Sp. Pl.: 501 (1753)
Sieversia montana Spreng.
Rosaceae
Cariofillata montana, Deutsch: Berg-Nelkenwurz
English: Alpine avens
Français: Benoîte des montagnes
Forma Biologica: H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
Descrizione: Pianta erbacea perenne alta 10-20 cm, con rizoma obliquo, legnoso, fusto ascendente, semplice, mollemente tomentoso, terminante in un unico fiore, senza stoloni epigei.
Foglie basali lirate a contorno spatolato, pennatosette, larghe (3-4 cm e lunghe fino a 12 cm, con segmento apicale cuoriforme, intero o trilobo, irregolarmente dentato, 4-5 segmenti laterali progressivamente minori verso la base, pubescenti per peli molli, sparsi; foglie cauline a contorno ovato, pennatifide.
Fiore unico terminale attinomorfo, ermafrodita dialipetalo, pentamero e pentaciclico; calice raddoppiato da un epicalice con lacinie lesiniformi; petali obcordati di colore giallo; ovario supero prolungato in stili allungati, diritti e pelosi, numerosi carpelli liberi e numerosi stami apparentemente spiralati.
Frutto : aggregato di acheni di 20-24 mm, con becco piumoso.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Habitat: pascoli alpini e sub-alpini, incluse le praterie rase rocciose, di preferenza su terreno siliceo da 1500 fino a 3000 metri.
Sistematica e possibili confusioni: Il genere Geum include una cinquantina di specie di cui 7 sono presenti in Italia.
Geum montanum L. potrebbe essere confuso con Geum reptans L.; si distingue per l'assenza di stoloni epigei e per le foglie lirate e non semplicemente pennate.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco “ghéuo” io do sapore, io rendo gustoso per il profumo, simile al chiodo di garofano, emanato dal rizoma di molte specie del genere. Il nome specifico fa riferimento all'habitat della specie.
Proprietà ed utilizzi:
Specie commestibile officinaleLa medicina popolare attribuisce a tutte le specie del genere proprietà curative. Queste derivano dalla presenza di un glucoside, la geina, presente in particolare nelle radici e nelle foglie. La tisana è accreditata di proprietà antinfiammatorie astringenti, digestive, febbrifughe e toniche. Può essere usata per curare la dissenteria e i bruciori di stomaco, la cefalea e la depressione. Per uso esterno il decotto viene utilizzato per combattere le infezioni del cavo orale, la debolezza delle gengive e per curare piaghe ed ulcere a lenta rimarginazione.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole
Nicolini, Moreschi - Fiori di Liguria - SIAG Genova
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005 - An annotated checklist of the Italian vascular flora - Palombi Editori
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda di Daniela Longo
