Asplenium trichomanes L. - Asplenio tricomane
Inviato: 09 dic 2010, 16:56
Asplenium trichomanes L.
Fl. Jap. (Thunberg) 334 (1784)
Asplenium trichomanes L. V hastatum H. Christ, Asplenium trichomanes L. subsp. hastatum (Christ) S. Jess.
Aspleniaceae
Asplenio tricomane, Falso capelvenere, Deutsch: Braunstieliger Streifenfarn
English: Maidenhair spleenwort
Español: Culantrillo menudo
Français: Capillaire des murailles
Forma Biologica: H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
Descrizione: Pianta dotata di breve rizoma ricoperto di palee lineari-lanceolate e di colore marrone.
Fronde 4 - 20 (35) cm, con corto picciolo castano scuro, di colore verde scuro; quelle fertili eretto patenti e le sterili spesso piatte e aderenti alla roccia.
Rachide nero lucente che nella fronda matura diventa verde vicino all'apice, presenta anche 2 strette ali laterali.
Stipite corto, rigido e fragile
Lamina da lineare a lanceolato- pennatosetta con 15 - 40 paia di pinnule patenti, alterni o sub-opposte verso l'apice.
Pinnule ellittico-ovate, più allargate alla base con margine crenulato o intero, lunghe fino a 2 cm ; caduche con l'invecchiamento.
Sori lineari a gruppi di 4 o 6 e talvolta abortivi.
Indusio laterale presente anche a maturità.
Spore 29 - 43 µm di Ø. Di colore castano e forma ellittica, perisporio echinato-reticolato.
Tipo corologico: Cosmop. - In tutte le zone del mondo, senza lacune importanti.
Habitat: Luoghi ombreggiati e freschi spesso in anfratti rocciosi coperti da muschio o su vecchi muri. Da 0 a 2900 m slm.
Sistematica e possibili confusioni: Di questa specie, con tendenza a frazionamento genetico, vengono riconosciute le seguenti sottospecie di cui si descrivono brevemente le caratteristiche discriminanti, compreso il periodo di sporazione e l'altitudine:
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: trichomanes: dal greco "θρίξ, τριχός thrix, trikhós" capello e "manòs" scarso, non compatto, con riferimento al picciolo molto sottile
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
Plinio nella sua " Naturalis Historia" dedica più capitoli sull'uso delle felci come piante medicinali "Erbe Officinali Spontanee libro XXVII cap. 79 - 80 ". Tutte le felci del genere Asplenium (dette "capillari"), nella medicina popolare sono state usate come diaforetici (aumento della sudorazione), anticatarrali, eupeptici (per stimolare la secrezione dei succhi gastrici), nei calcoli della vescica e l'espulsione della renella.
Ancora oggi hanno un impiego casalingo, per combattere la forfora e la caduta dei capelli.
Principali Fonti
RAMEAU J.-C., MANSION D., DUMÉ G., GAUBERVILLE C., 1993 Flore forestière française vol. 2°, Institut pour le développement forestier, AgroParis Tech-ENGREF
M.Soster - identikit delle Felci d'Italia - Ed. Valsesia 2001
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares.
H. M. Jahns - Felci, Muschi e Licheni - F. Muzzio editore 1992
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole
M. Biagioli, G. Gestri, B. Accia,i A. Messina, 2002. Fiori sulla Pietra- Ed. Gramma .
M. Blamey - C. Grey-Wilson - Toutes les FLEURS de Méditerranée - Delachaux et Niestlé - 1993
A. Poletti - Fiori & Piante Medicinali Vol. 2° - Il Mandarino - 1996
Antonino Messina
Fl. Jap. (Thunberg) 334 (1784)
Asplenium trichomanes L. V hastatum H. Christ, Asplenium trichomanes L. subsp. hastatum (Christ) S. Jess.
Aspleniaceae
Asplenio tricomane, Falso capelvenere, Deutsch: Braunstieliger Streifenfarn
English: Maidenhair spleenwort
Español: Culantrillo menudo
Français: Capillaire des murailles
Forma Biologica: H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
Descrizione: Pianta dotata di breve rizoma ricoperto di palee lineari-lanceolate e di colore marrone.
Fronde 4 - 20 (35) cm, con corto picciolo castano scuro, di colore verde scuro; quelle fertili eretto patenti e le sterili spesso piatte e aderenti alla roccia.
Rachide nero lucente che nella fronda matura diventa verde vicino all'apice, presenta anche 2 strette ali laterali.
Stipite corto, rigido e fragile
Lamina da lineare a lanceolato- pennatosetta con 15 - 40 paia di pinnule patenti, alterni o sub-opposte verso l'apice.
Pinnule ellittico-ovate, più allargate alla base con margine crenulato o intero, lunghe fino a 2 cm ; caduche con l'invecchiamento.
Sori lineari a gruppi di 4 o 6 e talvolta abortivi.
Indusio laterale presente anche a maturità.
Spore 29 - 43 µm di Ø. Di colore castano e forma ellittica, perisporio echinato-reticolato.
Tipo corologico: Cosmop. - In tutte le zone del mondo, senza lacune importanti.
Habitat: Luoghi ombreggiati e freschi spesso in anfratti rocciosi coperti da muschio o su vecchi muri. Da 0 a 2900 m slm.
Sistematica e possibili confusioni: Di questa specie, con tendenza a frazionamento genetico, vengono riconosciute le seguenti sottospecie di cui si descrivono brevemente le caratteristiche discriminanti, compreso il periodo di sporazione e l'altitudine:
- Asplenium trichomanes subsp. hastatum (Christ) S. Jess.
Pianta cespitosa con fronde aderenti alla roccia, lunghe 10-20 cm ; pinne inferiori e medie astate, biauricolate e crenulate; lamina apicale arrotondata.
Sporazione: Luglio-Settembre; fino a 1400 m . - Asplenium trichomanes subsp. inexpectans Lovis
Fronde tozze, lunghe fino a 18 cm; lamina lineare-lanceolata con pinne fino a 1 cm , contigue o in parte sovrapposte e bruscamente ristrette verso l'apice, tutte con margine ondulato-lobulato o crenato con quella apicale ben evidenziata.
Sporazione: Marzo-Ottobre ; 200 -350 m. - Asplenium trichomanes subsp. pachyrachis (Christ) Lovis & Reichst.
Fronde molto vicine alla roccia lunghe fino a 15 cm ; stipite e rachide robusti; lamina lineare o strettamente lanceolata con numerose pinne talvolta embricate, di forma cuneiforme e auricolate in uno o in entrambi i lati. La pianta presenta una forte variabilità che porta a confonderla con altre subsp.
Sporazione: Magggio-Agosto - 250-1300 m - Asplenium trichomanes subsp. quadrivalens D.E. Mey.
Le fronde sono più robuste con lamina lineare ± 40 cm; picciolo bruno-scuro; pinne lunghe fino a 2 cm , brevemente distanziate; le inferiori talvolta auricolate le altre decrescenti verso la cima, spesso embricate e con margine ± dentellato.
Sporazione: Gennaio-Dicembre - 0-2900 m - Asplenium trichomanes L. subsp. trichomanes
Fronde snelle lunghe circa 10-15 cm con picciolo bruno-rossastro e lucente; lamina lineare con pinne spaziate, inserite obliquamente e di forma suborbicolare o oblunghe con la terminale stretta. Pianta calcifuga e microtermica.
Sporazione: Maggio-Settembre - 75-2000 m
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: trichomanes: dal greco "θρίξ, τριχός thrix, trikhós" capello e "manòs" scarso, non compatto, con riferimento al picciolo molto sottile
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
Plinio nella sua " Naturalis Historia" dedica più capitoli sull'uso delle felci come piante medicinali "Erbe Officinali Spontanee libro XXVII cap. 79 - 80 ". Tutte le felci del genere Asplenium (dette "capillari"), nella medicina popolare sono state usate come diaforetici (aumento della sudorazione), anticatarrali, eupeptici (per stimolare la secrezione dei succhi gastrici), nei calcoli della vescica e l'espulsione della renella.
Ancora oggi hanno un impiego casalingo, per combattere la forfora e la caduta dei capelli.
Principali Fonti
RAMEAU J.-C., MANSION D., DUMÉ G., GAUBERVILLE C., 1993 Flore forestière française vol. 2°, Institut pour le développement forestier, AgroParis Tech-ENGREF
M.Soster - identikit delle Felci d'Italia - Ed. Valsesia 2001
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares.
H. M. Jahns - Felci, Muschi e Licheni - F. Muzzio editore 1992
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole
M. Biagioli, G. Gestri, B. Accia,i A. Messina, 2002. Fiori sulla Pietra- Ed. Gramma .
M. Blamey - C. Grey-Wilson - Toutes les FLEURS de Méditerranée - Delachaux et Niestlé - 1993
A. Poletti - Fiori & Piante Medicinali Vol. 2° - Il Mandarino - 1996
Antonino Messina