Deut. Fl. (Karsten) 1139 (1883)
Basionimo: Prenanthes chondrilloides Ard. - Animadv. Bot. Spec. Alt.: 36 (1764)
Altri sinonimi: Chondrilla prenanthoides (Scop.) Vill., Lactuca prenanthoides Scop., Willemetia prenanthoides (Scop.) Gren. & Godr.
Asteraceae
Lattugaccio dei torrenti, Condrilla falsa condrilla, Deutsch: Alpen-Knorpellattich
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, glabra, alta 10-35 cm, a radice lignificata e con 1-5 fusti eretti, poco fogliosi e finemente striati, ramoso-corimbosi nella parte apicale; se viene spezzata, emette latice appiccicoso.
Foglie basali persistenti alla fioritura, glauche, lar. 3-12 x 40-90 mm, lineari-oblanceolate, ottuse o subacute, radamente dentate od intere al margine; 1-3 foglie cauline (alle biforcazioni), ridotte (3-18 mm), lineari ed intere.
Infiorescenze a capolini isolati (diam. 1,5 cm), portati da peduncoli lunghi 1-3 cm spesso con squamule alla base, con involucro glabro cilindrico (3 x 9 mm) a brattee lineari, le superiori lunghe 8-9 mm acute e le inferiori esterne di solo 1 mm; fiori gialli-dorati.
Acheni cimbiformi di 2,5-3 mm, con coroncina di squamette ottuse in cima e con rostro di 4 mm sormontato da pappo bianco-niveo lungo 5-6 mm.
Tipo corologico: Centroeurop. - Europa temperata dalla Francia all'Ucraina.
Appenn. - Appennino.
Habitat: Specie pioniera su ghiaie e sabbie torrentizie, pietraie alveali ed alluvioni, su calcare e dolomia; tollera temporanee sommersioni e l'azione meccanica delle acque. Dal piano a 1600 m.
Sistematica e possibili confusioni: L'unica congenere Chondrilla juncea L., presente in tutto il territorio nazionale, alta 40-120 cm, si distingue per i fusti dotati in basso di spinule retroflesse, le foglie basali in rosetta oblanceolate e grossamente dentate che scompaiono all'antesi, foglie cauline fino a 5,5 cm, i capolini molto numerosi sessili in racemi lassi.
Specie simile nell'aspetto e spesso vivente negli stessi ambienti è Pilosella piloselloides (Vill.) Soják (= Hieracium piloselloides Vill.), presente in Italia con 3 sottospecie, con foglie radicali lanceolate lunghe fino a 12 cm spesso ±arrossate, provviste di evidenti setole al margine e sulla nervatura dorsale, fusti con radi peli ghiandolosi, ampia infiorescenza con capolini gialli di diam 5-10 mm, involucro peloso ad anfora, pappo senza rostro alla base.
Affine per forma ed ambiente è anche Hieracium porrifolium L., con fusti legnosi alla base avvolti da squame scure, foglie basali non picciolate intere lineari lar. 2-4 mm e lun. fino a 16 cm, 5-15 foglie cauline simili, ma progressivamente ridotte, capolini gialli numerosi con diam. 2(3) cm, involucro oblungo con peli stellati, pappo bianco-giallastro senza rostro.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Chondrilla: dal greco "chondros" = "granello, grumo": il Vaillant preferiva il secondo perchè legato alla proprietà della pianta di emettere latice che si raggruma al contatto dell'aria
chondrilloides: da "Chondrilla" genere delle Asteraceae e dal greco "eidos"" aspetto: simile al lattugaccio.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
MAINARDIS G., 2005. Flora del Parco delle Prealpi giulie, Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
ZENARI S., 1956. Flora escursionistica, Zannoni Editore, Padova
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Silvano Radivo
