Cardamine impatiens L. subsp. impatiens - Billeri comune
Inviato: 06 apr 2009, 22:52
Cardamine impatiens L. subsp. impatiens
Sp. Pl.: 655 (1753)
Brassicaceae
Billeri comune, Cardamine impaziente, Deutsch: Spring-Schaumkraut
English: Narrowleaf bittercress
Español: Cardamine de verneda
Français: Cardamine impatiente
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale o bienne, alta 10 - 80 cm con radice fittonante.
Fusto ascendente, striato di rosso alla base, ramoso, angoloso e glabro.
Foglie pennatosette con 13 - 19 segmenti ovali o lanceolati, incisi, dentati o interi. Le foglie basali formano una rosetta, le caulinari sono appressate al fusto e con 2 orecchiette ciliate e amplessicauli.
Fiori attinomorfi, tetrameri e dialipetali, di colore bianco, molto piccoli e posti su racemo, petali 2 - 3 mm appena più lunghi del calice; sepali 1,5 - 2 mm; gineceo supero, sincarpico e bicarpellare; antere di colore verde-giallo.
Silique ascendenti 2 - 3 cm, con valve elastiche che si aprono arricciandosi.
Semi piccoli e disposti in un'unica serie.
Tipo corologico: Eurasiat. - Eurasiatiche in senso stretto, dall'Europa al Giappone.
Habitat: Pianta ombrofila, preferisce suoli freschi e umidi in prevalenza carbonatici e ricchi di humus. Anche sinantropa nei muri e ruderi. Tipica della Faggeta o della Carpineta, da 400 a 1300 (raramente da 0 a1600) m s.l.m.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Deriva dal greco "kardamon" e stava a indicare la pianta del crescione.
Oppure da:" cardia" = "cuore" + "amino" = "aiutare", aiutare il cuore.
L'epiteto della specie significa "impaziente"
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile
Pianta di scarso interesse alimentare, viene comunemente usata come condimento. Nella medicina popolare le vengono attribuite proprietà antiscorbutiche.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Sandro Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole - Bologna 1982
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
Lauber K. - G. Wagner - Flora Helvetica - Haupt -1998
A. Fiori - Nuova flora analitica d'Italia - Ediagricole 1972 (1923-1925) Vol. 2°
J.C. Rameau-D.Mansion-G. Dumé - Flore Forestiere Francaise - vol. 2
Scheda realizzata da Antonino Messina
Sp. Pl.: 655 (1753)
Brassicaceae
Billeri comune, Cardamine impaziente, Deutsch: Spring-Schaumkraut
English: Narrowleaf bittercress
Español: Cardamine de verneda
Français: Cardamine impatiente
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale o bienne, alta 10 - 80 cm con radice fittonante.
Fusto ascendente, striato di rosso alla base, ramoso, angoloso e glabro.
Foglie pennatosette con 13 - 19 segmenti ovali o lanceolati, incisi, dentati o interi. Le foglie basali formano una rosetta, le caulinari sono appressate al fusto e con 2 orecchiette ciliate e amplessicauli.
Fiori attinomorfi, tetrameri e dialipetali, di colore bianco, molto piccoli e posti su racemo, petali 2 - 3 mm appena più lunghi del calice; sepali 1,5 - 2 mm; gineceo supero, sincarpico e bicarpellare; antere di colore verde-giallo.
Silique ascendenti 2 - 3 cm, con valve elastiche che si aprono arricciandosi.
Semi piccoli e disposti in un'unica serie.
Tipo corologico: Eurasiat. - Eurasiatiche in senso stretto, dall'Europa al Giappone.
Habitat: Pianta ombrofila, preferisce suoli freschi e umidi in prevalenza carbonatici e ricchi di humus. Anche sinantropa nei muri e ruderi. Tipica della Faggeta o della Carpineta, da 400 a 1300 (raramente da 0 a1600) m s.l.m.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Deriva dal greco "kardamon" e stava a indicare la pianta del crescione.
Oppure da:" cardia" = "cuore" + "amino" = "aiutare", aiutare il cuore.
L'epiteto della specie significa "impaziente"
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile
Pianta di scarso interesse alimentare, viene comunemente usata come condimento. Nella medicina popolare le vengono attribuite proprietà antiscorbutiche.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Sandro Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole - Bologna 1982
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
Lauber K. - G. Wagner - Flora Helvetica - Haupt -1998
A. Fiori - Nuova flora analitica d'Italia - Ediagricole 1972 (1923-1925) Vol. 2°
J.C. Rameau-D.Mansion-G. Dumé - Flore Forestiere Francaise - vol. 2
Scheda realizzata da Antonino Messina