Limniris sibirica (L.) Fuss - Giaggiolo siberiano
Inviato: 10 giu 2008, 22:08
Limniris sibirica (L.) Fuss
Fl. Transsilv.: 637 (1866)
Basionimo: Iris sibirica L. - Sp. Pl.: 39 (1753)
Altri sinonimi: Iris erirrhiza Posp., Xiphion sibiricum (L.) Schrank
Iridaceae
Giaggiolo siberiano, Iris siberiana, Deutsch: Sibirische Schwertlilie, Blaue Schwertlilie
English: Siberian flag
Español: Lirio de Siberia
Français: Iris de Sibérie
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
Descrizione: Pianta perennante con rizoma sottile obliquo, brunastro e longitudinalmente fibroso.
Fusto eretto, cilindrico-tubuloso, alto 30-80 cm, lungamente nudo in alto e più o meno ramoso, 1-3-floro.
Foglie basali larghe 3-4(8) mm, più corte del fusto, lineari-ensiformi, acuminate, verdi o glaucescenti.
Spate lanceolate di 3,5-7 cm, scariose nella parte superiore, bianco-membranose sul bordo.
Fiori (perigoni) pedicellati, odorosi, relativamente piccoli; le tre lacinie esterne obovato-spatolate, blu-violette con screziature gialle alla base e bianche al centro, sono lunghe 4-5 cm, le interne sono più corte, più o meno erette, bluastre con venature scure e non variegate.
Frutti in capsula loculicida triloculare, fusiforme e trigona, contenente numerosi semi con profilo a mezza-luna, di colore marrone scuro.
Tipo corologico: Eurosiber. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Eurasia.
Habitat: Prati e boscaglie umide, torbiere, aree di risorgiva. Da 0 a 1300 m s.l.m.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Dal greco λίμνη límne palude e da φίλος phílos amico: amante delle paludi, mentre Iris deriva dal nome greco dell'arcobaleno, per i colori vivaci e vari dei fiori di questo genere; l'epiteto specifico indica la provenienza della pianta dalla Siberia.
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
Di tutti i giaggioli si usano i rizomi di almeno tre anni, raccolti in estate e nel primo autunno ed essiccati, da cui si estrae una droga con proprietà espettoranti, diuretiche, emollienti, vermifughe, epato-biliari. L'essenza di Iris è impiegata in profumeria.
Note e Curiosità: Il "giglio di Francia" (fleur de lys), emblema di regalità che per primo fu diffuso da Luigi VII sul finire del 1100, ma già era noto in precedenza con re Clodoveo, in realtà era Limniris pseudacorus, o giaggiolo giallo, abbondante presso le rive dei fiumi Lys e Senne in Belgio. La simmetria trimera lega la monarchia al cristianesimo col richiamo alla Santissima Trinità.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Pignatti S. - Flora d'Italia - 1982 Edagricole
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di) - An annotated checklist of the Italian vascular flora - 2005 Palombi Editori
Zenari S.- Flora escursionistica - 1956 Zannoni Editore
Scheda realizzata da Silvano Radivo
Fl. Transsilv.: 637 (1866)
Basionimo: Iris sibirica L. - Sp. Pl.: 39 (1753)
Altri sinonimi: Iris erirrhiza Posp., Xiphion sibiricum (L.) Schrank
Iridaceae
Giaggiolo siberiano, Iris siberiana, Deutsch: Sibirische Schwertlilie, Blaue Schwertlilie
English: Siberian flag
Español: Lirio de Siberia
Français: Iris de Sibérie
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
Descrizione: Pianta perennante con rizoma sottile obliquo, brunastro e longitudinalmente fibroso.
Fusto eretto, cilindrico-tubuloso, alto 30-80 cm, lungamente nudo in alto e più o meno ramoso, 1-3-floro.
Foglie basali larghe 3-4(8) mm, più corte del fusto, lineari-ensiformi, acuminate, verdi o glaucescenti.
Spate lanceolate di 3,5-7 cm, scariose nella parte superiore, bianco-membranose sul bordo.
Fiori (perigoni) pedicellati, odorosi, relativamente piccoli; le tre lacinie esterne obovato-spatolate, blu-violette con screziature gialle alla base e bianche al centro, sono lunghe 4-5 cm, le interne sono più corte, più o meno erette, bluastre con venature scure e non variegate.
Frutti in capsula loculicida triloculare, fusiforme e trigona, contenente numerosi semi con profilo a mezza-luna, di colore marrone scuro.
Tipo corologico: Eurosiber. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Eurasia.
Habitat: Prati e boscaglie umide, torbiere, aree di risorgiva. Da 0 a 1300 m s.l.m.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Dal greco λίμνη límne palude e da φίλος phílos amico: amante delle paludi, mentre Iris deriva dal nome greco dell'arcobaleno, per i colori vivaci e vari dei fiori di questo genere; l'epiteto specifico indica la provenienza della pianta dalla Siberia.
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
Di tutti i giaggioli si usano i rizomi di almeno tre anni, raccolti in estate e nel primo autunno ed essiccati, da cui si estrae una droga con proprietà espettoranti, diuretiche, emollienti, vermifughe, epato-biliari. L'essenza di Iris è impiegata in profumeria.
Note e Curiosità: Il "giglio di Francia" (fleur de lys), emblema di regalità che per primo fu diffuso da Luigi VII sul finire del 1100, ma già era noto in precedenza con re Clodoveo, in realtà era Limniris pseudacorus, o giaggiolo giallo, abbondante presso le rive dei fiumi Lys e Senne in Belgio. La simmetria trimera lega la monarchia al cristianesimo col richiamo alla Santissima Trinità.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Pignatti S. - Flora d'Italia - 1982 Edagricole
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di) - An annotated checklist of the Italian vascular flora - 2005 Palombi Editori
Zenari S.- Flora escursionistica - 1956 Zannoni Editore
Scheda realizzata da Silvano Radivo