Ballota nigra L. - Marrubio selvatico
Inviato: 15 lug 2011, 18:55
Ballota nigra L.
Sp. Pl.: 582 (1753)
Lamiaceae
Cimiciotta comune, Marrubio selvatico, Marrubio fetido, Deutsch: Schwarznessel
English: Black horehound
Español: Manrubio fetido, Ortiga muerta
Français: Ballotte fétide, Marrube noir
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, alta 20-60 cm, con fusti ascendenti, legnosi alla base, irti di peli retrorsi (rivolti verso il basso). Tutta la pianta, stropicciata, emana un odore sgradevole, fetido.
Foglie (3-8 x 2-6 cm) opposte, peloso-vellutate, di color verde grigio, con picciolo di 1-3 cm, a lamina ovale-lanceolata, reticolata, cordata o cuneata alla base, ad apice acuminata e crenulato-dentata al margine.
Infiorescenze in densi verticillastri subsferici multiflori all'ascella delle foglie superiori, provviste alla base di bratteole lineari-subulate di ca 3-9 mm.
Calice di 7(9)-10(13) mm, imbutiforme, attinomorfa, a 10 nervi rilevati e con 5 denti triangolari e mucronati, piegati per il lungo sulla linea mediana.
Corolla bilabiata, rosea o lilacina (raramente bianca), di 10-15 mm, con labbro superiore appena convesso, peloso all'esterno e con labbro inferiore trilobo con lobo mediano smarginato o bilobo, screziato di bianco, maggiore dei lobi laterali.
Stami 4, didinami, con filamenti paralleli. Ovario supero. Stimma bifido.
Il frutto è un tetrachenio con nucule di color castano scuro, arrotondate all'apice, lisce.
Numero cromosomico: 2n=22
Disseminazione: barocora
Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
Habitat: Ruderi, incolti, siepi, da 0 a 1300 m s.l.m.
Specie nitrofila.
Sistematica e possibili confusioni: Entità polimorfa, presente nel nostro territorio con 4 sottospecie relativamente poco distinguibili, per lo più per le misure biometriche del calice.
Ballota nigra L. subsp. nigra
Ballota nigra subsp. meridionalis (Bég.) Bég.
Ballota nigra subsp. uncinata (Fiori & Bég.) Patzak
Ballota nigra subsp. velutina (Posp.) Patzak
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere deriverebbe dal gr. 'ballote', rigetto, rifiuto, nome allusivo all'odore pungente della pianta che gli erbivori evitano accuratamente. Il nome si trova già in Dioscoride e in Plinio per indicare appunto il marrubio nero.
L'epiteto specifico dal lat. 'nigrus, -a, -um', nero, probabilmente per l'annerimento della pianta quando essiccata o per il colore delle nucule.
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
Ballota nigra contiene un olio essenziale dal caratteristico odore fetido, principi amari, acido gallico e sostanze pectiche.
La pianta ha efficaci proprietà sedative generali ed è utile nei casi di insonnia ed eccitazione nervosa, isterismo, stati ansiosi e disturbi nervosi legati alla menopausa; essa è inoltre valida per sedare gli eccessi di pertosse di cui attenua l'intensità e la frequenza.
Autori moderni hanno infine verificato che la Ballota ha la proprietà di stimolare la secrezione biliare.
Per uso esterno, cioè topico, viene utilizzata per le proprietà astringenti e vulnerarie.
Purtroppo l'uso di questa pianta è comunque limitato dall'aroma poco gradevole delle sue preparazioni che ne ha sempre vincolata la diffusione; il gusto e l'odore degli infusi possono essere corretti, entro certi limiti, con Anice, Tiglio e Camomilla che hanno proprietà complementari.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
______________________________________________________________________________
Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol. II), Edagricole, Bologna, 1982
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Patri, G.; Boni, U. -Le erbe medicinali aromatiche e cosmetiche, Fabbri Editori, Milano, 1979
Guida pratica ai Fiori Spontanei in Italia, Selezione dal Reader's Digest, Milano, 1993
Flora Iberica
[url=https://www.actaplantarum.org/flora/flora.php]Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci
Sp. Pl.: 582 (1753)
Lamiaceae
Cimiciotta comune, Marrubio selvatico, Marrubio fetido, Deutsch: Schwarznessel
English: Black horehound
Español: Manrubio fetido, Ortiga muerta
Français: Ballotte fétide, Marrube noir
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, alta 20-60 cm, con fusti ascendenti, legnosi alla base, irti di peli retrorsi (rivolti verso il basso). Tutta la pianta, stropicciata, emana un odore sgradevole, fetido.
Foglie (3-8 x 2-6 cm) opposte, peloso-vellutate, di color verde grigio, con picciolo di 1-3 cm, a lamina ovale-lanceolata, reticolata, cordata o cuneata alla base, ad apice acuminata e crenulato-dentata al margine.
Infiorescenze in densi verticillastri subsferici multiflori all'ascella delle foglie superiori, provviste alla base di bratteole lineari-subulate di ca 3-9 mm.
Calice di 7(9)-10(13) mm, imbutiforme, attinomorfa, a 10 nervi rilevati e con 5 denti triangolari e mucronati, piegati per il lungo sulla linea mediana.
Corolla bilabiata, rosea o lilacina (raramente bianca), di 10-15 mm, con labbro superiore appena convesso, peloso all'esterno e con labbro inferiore trilobo con lobo mediano smarginato o bilobo, screziato di bianco, maggiore dei lobi laterali.
Stami 4, didinami, con filamenti paralleli. Ovario supero. Stimma bifido.
Il frutto è un tetrachenio con nucule di color castano scuro, arrotondate all'apice, lisce.
Numero cromosomico: 2n=22
Disseminazione: barocora
Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
Habitat: Ruderi, incolti, siepi, da 0 a 1300 m s.l.m.
Specie nitrofila.
Sistematica e possibili confusioni: Entità polimorfa, presente nel nostro territorio con 4 sottospecie relativamente poco distinguibili, per lo più per le misure biometriche del calice.
Ballota nigra L. subsp. nigra
Ballota nigra subsp. meridionalis (Bég.) Bég.
Ballota nigra subsp. uncinata (Fiori & Bég.) Patzak
Ballota nigra subsp. velutina (Posp.) Patzak
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere deriverebbe dal gr. 'ballote', rigetto, rifiuto, nome allusivo all'odore pungente della pianta che gli erbivori evitano accuratamente. Il nome si trova già in Dioscoride e in Plinio per indicare appunto il marrubio nero.
L'epiteto specifico dal lat. 'nigrus, -a, -um', nero, probabilmente per l'annerimento della pianta quando essiccata o per il colore delle nucule.
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
Ballota nigra contiene un olio essenziale dal caratteristico odore fetido, principi amari, acido gallico e sostanze pectiche.
La pianta ha efficaci proprietà sedative generali ed è utile nei casi di insonnia ed eccitazione nervosa, isterismo, stati ansiosi e disturbi nervosi legati alla menopausa; essa è inoltre valida per sedare gli eccessi di pertosse di cui attenua l'intensità e la frequenza.
Autori moderni hanno infine verificato che la Ballota ha la proprietà di stimolare la secrezione biliare.
Per uso esterno, cioè topico, viene utilizzata per le proprietà astringenti e vulnerarie.
Purtroppo l'uso di questa pianta è comunque limitato dall'aroma poco gradevole delle sue preparazioni che ne ha sempre vincolata la diffusione; il gusto e l'odore degli infusi possono essere corretti, entro certi limiti, con Anice, Tiglio e Camomilla che hanno proprietà complementari.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
______________________________________________________________________________
Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol. II), Edagricole, Bologna, 1982
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Patri, G.; Boni, U. -Le erbe medicinali aromatiche e cosmetiche, Fabbri Editori, Milano, 1979
Guida pratica ai Fiori Spontanei in Italia, Selezione dal Reader's Digest, Milano, 1993
Flora Iberica
[url=https://www.actaplantarum.org/flora/flora.php]Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci