Centaurea rhaetica Moritzi - Fiordaliso retico
Inviato: 14 lug 2008, 19:57
Centaurea rhaetica Moritzi
Neue Denkschr. Allg. Schweiz. Ges. Gesammten Naturwiss. 3: 81 (1839)
Asteraceae
Fiordaliso retico, Centaurea retica, Rätische Flockenblume, Centaurée rhétique.
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, erbacea, subglabra, con fusti eretti, generalmente indivisi. Altezza 30÷40 cm.
Le foglie basali hanno picciolo di 2÷3 cm, lamina lanceolata e dentata, le cauline lisce sopra, sono ± lineari a base ristretta.
L'involucro cilindrico è più lungo che largo e non completamente ricoperto dalle appendici delle squame che sono di colore ferruginoso e di aspetto piumoso, hanno una forma particolare: la zona indivisa delle squame è ridotta quasi esclusivamente alla zona centrale, prolungata in una resta con frange laterali. I fiori sono purpurei.
I frutti sono acheni con pappo grigio-bruno.
Tipo corologico: Subendem. - Entità presente soprattutto nell'area italiana, ma con limitati sconfinamenti in territori vicini.
Habitat: Comune nei prati aridi ed orli boschivi soleggiati generalmente 1000÷2200, sul Garda scende fino a 70 m e sul Sebino a 185 m s.l.m.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere dal latino centaureum e -ion (Lucrezio e Virgilio), centaurea, dal greco κενταυρίη (Ippocrate) e κενταύριον, κενταύρειον (Teofrasto) del centauro, così chiamata nella mitologia greca, come riporta Plinio, perché le sue virtù medicinali erano state scoperte da Chirone, il centauro saggio e mite, al contrario degli altri, educatore di dei ed eroi, e primo medico. Nelle leggende greche più antiche i centauri erano cavalieri barbari della Tessaglia, famosi per il coraggio, solo più tardi vennero raffigurati come esseri metà cavallo e metà uomo. Il nome specifico fa riferimento alla distribuzione della pianta.
Principali Fonti
PIGNATTI S., Flora d'Italia.Edagricole, Bologna. 1982
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi, Roma. 2005
AESCHIMANN D., LAUBER K., MOSER D., THEURILLAT J.P., Flora alpina. Ediz. italiana: Bologna, Zanichelli. 2004
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Marinella Zepigi
Neue Denkschr. Allg. Schweiz. Ges. Gesammten Naturwiss. 3: 81 (1839)
Asteraceae
Fiordaliso retico, Centaurea retica, Rätische Flockenblume, Centaurée rhétique.
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, erbacea, subglabra, con fusti eretti, generalmente indivisi. Altezza 30÷40 cm.
Le foglie basali hanno picciolo di 2÷3 cm, lamina lanceolata e dentata, le cauline lisce sopra, sono ± lineari a base ristretta.
L'involucro cilindrico è più lungo che largo e non completamente ricoperto dalle appendici delle squame che sono di colore ferruginoso e di aspetto piumoso, hanno una forma particolare: la zona indivisa delle squame è ridotta quasi esclusivamente alla zona centrale, prolungata in una resta con frange laterali. I fiori sono purpurei.
I frutti sono acheni con pappo grigio-bruno.
Tipo corologico: Subendem. - Entità presente soprattutto nell'area italiana, ma con limitati sconfinamenti in territori vicini.
Habitat: Comune nei prati aridi ed orli boschivi soleggiati generalmente 1000÷2200, sul Garda scende fino a 70 m e sul Sebino a 185 m s.l.m.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere dal latino centaureum e -ion (Lucrezio e Virgilio), centaurea, dal greco κενταυρίη (Ippocrate) e κενταύριον, κενταύρειον (Teofrasto) del centauro, così chiamata nella mitologia greca, come riporta Plinio, perché le sue virtù medicinali erano state scoperte da Chirone, il centauro saggio e mite, al contrario degli altri, educatore di dei ed eroi, e primo medico. Nelle leggende greche più antiche i centauri erano cavalieri barbari della Tessaglia, famosi per il coraggio, solo più tardi vennero raffigurati come esseri metà cavallo e metà uomo. Il nome specifico fa riferimento alla distribuzione della pianta.
Principali Fonti
PIGNATTI S., Flora d'Italia.Edagricole, Bologna. 1982
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi, Roma. 2005
AESCHIMANN D., LAUBER K., MOSER D., THEURILLAT J.P., Flora alpina. Ediz. italiana: Bologna, Zanichelli. 2004
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Marinella Zepigi