium selago L. - Sp. Pl.: 1102 (1753)
Altri sinonimi: Urostachys selago (L.) Herter, Lycopodium densum Lam., nom. illeg.
Lycopodiaceae
Licopodio abietino, Deutsch: Tannenbärlapp, Teufelsklaue
English: Fir clubmoss
Español: Musgo derecho, selago
Français: Lycopode sélagine
Forma Biologica: Ch rept - Camefite reptanti. Piante con gemme perennanti poste a non più di 20 cm dal suolo e con portamento strisciante.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, di colore verde scuro brillante, cespitosa, con fusti brevi e ramificati alla base, striscianti, eretti nella parte terminale, divisi dicotomicamente in rami di uguale lunghezza. Altezza 5÷30 cm.
Microfilli e sporofilli lineari, acuti, sottili e addensati ai fusti, embricati, a margine intero o denticolato.
Gli sporangi sono reniformi, ascellari alle foglie sono dispersi lungo il fusto ed i rami o sostituiti da bulbilli.
Protallo sotterraneo, saprofitico, cilindrico o filiforme.
Tipo corologico: Subcosmop. - In quasi tutte le zone del mondo, ma con lacune importanti: un continente, una zona climatica,...
Habitat: Boschi, pascoli, torbiere, macereti, rupi di zone montane e alpine. 1.000÷3000 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Specie simile, legata alle torbiere acide, è Lycopodiella inundata (L.) Holub che si differenzia per foglie lanceolate e acute, spighe sporangifere allungate e sporangi globosi.
Tassonomia filogenetica
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Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
Per la medicina popolare, le spore hanno applicazioni simili a quelle di Lycopodium clavatum L.: antinfiammatorie e antitreumatiche.
Si utilizzano le spore raccolte quando lo sporangio è maturo. La polvere di spore è utile in caso di dermatiti essudative ed irritazioni cutanee in genere. Contiene un olio essenziale, sali minerali, cellulosa, lipidi e protidi.
In campo estetico può essere utilizzata contro la "couperose": ha effetto calmante.
Note e Curiosità: Attenzione: a contatto con il fuoco la polvere di Licopodio brucia fiammeggiando.
Le specie di Licopodio spontanee in Europa, sono conosciute con diversi nomi polpolari, che indicano un antico impiego in rituali pagani, sono spesso associati all'epiteto "strega": erba farina o polvere degli spiriti , polvere delle streghe, muschio dei serpenti,
artiglio del diavolo, cenere del diavolo; anche le sprore vengono chiamate farina delle streghe, farina degli spiriti o polvere di fulmine.
Di un antico rituale druidico riferito con molta probabilità alla Hueprzia selago, ci riferisce Plinio il Vecchio:
“Per cogliere la pianta chiamata selago (molto probabilmente il licopodio abetino, una pianta usata correntemente in omeopatia), non si fa uso del ferro; si passa la mano destra sul lato sinistro dell'abito, come per rubare; è inoltre necessario essere vestiti di bianco, avere i piedi lavati e nudi, e aver fatto prima un'offerta di pane e vino”(Historiae Naturalis, XXIV, 103)
La raccolta della pianta era la presa di possesso di una forza misteriosa, bisognava essere vestiti con paramenti sacerdotali, avere i piedi lavati e nudi per un contatto totale con la terra, operando concordemente con essa, e aver fatto un’offerta di pane e vino forse per contraccambiare la preziosità di tale pianta.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., Flora d'Italia.Edagricole, Bologna. 1982
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi, Roma. 2005
FERRANTI R. Flora alpina di Valtellina e Valchiavenna- Lyasis Edizioni. Sondrio 2005
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Marinella Zepigi
Hortus Reg. Monac. 3 (1829)
Basionimo: Lycopodium selago L. - Sp. Pl.: 1102 (1753)
Altri sinonimi: Urostachys selago (L.) Herter, Lycopodium densum Lam., nom. illeg.
Lycopodiaceae
Licopodio abietino, Deutsch: Tannenbärlapp, Teufelsklaue
English: Fir clubmoss
Español: Musgo derecho, selago
Français: Lycopode sélagine
Forma Biologica: Ch rept - Camefite reptanti. Piante con gemme perennanti poste a non più di 20 cm dal suolo e con portamento strisciante.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, di colore verde scuro brillante, cespitosa, con fusti brevi e ramificati alla base, striscianti, eretti nella parte terminale, divisi dicotomicamente in rami di uguale lunghezza. Altezza 5÷30 cm.
Microfilli e sporofilli lineari, acuti, sottili e addensati ai fusti, embricati, a margine intero o denticolato.
Gli sporangi sono reniformi, ascellari alle foglie sono dispersi lungo il fusto ed i rami o sostituiti da bulbilli.
Protallo sotterraneo, saprofitico, cilindrico o filiforme.
Tipo corologico: Subcosmop. - In quasi tutte le zone del mondo, ma con lacune importanti: un continente, una zona climatica,...
Habitat: Boschi, pascoli, torbiere, macereti, rupi di zone montane e alpine. 1.000÷3000 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Specie simile, legata alle torbiere acide, è Lycopodiella inundata (L.) Holub che si differenzia per foglie lanceolate e acute, spighe sporangifere allungate e sporangi globosi.
Tassonomia filogenetica
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Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
Per la medicina popolare, le spore hanno applicazioni simili a quelle di Lycopodium clavatum L.: antinfiammatorie e antitreumatiche.
Si utilizzano le spore raccolte quando lo sporangio è maturo. La polvere di spore è utile in caso di dermatiti essudative ed irritazioni cutanee in genere. Contiene un olio essenziale, sali minerali, cellulosa, lipidi e protidi.
In campo estetico può essere utilizzata contro la "couperose": ha effetto calmante.
Note e Curiosità: Attenzione: a contatto con il fuoco la polvere di Licopodio brucia fiammeggiando.
Le specie di Licopodio spontanee in Europa, sono conosciute con diversi nomi polpolari, che indicano un antico impiego in rituali pagani, sono spesso associati all'epiteto "strega": erba farina o polvere degli spiriti , polvere delle streghe, muschio dei serpenti,
artiglio del diavolo, cenere del diavolo; anche le sprore vengono chiamate farina delle streghe, farina degli spiriti o polvere di fulmine.
Di un antico rituale druidico riferito con molta probabilità alla Hueprzia selago, ci riferisce Plinio il Vecchio:
“Per cogliere la pianta chiamata selago (molto probabilmente il licopodio abetino, una pianta usata correntemente in omeopatia), non si fa uso del ferro; si passa la mano destra sul lato sinistro dell'abito, come per rubare; è inoltre necessario essere vestiti di bianco, avere i piedi lavati e nudi, e aver fatto prima un'offerta di pane e vino”(Historiae Naturalis, XXIV, 103)
La raccolta della pianta era la presa di possesso di una forza misteriosa, bisognava essere vestiti con paramenti sacerdotali, avere i piedi lavati e nudi per un contatto totale con la terra, operando concordemente con essa, e aver fatto un’offerta di pane e vino forse per contraccambiare la preziosità di tale pianta.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., Flora d'Italia.Edagricole, Bologna. 1982
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi, Roma. 2005
FERRANTI R. Flora alpina di Valtellina e Valchiavenna- Lyasis Edizioni. Sondrio 2005
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Marinella Zepigi