Diagn. Pl.Orient. Ser. 2, 3: 112 (1856)
Campanulaceae
Campanula a corolla stretta
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, alta 15 - 30 cm con rizoma sottile e ramoso.
Fusti ramificati e ascendenti, rossastri, un po' angolosi e con corti peli nella parte inferiore, cilindrici in quella superiore.
Foglie basali disposte in rosetta e con breve picciolo (caduche all'antesi) 3 - 7 x 6 - 20 mm, di forma spatolato-cuoriforme, il margine dentato-crenato; le cauline inferiori 5 - 50 mm, brevemente picciolate, di forma ovata e con margine dentato; le cauline superiori sessili, canalicolate, con margine intero o lievemente dentato.
Infiorescenza a pannocchia posta su rami patenti con i boccioli penduli.
Fiori ± isolati, eretti all'antesi.
Calice con lacinie erette (3 - 4 mm), di forma triangolare-lineare e appressati alla corolla.
Corolla azzurro-violetto, lunga 1,5 - 2 cm, strettamente imbutiforme e quasi tubulosa, divisa distintamente in stretti lobi su 1/3 - 2/5 della corolla e ± ripiegati in fuori.
Antere 1,5 volte più lunghe del filamento.
Ovario liscio.
Il frutto è una capsula Ø 5 mm, turbinata (a forma di cono rovesciato) e coriacea.
Tipo corologico: Endem. W-Alpica - Endemica alpica delle Alpi occidentali.
Distribuzione: Subendemismo di Piemonte e Liguria.
Habitat: Pascoli, rupi, pietraie, macereti e chiaioni da 1600 a 2100 m slm.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Campanula è il termine antico di derivazione volgare poi utilizzato dal botanico belga di Dodoeus (1517 - 1585), usato allo stesso modo in quasi tutte le altre lingue e poi confermato da Linneo.
L'epiteto della specie è riferito alla corolla stretta.
Note e Curiosità: Insieme ad altre specie(C. macrorhiza, C. sabatia, C.rotundifolia ecc.) è utilizzata per il vivaismo ornamentale.
Nella credenza popolare le campanule sono legate, per la loro forma, alle campane che suonano a morto. Nella mitologia le campanelle erano abitate dalle fate maligne perciò il prato dove vegetano è legato a incantesimi e malie.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
A. Bernini - G. Marconi - F.Polani - Campanule d'Italia - Verba & Scripta - 2002
ZANGHERI P., 1976 Flora italica I-II, CEDAM, Padova
AESCHIMANN D., LAUBER K., MOSER D.M., THEURILLAT J.P., 2004. Flora alpina, Zanichelli editore, Bologna
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Antonino Messina
