Cardamine pentaphyllos (L.) Crantz - Dentaria a cinque foglie
Inviato: 20 feb 2011, 17:30
Cardamine pentaphyllos (L.) Crantz
Class. Crucif. 127 (1769)
Basionimo: Dentaria pentaphyllos L. - Sp. Pl.: 654 (1753)
Altri sinonimi: Dentaria digitata Lam.
Brassicaceae
Dentaria a 5 foglie, Dentaria a cinque foglie, Dentaria a cinque fogliole, Deutsch: Finger-Zahnwurz
English: Five leaf-let bitter-cress, showy toothwort
Français: Dentaire palmée, cardamine digitée
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
Descrizione: Pianta perenne, per lo più glabra, alta 25-50 cm, provvista di rizoma strisciante spesso 1,5-2,5 mm, carnoso-squamoso, con squame a forma di dente bianco-grigiastre (5-8 mm) arrotondato-ottuse e concave; fusto ascendente arrossato in basso.
Foglie alterne piuttosto ravvicinate tra loro, digitate e ± glauche di sotto, le inferiori a 5 segmenti lungamente (fino a 40 cm) picciolate, le superiori a 3-5 segmenti e con picciolo più corto; segmenti (lar. 2-4 x 7-12 cm) oblungo-lanceolati e a margine marcatamente seghettato.
Fiori in corimbi eretti o suberetti, su peduncoli un po' pelosi, con 4 petali a lembo largo obovato purpureo-violetti (raramente bianchi o rosei) di 12-20 mm e con sepali quasi concolori di 7-8 mm; 6 stami più brevi dei petali.
Frutti in silique lineari-lanceolate, di diam. 2,5-4 mm e lunghe 40-70 mm.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Orof. SW-Europ. - Orofita sudovest-europea, con areale gravitante specialmente sulla Penisola Iberica (talora anche Massiccio Centrale); rara o mancante nei Balcani.
Habitat: Boschi misti umidi, freschi e a suolo profondo, forre, abbondante soprattutto in faggete, di preferenza su substrati calcarei; da (200)400 a 1400(1700) m.
Sistematica e possibili confusioni: Linneo distinse il genere Cardamine dal gen. Dentaria basandosi principalmente sulla forma fogliare e sull'assenza o presenza di rizoma; tuttavia Cardamine trifolia, provvista di rizoma, ha carattere intermedio e pertanto è giustificato riunire tutte le specie in un unico genere, benché polimorfo.
Fiore simile presenta Cardamine bulbifera (L.) Crantz, ma possiede bulbilli ben evidenti all'ascella delle foglie cauline ed ha foglie pennate, le superiori spesso indivise.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome generico deriva dal greco "kardamon" e significa "crescione" (per l'odore e - a volte - il colore simili); il crescione però, pur appartenendo alla stessa famiglia, rientra nel genere Nasturtium. L'attributo specifico, pure di derivazione greca, significa "cinque foglie".
Proprietà ed utilizzi:
Nessuna proprietà officinale è nota riguardo a questa specie.
Le foglie sono commestibili, soprattutto dopo cottura; hanno un sapore leggermente amaro che ricorda il cavolo e, vagamente, il ravanello. I rizomi hanno sapore piccante somigliante al rafano.
La pianta, dotata di bella fioritura, è impiegata anche in giardinaggio, in luoghi ombrosi.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
MAINARDIS G. - Flora del Parco delle Prealpi giulie - 2005 Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
ZENARI S.- Flora escursionistica - 1956 Zannoni Editore, Padova
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Silvano Radivo
Class. Crucif. 127 (1769)
Basionimo: Dentaria pentaphyllos L. - Sp. Pl.: 654 (1753)
Altri sinonimi: Dentaria digitata Lam.
Brassicaceae
Dentaria a 5 foglie, Dentaria a cinque foglie, Dentaria a cinque fogliole, Deutsch: Finger-Zahnwurz
English: Five leaf-let bitter-cress, showy toothwort
Français: Dentaire palmée, cardamine digitée
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
Descrizione: Pianta perenne, per lo più glabra, alta 25-50 cm, provvista di rizoma strisciante spesso 1,5-2,5 mm, carnoso-squamoso, con squame a forma di dente bianco-grigiastre (5-8 mm) arrotondato-ottuse e concave; fusto ascendente arrossato in basso.
Foglie alterne piuttosto ravvicinate tra loro, digitate e ± glauche di sotto, le inferiori a 5 segmenti lungamente (fino a 40 cm) picciolate, le superiori a 3-5 segmenti e con picciolo più corto; segmenti (lar. 2-4 x 7-12 cm) oblungo-lanceolati e a margine marcatamente seghettato.
Fiori in corimbi eretti o suberetti, su peduncoli un po' pelosi, con 4 petali a lembo largo obovato purpureo-violetti (raramente bianchi o rosei) di 12-20 mm e con sepali quasi concolori di 7-8 mm; 6 stami più brevi dei petali.
Frutti in silique lineari-lanceolate, di diam. 2,5-4 mm e lunghe 40-70 mm.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Orof. SW-Europ. - Orofita sudovest-europea, con areale gravitante specialmente sulla Penisola Iberica (talora anche Massiccio Centrale); rara o mancante nei Balcani.
Habitat: Boschi misti umidi, freschi e a suolo profondo, forre, abbondante soprattutto in faggete, di preferenza su substrati calcarei; da (200)400 a 1400(1700) m.
Sistematica e possibili confusioni: Linneo distinse il genere Cardamine dal gen. Dentaria basandosi principalmente sulla forma fogliare e sull'assenza o presenza di rizoma; tuttavia Cardamine trifolia, provvista di rizoma, ha carattere intermedio e pertanto è giustificato riunire tutte le specie in un unico genere, benché polimorfo.
Fiore simile presenta Cardamine bulbifera (L.) Crantz, ma possiede bulbilli ben evidenti all'ascella delle foglie cauline ed ha foglie pennate, le superiori spesso indivise.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome generico deriva dal greco "kardamon" e significa "crescione" (per l'odore e - a volte - il colore simili); il crescione però, pur appartenendo alla stessa famiglia, rientra nel genere Nasturtium. L'attributo specifico, pure di derivazione greca, significa "cinque foglie".
Proprietà ed utilizzi:
Nessuna proprietà officinale è nota riguardo a questa specie.
Le foglie sono commestibili, soprattutto dopo cottura; hanno un sapore leggermente amaro che ricorda il cavolo e, vagamente, il ravanello. I rizomi hanno sapore piccante somigliante al rafano.
La pianta, dotata di bella fioritura, è impiegata anche in giardinaggio, in luoghi ombrosi.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
MAINARDIS G. - Flora del Parco delle Prealpi giulie - 2005 Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
ZENARI S.- Flora escursionistica - 1956 Zannoni Editore, Padova
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Silvano Radivo