in Deutsche Gartenrat 1(37): 289-290 (1903)
Basionimo: Chenopodium scoparia L. - Sp. Pl.: 221 (1753)
Altri sinonimi: Bassia scoparia (L.) A.J. Scott, isonym, Kochia scoparia (L.) Schrad., Kochia scoparia (L.) Schrad. V densiflora Moq., Bassia scoparia (L.) Voss subsp. densiflora (Moq.) Cirujano & Velayos, Atriplex scoparia (L.) Crantz, Chenopodium scoparium L., Kochia densiflora (Moq.) Turcz. ex B.D. Jacks., Kochia trichophylla Voss, Salsola scoparia (L.) M. Bieb.
Amaranthaceae
Granata comune, Bassia scoparia, Belvedere, Deutsch: Besen-Radmelde
English: Burningbush, ragweed
Français: Ansérine à balais
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale, spesso arrossata, alta 30 - 150 cm.
Fusto eretto, striato, di colore verde pallido e con molti rami ricoperti di peli appressati.
Foglie lineari-lanceolate 3 - 7 x 20 - 50 mm, le basali generalmente trinervie mentre le superiori uninervie, glabre o pubescenti con margine ciliato anche lungo la nervatura.
Brattee (2) 5 - 8 (13) x (0,5) 0,7 - 1,2 mm.
Infiorescenza panicoliforme disposta in 1 - 5 glomeruli ascellari di 2 - 3 fiori, provvisti di brattee simili alle foglie.
Fiori isolati o appaiati, ermafroditi con corona basale pubescente ridotta o inesistente, perianzio uniseriato, urceolato e pelosetto, pentafido con lacinie colorate di rosa; ala del perianzio fruttifero triangolare, a forma gobba o verruca e generalmente venata..
Stami 5 con antere gialle.
Frutto subgloboso con semi di forma ovato-ellittica 1,6 x 1,2 mm.
Tipo corologico: Asiatica - Pianta del continente asiatico.
Habitat: Incolti aridi, rupi marine, luoghi sabbiosi salini; da 0- 600 m
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Genere dedicato a F. Bassi (†1774), botanico a Bologna o al più noto comasco Agostino Bassi (1772-1856), pioniere nello studio delle malattie causate da crittogame.
L'epiteto della specie è legato alla utilizzazione della pianta (scope, granate).
Proprietà ed utilizzi:
In periodi di siccità prolungata, in Australia, è stata utilizzata come mangime per gli animali per l'assenza totale delle altre piante da foraggio.
Note e Curiosità: La specie viene coltivata per produrre scope oppure, alcune varietà per abbellire i giardini per la possibilità di creare forme geometriche regolari, per l'eleganza del portamento e per la colorazione rosso-bronzea che assumono nel periodo autunnale.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
Il mondo delle piante - Motta editore
E.M. Calvino - Piante da Fiore e Ornamentali - Ed. G. Mondadori -1992
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares
The International Plant Names Index (IPNI)
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Antonino Messina
