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Borago officinalis L. - Borraggine comune

Inviato: 22 lug 2008, 21:38
da Marinella Zepigi
Borago officinalis L.
Sp. Pl.: 137 (1753)


Boraginaceae

Borragine comune, Borrana, Borragine, Deutsch: Borretsch, Gurkenkraut
English: Bee Bread
Español: Boraja
Français: Bourrache officinale


Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.

Descrizione: Pianta annua, erbacea, fusti eretti, ramosi in alto, sovente venati di rosso. Tutta la pianta è caratterizzata dalla presenza di lunghe setole subspinose patenti o riflesse, bianche, che la rendono ispida, alta sino a 70 cm.
Le foglie inferiori lungamente picciolate, hanno lamina ovato-lanceolata, margine dentato, ondulato, e nervatura rilevata , le cauline sono lanceolate, brevemente picciolate o amplessicauli.
I fiori peduncolati, sono penduli in piena fioritura e di breve durata, riuniti in infiorescenze terminali, hanno calice composto da 5 sepali stretti e lanceolati saldati solo alla base, che durante la fioritura si aprono notevolmente, per poi richiudersi sul frutto. Corolla con tubo breve, azzurra-blu, più raramente bianca, è pentalobata, gli stami sono 5, le antere derivanti dall'unione degli stami , sono violette.
I frutti sono tetracheni marrone chiaro di forma ovale, molto duri che contengono al loro interno diversi semi di piccole dimensioni.

Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).

Distribuzione: Spontanea o naturalizzata è presente in tutto il territorio.

Habitat: Specie comune, predilige i terreni concimati e gli mbienti ruderali umidi, sabbiosi o argillosi. Generalmente fra 0÷800 raramente sino a 1.500 m s.l.m.

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Sistematica e possibili confusioni: Specie congeneri:

Borago morisiana Bigazzi e Ricceri - Borragine di Moris, che si distingue per essere pianta interamente ricoperta di peli ispidi, con foglie lanceolate riunite rossetta basale, infiorescenza composta da piccoli fiori bianchi, campanulati, frutti capsule troncate alla base con strie longitudinali di color nerastro. Endemica della Sardegna.

Borago pygmaea (DC.) Chater & Greuter - Borago di Sardegna, che si distingue per essere pianta perenne, fiori azzurri, corolla con tubo cilindrico e lobi brevi. Endemica della Sardegna.

Tassonomia filogenetica

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Etimologia: L'etimologia del nome generico è piuttosto controversa: secondo AA.VV. deriva dall'arabo “abou rach”= padre del sudore, con riferimento alle proprietà sudorifere della pianta; altri invece sostengono che avrebbe origine dal latino “burra” = stoffa grossolana pelosa, con riferimento ai peli del fusto e delle foglie, che rendono la pianta ruvida al tatto; altri invece ritengono che “ borago” derivi dalla corruzione di corago da “cor”= cuore e “ago” = agisco, per i suoi effetti stimolanti; infine alcuni sostengono che il nome derivi da “barrach” parola celtica che significa uomo coraggioso. Il nome specifico indica le proprietà officinali della pianta.

Proprietà ed utilizzi: Immagine Specie commestibile officinale

Principali costituenti: mucillagini, tannini, flavonoidi, saponine, è ricca di minerali essenziali quali calcio e potassio, acido palmitico e acidi grassi essenziali Omega-6.
Ha proprietà diuretiche, sudorifere e antinfiammatorie.
Nella medicina popolare è impiegata per depurare il sangue, in caso di reumatismi, tosse e mal di gola.
I semi sono una ricca fonte di acido gammalinolenico: l'olio regola il sistema ormonale e abbassa la pressione del sangue; le mucillagini le conferiscono buone qualità emollienti con le quali protegge e ammorbidisce i tessuti a cui è applicata, ad esempio in caso di pelle secca.
È un ottimo rimedio per la psoriasi e per condizioni infiammatorie come l'eczema.
Con una manciata di fiori fatti macerare per una settimana nel vino, si ottiene un'ottima bevanda depurativa.
Vedendola così ispida, non la si direbbe una buona commestibile, invece le giovani foglie e i fiori sono ottimi in insalata, in frittate e in minestre. Come verdura cotta non ha nulla da invidiare agli spinaci, buona anche come farcia per i ravioli. .
E' un componente del “preboggion”il mazzetto aromatico della cucina ligure e in Campania, viene cotta con le lenticchie. Può essere aggiunta alle "salse verdi".
L'erba fresca dall'odore e sapore simili al cetriolo, è impiegata come erba aromatica, specialmente per la conservazione dei cetrioli.
Il gusto lieve, la rende gradevole per insaporire il té freddo e bevande di frutta.
I bellissimi fiori sono usati canditi in pasticceria, possono anche essere congelati in cubetti di ghiaccio per aggiungere qualcosa di originale alle bibite e come colorante naturale, messi a macerare nell'aceto bianco lo tingono d'azzurro.
Buona mellifera.
L' uso terapeutico della Borago officinalis, attualmente è vivamente sconsigliato, per la presenza nelle parti aeree della pianta di alcaloidi pirrolizidinici, con attività epatotossica, genotossica e carcinogenica. Per la stessa ragione si sconsiglia di utilizzarla a scopo alimentare.
Gli alcoaloidi pirrolizidinici, sono assenti nei semi e nell'olio prodotto dai semi, quindi non ci sono problemi di tossicità nell'assunzione dell'olio.
Nell'elenco redatto dal Ministero della Salute, gli estratti vegetali di Borago officinalis, sono fra quelli non ammessi negli integratori alimentari.

Note e Curiosità: Il primo a descriverla e ad impiegarla a scopo curativo fu sant' Alberto Magno nel XIII secolo.
Questa pianta ha fama di sollevare il morale come afferamava John Gerard nel suo The Herball, or General Histoire of Plantes (1597).
Ancora prima, aggiunta al vino, veniva usata dagli antichi romani per curare la malinconia e la tristezza, dai Celti per dare coraggio ai guerrieri per affrontare i nemici in battaglia. Gli antichi Greci invece la usavano per curare il mal di testa da sbronza.
Plinio la chiamava "Euphrosinum" perché rende l'uomo euforico: felice e contento come attesta l'antico verso "Ego Borago - Gaudia semper ago.". Sosteneva che i fiori consumati in insalata rendono propensi al riso e sgombrano la mente dai cattivi pensieri, le foglie e i fiori nel vino tolgono la tristezza e la malinconia e danno la felicità . Riteneva che la Borago fosse il famoso "Nepente di Omero" e che consumata nel vino portava all'oblio ed alla spensieratezza.
"llawenlys"(nome gallese dell'erba), significa "erba della contentezza" (forse a causa del vino con cui la si gustava).
Parkinson la raccomandava per espellere pensieri e malinconia.
Bacon diceva essere un eccellente rimedio per reprimere i fuligginosi vapori della polverosa malinconia.
Culpepper trovava la pianta utile nelle febbri putride e pestilenziali, nel morso di serpenti velenosi, nella tubercolosi, negli itteri, nel mal di gola e nei reumatismi.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia.Edagricole, Bologna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., 2005. Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi, Roma
PRIHODA A., 1993. Le piante officinali della salute. Melita, La Spezia.
JAUZEIN P., 1995. Flore des champs cultivés, INRA, Paris
BOWN. D., 1005.Encyclopaedia of Herbs and their Uses. Dorling Kindersley, London
LOMAZZI G. 2000. Curarsi con le piante di Key Book/Rusconi libri
AGRADI A., REGONDI S., ROTTI G., 2005. Conoscere le piante medicinali. Mediservice, Cologno Monzese (MI)
BORRAGINE DI MORIS
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
The International Plant Names Index (IPNI)
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
ESTRATTI VEGETALI NON AMMESSI NEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI


Scheda realizzata da Mariella Zepigi

Re: Borago officinalis L. - Borraggine comune

Inviato: 23 lug 2008, 20:38
da Marinella Zepigi
Borago officinalis L.
Spotorno (SV), apr 2008
Foto di Marinella Zepigi

Re: Borago officinalis L. - Borraggine comune

Inviato: 23 lug 2008, 20:39
da Marinella Zepigi
Borago officinalis L.
Spotorno (SV), apr 2008
Foto di Marinella Zepigi

Re: Borago officinalis L. - Borraggine comune

Inviato: 01 ago 2008, 00:20
da Marinella Zepigi
Borago officinalis L.
Foto di Stefano Michelucci

Re: Borago officinalis L. - Borraggine comune

Inviato: 01 ago 2008, 00:22
da Marinella Zepigi
Borago officinalis L.
Foto di William Morelli

Re: Borago officinalis L. - Borraggine comune

Inviato: 01 ago 2008, 00:28
da Marinella Zepigi
Borago officinalis L.
Foto di Gianluca Nicolella

Re: Borago officinalis L. - Borraggine comune

Inviato: 01 ago 2008, 00:29
da Marinella Zepigi
Borago officinalis L.
Foto di Gianluca Nicolella

Re: Borago officinalis L. - Borraggine comune

Inviato: 02 mag 2010, 12:42
da Marinella Zepigi
Borago officinalis L.
Centovera, San Giorgio (PC), apr 2010
Foto di Enrico Romani

Re: Borago officinalis L. - Borraggine comune

Inviato: 02 mag 2010, 12:43
da Marinella Zepigi
Borago officinalis L.
Centovera, San Giorgio (PC), apr 2010
Foto di Enrico Romani

Re: Borago officinalis L. - Borraggine comune

Inviato: 17 feb 2011, 13:07
da Marinella Zepigi
Borago officinalis L.
Boraginaceae: Borragine comune
Serre del Calaturo (LE), Gen 2011
Foto di Quintino Giovanni Manni

Re: Borago officinalis L. - Borraggine comune

Inviato: 17 feb 2011, 13:07
da Marinella Zepigi
Borago officinalis L.
Boraginaceae: Borragine comune
Serre del Calaturo (LE), Gen 2011
Foto di Quintino Giovanni Manni

Re: Borago officinalis L. - Borraggine comune

Inviato: 17 feb 2011, 13:09
da Marinella Zepigi
Borago officinalis L.
Boraginaceae: Borragine comune
Serre del Calaturo (LE), Gen 2011
Foto di Quintino Giovanni Manni

Re: Borago officinalis L. - Borraggine comune

Inviato: 17 feb 2011, 13:11
da Marinella Zepigi
Borago officinalis L.
Boraginaceae: Borragine comune
Centovera, San Giorgio (PC), apr 2010
Foto di Enrico Romani

Re: Borago officinalis L. - Borraggine comune

Inviato: 25 giu 2013, 23:49
da nino
Borago officinalis L.
Boraginaceae: Borragine comunune
Montemurlo(PO), giu 2013
Foto di Nino Messina

Re: Borago officinalis L. - Borraggine comune

Inviato: 25 giu 2013, 23:50
da nino
Borago officinalis L.
Boraginaceae: Borragine comunune
Montemurlo(PO), giu 2013
Foto di Nino Messina

Re: Borago officinalis L. - Borraggine comune

Inviato: 25 nov 2013, 18:35
da nino
Borago officinalis L.
Boraginaceae: Borragine comunune
Montemurlo(PO), nov 2013
Foto di Nino Messina

Re: Borago officinalis L. - Borraggine comune

Inviato: 14 mar 2014, 14:46
da Marinella Zepigi
Borago officinalis L.

Foto di Giancarlo Pasquali

Re: Borago officinalis L. - Borraggine comune

Inviato: 12 apr 2017, 18:20
da Anja
Borago officinalis L.

Bagnoli del Trigno (IS), giu 2011
Foto di Franco Rossi
Borago_officinalis7.JPG
Borago_officinalis7.JPG (177.25 KiB) Visto 16836 volte

Re: Borago officinalis L. - Borraggine comune

Inviato: 12 apr 2017, 18:21
da Anja
Borago officinalis L.

Foto di Giancarlo Pasquali - Giacomo Bellone
{F 525}
{F 525}
Borago-officinalis_Giacomo_Bellone.jpg (168.73 KiB) Visto 16836 volte