Geranium phaeum L. - Geranio stellato/bigio
Inviato: 23 mag 2008, 22:45
Geranium phaeum L.
Sp. Pl.: 681 (1753)
Geranium phaeum L. subsp. lividum (L'Hér.) Hayek
Geraniaceae
Geranio stellato, Deutsch: Brauner Storchschnabel
English: Dusky crane’s bill, mourning widow
Français: Géranium livide
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, con rizoma robusto, fusto eretto subglabro o provvisto di peli patenti, ghiandolosi vicino all'apice della pianta, alto 30-70(100) cm, semplice o biforcato.
Foglie basali lungamente picciolate, spesso macchiettate di scuro, palmato-partite a contorno poligonale, larghe da 6 a 9(12) cm, con 5-9 segmenti, profondamente incisi e dentati; foglie caulinari simili, con picciolo molto corto, alterne e più piccole.
Fiori in cime corimbose rade multiflore, singoli o appaiati, su peduncoli opposti alle foglie di 2-3 cm, appiattiti, di diametro 15-22 mm; sepali strettamente lanceolati di 8-9 mm con peli ghiandolosi; petali ampi ed arrotondati, con macchia basale bianca, di 8-10 mm patenti e ripiegati all'indietro, interi o appena crenulati, di colore variabile dal purpureo scuro al lilla livido, occasionalmente rosacei; stami a filamenti cigliati alla base; carpelli con codetta (o resta o becco) di 15- 20 mm; mericarpi (acheni) irsuti con rughe ben evidenti.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Habitat: Prati falciabili umidi, boschi radi e radure boschive, in luoghi ombreggiati; da 500 a 2000 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: La specie nominale comprende la subsp. lividum (L'Hér) Hayek, riconoscibile per i petali violetti pallidi.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco "ghéranos" = "gru" per il frutto somigliante al becco di una gru; l'epiteto specifico dal greco "phaiòs" = "scuro", riferito al fiore.
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
Dei gerani in generale si usano i rizomi, contenenti soprattutto acido tannico e gallico, geranina, resine e zuccheri, aventi proprietà antiemorragiche ed astringenti. Vengono impiegate anche le foglie ed altre parti aeree con gli stessi componenti più acido ellagico, pectine e gomme: oltre alle precedenti, le proprietà sono toniche ed antidiarroiche; per uso esterno, come vulnerario su ferite e contro eruzioni cutanee, si usa un impiastro di foglie.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Pignatti S. - Flora d'Italia - 1982 Edagricole
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di) - An annotated checklist of the Italian vascular flora - 2005 Palombi Editori
Zenari S.- Flora escursionistica - 1956 Zannoni Editore
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Silvano Radivo
Sp. Pl.: 681 (1753)
Geranium phaeum L. subsp. lividum (L'Hér.) Hayek
Geraniaceae
Geranio stellato, Deutsch: Brauner Storchschnabel
English: Dusky crane’s bill, mourning widow
Français: Géranium livide
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, con rizoma robusto, fusto eretto subglabro o provvisto di peli patenti, ghiandolosi vicino all'apice della pianta, alto 30-70(100) cm, semplice o biforcato.
Foglie basali lungamente picciolate, spesso macchiettate di scuro, palmato-partite a contorno poligonale, larghe da 6 a 9(12) cm, con 5-9 segmenti, profondamente incisi e dentati; foglie caulinari simili, con picciolo molto corto, alterne e più piccole.
Fiori in cime corimbose rade multiflore, singoli o appaiati, su peduncoli opposti alle foglie di 2-3 cm, appiattiti, di diametro 15-22 mm; sepali strettamente lanceolati di 8-9 mm con peli ghiandolosi; petali ampi ed arrotondati, con macchia basale bianca, di 8-10 mm patenti e ripiegati all'indietro, interi o appena crenulati, di colore variabile dal purpureo scuro al lilla livido, occasionalmente rosacei; stami a filamenti cigliati alla base; carpelli con codetta (o resta o becco) di 15- 20 mm; mericarpi (acheni) irsuti con rughe ben evidenti.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Habitat: Prati falciabili umidi, boschi radi e radure boschive, in luoghi ombreggiati; da 500 a 2000 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: La specie nominale comprende la subsp. lividum (L'Hér) Hayek, riconoscibile per i petali violetti pallidi.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco "ghéranos" = "gru" per il frutto somigliante al becco di una gru; l'epiteto specifico dal greco "phaiòs" = "scuro", riferito al fiore.
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
Dei gerani in generale si usano i rizomi, contenenti soprattutto acido tannico e gallico, geranina, resine e zuccheri, aventi proprietà antiemorragiche ed astringenti. Vengono impiegate anche le foglie ed altre parti aeree con gli stessi componenti più acido ellagico, pectine e gomme: oltre alle precedenti, le proprietà sono toniche ed antidiarroiche; per uso esterno, come vulnerario su ferite e contro eruzioni cutanee, si usa un impiastro di foglie.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Pignatti S. - Flora d'Italia - 1982 Edagricole
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di) - An annotated checklist of the Italian vascular flora - 2005 Palombi Editori
Zenari S.- Flora escursionistica - 1956 Zannoni Editore
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Silvano Radivo