Demonstr. Pl.: 5 (1753)
Cynoglossum nebrodense Auct. non Guss.
Boraginaceae
Lingua di cane montana, Deutsch: Berg-Hundszunge
Français: Cynoglosse des montagnes
Forma Biologica: H bienn - Emicriptofite bienni. Piante a ciclo biennale con gemme poste a livello del terreno.
Descrizione: Pianta erbacea bienne alta (15) 20 - 50 (100) cm, di aspetto bianchiccio per presenza di tomento costituito di peli patenti e ± ispidi; radice fittonante.
Fusto semplice o ± ramificato in alto, ricoperto di peli sericei alla base, retroflessi nella metà inferiore e curvati in avanti in quella superiore.
Foglie verdi con nervature evidenti. Quelle basali formano una rosetta di 19 x 7,5 cm di Ø, di forma ellittico-lanceolata supportata da un lungo picciolo di 7 - 9 cm; le caulinari 2,5 - 4,5 cm, progressivamente più piccole, eretto patenti e di forma lanceolato-lineare.
Infiorescenza ramificata in cime subsferiche portanti 1 - 13 flore disposti in panicolo.
Fiori piccoli, senza brattee (o solo poche alla base); peduncoli fiorali di 2 - 9 mm che si allungano alla fruttificazione fino a ± mm 15 mm, patenti e sempre più lunghi del calice.
Calice 4 - 5 mm di Ø con denti trapezoidali ± ricoperti di peluria esterna mentre sono glabri all'interno.
Corolla imbutiforme, di colore rosso-vinaccia e presenza di reticolo più scuro 10 - 12 mm e con lobi ovato - lineari con margine ciliato.
Stami inseriti alla base del tubo corollino con filamenti lunghi 1/3 del tubo; antere 0,6 - 0,9 mm.
Il frutto è una tetranucula formata da 4 mericarpi con parte dorsale convessa 8 x 5,6 mm, senza margine ingrossato e ricoperta di glochidi (piccole spine setolose) e tubercoli di colore verde scuro.
Tipo corologico: Medit.-Turan. - Zone desertiche e subdesertiche dal bacino mediterraneo all'Asia centrale.
Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: Incolti, lungo sentieri, orletti forestali da 800 a 1600 m slm.
Sistematica e possibili confusioni: Alcune specie di questo genere sono state riposizionate nel genere Solenanthus (es. Solenanthus apenninus (L.) Fisch. & C.A. Mey. (ex Cynoglossum apenninus ).
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere fu introdotto da Tournefort e poi confermato da Linneo; risulta formato da un binomio di origine greca "Kyon" = "Cane"" e "Glotta" = "Lingua" in riferimento alle foglie somiglianti alla lingua del cane.
L'epiteto della specie indica l'areale montano di vegetazione.
Proprietà ed utilizzi:
Specie officinale tossicaCome per C. officinale L. la specie è nota da molto tempo; nella medicina popolare si adoperavano le foglie, unite alla sugna, per curare ferite e scottature.
I principi attivi presenti in C. montanum sono in prevalenza alcaloidi (pyrrolizidine, echinatine, heliosupine, rinderine, cynoglossamine e inoltre alcamina, tannini, resine, gomma, inulina e saponina).
Note e Curiosità: Talvolta utilizzato come ornamento nei giardini.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
http://www.rjb.csic.es/floraiberica/
G. Galetti, 2008, Abruzzo in Fiore, ed. Majambiente
A synopsis of the genus Cynoglossum (Boraginaceae-Cynoglosseae) in Italy. Plant Biosystems 146(2): 461-479, Selvi F. & Sutorý K., 2012.
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Nino Messina
