Campanula scheuchzeri Vill. - Campanula di Scheuchzer
Inviato: 10 set 2016, 11:24
Campanula scheuchzeri Vill.
Prosp. Hist. Pl. Dauphiné: 22 (1779)
Campanulaceae
Campanula di Scheuchzer, Français: Campanule de Scheuchzer
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne polimorfa glabra, alta 10-25(40) cm, con sottile rizoma strisciante, fusto ascendente-eretto, semplice o poco ramoso, cilindrico ed inferiormente cigliato.
Foglie basali piccole rotondato-reniformi, cordate, dentate e lungamente picciolate, fugaci (scompaiono in genere alla fioritura); le cauline (lar. 1-3 x 20-70 mm), cigliate almeno alla base, lanceolato-lineari, progressivamente sessili, più lunghe nella zona mediana del fusto.
Fiori terminali solitari o (da 2 a 5) in brevi racemi, penduli nel bocciolo; calice con lacinie strettamente triangolari-sublineari, <=metà della corolla, erette o ±patenti; corolla a 5 lobi lunga 18-25(-30) mm, largamente campanulata (diam. fino a 20-25 mm alla fauce), blu-violacea scura; antere leggermente più lunghe dei filamenti.
Frutto in capsula pendula fusiforme di 5-8(-10) mm.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Distribuzione: In quasi tutte le regioni.
Habitat: In ambienti vari: pascoli magri subalpini ed alpini, cespuglieti, macereti morenici, mughete, ma anche, talvolta, praterie pingui; indifferente al substrato, però legata ad una certa acidità del suolo. Da (1000)1400 a 2600(3200) m.
Sistematica e possibili confusioni: Oltre alla sottospecie nominale, qui descritta, sono presenti in Italia anche:
Campanula scheuchzeri subsp. pollinensis (Podlech) Bernardo, Gargano & Peruzzi, con foglie totalmente glabre, boccioli penduli, ricettacolo liscio o minutamente papilloso;
Campanula scheuchzeri subsp. pseudostenocodon (Lacaita) Bernardo, Gargano & Peruzzi, con infiorescenza 2-6-flora a robusti peduncoli, foglie inferiori ovali-ellittiche, superiori da lanceolate a lineari, corolla di 15-20 mm strettamente imbutiforme, quasi cilindrica, boccioli eretti.
Specie simili:
Campanula witasekiana Vierh., con presenza di piccoli tuberi radicali fusiformi, fusti striati-angolosi alti 20-50 cm, foglie cauline lunghe al massimo 30 mm con massima larghezza nel terzo inferiore, corolla mediamente più corta (10-18 mm);
Campanula carnica Mert. & W.D.J. Koch (= C. linifolia Scop.), con fusti (15-40 cm) erbacei glabri, semplici cilindrici, ascendenti, ma spesso anche incurvati e pendenti da rocce, foglie basali a lungo picciolo rotondate od ovate-cuoriformi, cauline lanceolate in basso e lineari-lesiniformi nella parte alta del fusto, infiorescenza povera (1-3 fiori), corolla lunga e largamente campanulata, calice a lacinie (circa =corolla) lineari riflesse, capsula legnosa eretta (2 subspecie in Italia);
Campanula cochleariifolia Lam. (= C. bellardi All., C. pusilla Haenke), con numerose rosette fogliari sterili, fusti (5-18 cm) gracili ascendenti angolosi incurvati in alto, foglie basali persistenti ovali cordate o subrotonde a lungo picciolo e a margine grossamente dentato, foglie cauline da rombico-lanceolate a lineari progressivamente sessili a base cigliata, corolla (12-16 mm) emisferico-campanulata a base arrotondata e massima larghezza all’apice, azzurra o celeste (raramente bianca), boccioli penduli, capsula pendula;
Campanula rotundifolia L., con fusto (da 10 fino a 60 cm) finemente pubescente non cigliato, foglie basali (spesso assenti alla fioritura) rotondato-reniformi lungamente picciolate, acutamente dentate al margine, cauline inferiori a margine dentato, superiori lineari sessili intere, infiorescenza racemosa con boccioli eretti, corolla campanulato-imbutiforme ristretta in basso azzurro-violacea, capsula pendula; specie sinantropica polimorfa.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Campanula: Campanulaceae diminutivo di campána: campanella;
scheuchzeri: specie dedicata a Johan-Jacob Scheuchzer (1673-1733), naturalista di Zurigo o a suo fratello Johann (1684-1738).
Proprietà ed utilizzi:
A tutte le campanule vengono riconosciute alcune proprietà medicinali comuni, contenute nelle radici, nella parte aerea e nei fiori. Queste si manifestano astringenti, antiflogistiche, sedative, antiepilettiche.
Infusi e decotti sono prevalentemente impiegati per uso esterno nel trattamento di affezioni boccali e faringee. Le foglie fresche pestate si applicano contro le verruche.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
MAINARDIS G., 2005. Flora del Parco delle Prealpi giulie, Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
ZENARI S., 1956. Flora escursionistica, Zannoni Editore, Padova
http://flora.uniud.it
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Silvano Radivo
Prosp. Hist. Pl. Dauphiné: 22 (1779)
Campanulaceae
Campanula di Scheuchzer, Français: Campanule de Scheuchzer
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne polimorfa glabra, alta 10-25(40) cm, con sottile rizoma strisciante, fusto ascendente-eretto, semplice o poco ramoso, cilindrico ed inferiormente cigliato.
Foglie basali piccole rotondato-reniformi, cordate, dentate e lungamente picciolate, fugaci (scompaiono in genere alla fioritura); le cauline (lar. 1-3 x 20-70 mm), cigliate almeno alla base, lanceolato-lineari, progressivamente sessili, più lunghe nella zona mediana del fusto.
Fiori terminali solitari o (da 2 a 5) in brevi racemi, penduli nel bocciolo; calice con lacinie strettamente triangolari-sublineari, <=metà della corolla, erette o ±patenti; corolla a 5 lobi lunga 18-25(-30) mm, largamente campanulata (diam. fino a 20-25 mm alla fauce), blu-violacea scura; antere leggermente più lunghe dei filamenti.
Frutto in capsula pendula fusiforme di 5-8(-10) mm.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Distribuzione: In quasi tutte le regioni.
Habitat: In ambienti vari: pascoli magri subalpini ed alpini, cespuglieti, macereti morenici, mughete, ma anche, talvolta, praterie pingui; indifferente al substrato, però legata ad una certa acidità del suolo. Da (1000)1400 a 2600(3200) m.
Sistematica e possibili confusioni: Oltre alla sottospecie nominale, qui descritta, sono presenti in Italia anche:
Campanula scheuchzeri subsp. pollinensis (Podlech) Bernardo, Gargano & Peruzzi, con foglie totalmente glabre, boccioli penduli, ricettacolo liscio o minutamente papilloso;
Campanula scheuchzeri subsp. pseudostenocodon (Lacaita) Bernardo, Gargano & Peruzzi, con infiorescenza 2-6-flora a robusti peduncoli, foglie inferiori ovali-ellittiche, superiori da lanceolate a lineari, corolla di 15-20 mm strettamente imbutiforme, quasi cilindrica, boccioli eretti.
Specie simili:
Campanula witasekiana Vierh., con presenza di piccoli tuberi radicali fusiformi, fusti striati-angolosi alti 20-50 cm, foglie cauline lunghe al massimo 30 mm con massima larghezza nel terzo inferiore, corolla mediamente più corta (10-18 mm);
Campanula carnica Mert. & W.D.J. Koch (= C. linifolia Scop.), con fusti (15-40 cm) erbacei glabri, semplici cilindrici, ascendenti, ma spesso anche incurvati e pendenti da rocce, foglie basali a lungo picciolo rotondate od ovate-cuoriformi, cauline lanceolate in basso e lineari-lesiniformi nella parte alta del fusto, infiorescenza povera (1-3 fiori), corolla lunga e largamente campanulata, calice a lacinie (circa =corolla) lineari riflesse, capsula legnosa eretta (2 subspecie in Italia);
Campanula cochleariifolia Lam. (= C. bellardi All., C. pusilla Haenke), con numerose rosette fogliari sterili, fusti (5-18 cm) gracili ascendenti angolosi incurvati in alto, foglie basali persistenti ovali cordate o subrotonde a lungo picciolo e a margine grossamente dentato, foglie cauline da rombico-lanceolate a lineari progressivamente sessili a base cigliata, corolla (12-16 mm) emisferico-campanulata a base arrotondata e massima larghezza all’apice, azzurra o celeste (raramente bianca), boccioli penduli, capsula pendula;
Campanula rotundifolia L., con fusto (da 10 fino a 60 cm) finemente pubescente non cigliato, foglie basali (spesso assenti alla fioritura) rotondato-reniformi lungamente picciolate, acutamente dentate al margine, cauline inferiori a margine dentato, superiori lineari sessili intere, infiorescenza racemosa con boccioli eretti, corolla campanulato-imbutiforme ristretta in basso azzurro-violacea, capsula pendula; specie sinantropica polimorfa.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Campanula: Campanulaceae diminutivo di campána: campanella;
scheuchzeri: specie dedicata a Johan-Jacob Scheuchzer (1673-1733), naturalista di Zurigo o a suo fratello Johann (1684-1738).
Proprietà ed utilizzi:
A tutte le campanule vengono riconosciute alcune proprietà medicinali comuni, contenute nelle radici, nella parte aerea e nei fiori. Queste si manifestano astringenti, antiflogistiche, sedative, antiepilettiche.
Infusi e decotti sono prevalentemente impiegati per uso esterno nel trattamento di affezioni boccali e faringee. Le foglie fresche pestate si applicano contro le verruche.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
MAINARDIS G., 2005. Flora del Parco delle Prealpi giulie, Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
ZENARI S., 1956. Flora escursionistica, Zannoni Editore, Padova
http://flora.uniud.it
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Silvano Radivo