Rilievi nelle Alpi Marittime (CN)

[stefano.macchetta]

Nel mese di agosto io e la collega Stefania Picco ci siamo dedicati a rilievi floristici e vegetazionali nel Parco (e SIC) delle Alpi Marittime che si estende nelle Valli Gesso, Vermenagna e Stura, alle spalle di Cuneo.

Il nucleo centrale è costituito da solide rocce silicatiche coperte da suoli superficiali e che spesso formano pietraie di grossi blocchi o ripidi versanti rocciosi. Il clima oceanico con piogge estive frequenti consente lo svilupparsi di vasti megaforbieti e alneti di ontano verde nel piano montano e subalpino. I boschi, nei versanti riparati dalle valanghe, sono prevalentemente faggete, che raggiungono il limite superiore del bosco. Qui il vallone del Laus dietro a Entracque:

[stefano.macchetta]

Salendo in quota il panorama raggiunge la parte esterna del massiccio dell'Argentera,ricoperta invece da rocce carbonatiche con pareti verticali e versanti assolati che ospitano ambienti mediterranei. In primo piano il paese di Entracque protetto da rimboschimenti di conifere del secolo scorso. Il crinale calcareo in secondo piano con il monte Saben che raggiunge l'orizzonte, ha ai suoi piedi la riserva del Juniperus phoenicea caratterizzata da detriti calcarei caldi e da arbusteti di ginepri mediterranei.

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Al lago del Vei dal Buc un piccola depressione affiancata al lago vero e proprio ospita un'interessante torbiera lungo le sponde, e una vegetazione acquatica a Sparganium angustifolium al centro. Nella prima foto sono visibili i grossi cespi di Carex fusca mentre nella seconda lo Sparganium è a contatto con Carex canescens.

[stefano.macchetta]

Sui monti sopra al lago osserviamo per qualche minuto due gipeti. Il parco è uno dei punti di rilascio dei giovani gipeti nell'ambito del progetto di reintroduzione del gipeto sulle alpi.

[stefano.macchetta]

Alla testata del Vallone di Moncolombo, sullo spartiacque con la francia le vette raggiungono i 3000 m e nella zona intorno al Rifugio Pagarì si trovano i ghiacciai più meridionali delle Alpi.

[stefano.macchetta]

Il vallone del Sabbione è uno dei più interessanti dal punto di vista della vegetazione. La parte alta del Vallone è costituita da rocce silicatiche mentre nella parte bassa il torrente segna il limite tra tra rocce carbonatiche (destra idrografica) e silicatiche(sinistra). Il versante calcareo è l'habitat di una delle poche pinete di pino mugo (o montano prostrato) delle alpi occidentali che scavalcando il crinale si estende anche al contiguo vallone degli Alberghi. Salendo da monte verso valle un ulteriore passaggio geologico (in questo caso meno chiaro) è segnato dalle pittoresche formazioni erosive visibili da posizione ravvicinata nella secondo foto.

[stefano.macchetta]

Al termine del vallone del Sabbione, il lago della Vacca ad agosto è ancora in pieno disgelo. In questo sito abbiamo osservato la Gentiana rostanii che ho postato in un thread specifico.

[stefano.macchetta]

Gli ultimi inverni nevosi hanno anche riattivato vecchi percorsi di valanga che da decenni o secoli non erano più stati battuti dalle scariche. In questo caso siamo nel vallone di Palanfrè. Sarà interessante seguire l'evolversi della vegetazione nei prossimi anni.

[stefano.macchetta]

In discesa dal Colle del Sabbione, in tutta fretta fotografo questa scena da non fraintendere: l'ermellino sullo sfondo non sta tendendo un agguato al codirosso, ma era invece ques'ultimo che cercava aggressivamente di scacciare l'ermellino.

[stefano.macchetta]

La val Vermenagna comprende le stazioni sciistiche di Limone Piemonte e termina nel Col di Tenda, in questa foto i fortini sul colle precedenti alla seconda guerra mondiale che forse verrano trasformati in alberghi di lusso.

[stefano.macchetta]

La zona del Col di Tenda è esterna al Parco ma è inclusa nel SIC. Questa è una torbiera particolarmente estesa e ben conservata. Il bianco non è dovuto solamente agli eriophorum ma anche a Trichophorum alpinum molto abbondante.

[stefano.macchetta]

Per fortuna niente pioggia, ma solo un bel tramonto. Colle di Tenda verso Rocca dell'Abisso e Monte Frisson.

[stefano.macchetta]

Nel Vallon degli alberghi (Val Vermenagna) ritroviamo le pinete di pino mugo a cavallo con la Valle Gesso. In effetti diversamente da quanto succede in Val Susa, in questa località il pino mugo ha sempre portamento prostrato, mentre in val Susa prende portamento arboreo e tutte le caratteristiche del pino uncinata con forme di passaggio graduali.

[stefano.macchetta]

La faggeta di Palanfrè è un antica bandita a protezione dell'abitato di Palanfrè, una delle poche fustaie di faggio in Piemonte scampate alla ceduazione per legna da ardere negli anni in cui la montagna era sovrappopolata. Gli alberi probabilmente devono il loro tronco contorto proprio al fatto di aver bene assolto alla funzione di protezione del paese dalla caduta di massi e valanghe.

[stefano.macchetta]

Come insegnano i manuali di selvicoltura il faggio si rinnova per gruppi, dopo una lunga fase di bosco maturo con chiome uniformi e sottobosco molto ombroso, un albero sradicato forma una radura dove può finalmente affermarsi la rinnovazione. In attesa della lenta crescita degli alberi in queste radure prospera una ricca vegetazione di megaforbie (alleanza dell'Atropion), muschi, funghi e insetti saprofitici che costituiscono la maggior parte della biodiversità delle altrimenti monotone faggete.

[maude]

Belle immagini. Documentazione molto interessante.
Maura

[vito50]

Molto bello! Grazie.
Vito

[ClaudiaGanz]

Bella documentazione e molto ben raccontata
Claudia

[AleAle]

Bravissimo!
I luoghi sono molto belli ma anche molto ben presentati...

Ale

[guido61]

molti molti complimenti
la descrizione che ci hai dato rende questi posti ancora più belli e affascinanti!

[Renzo Salvo]

Grande Stefano!!!
Renzo

[Daniela Longo]

Grazie Stefano!!

Bellissime le immagini dal Vallone del Sabbione.

Daniela

[F. Fen.]

Letto tutto d'un fiato! Bellissimo racconto. Mandane altri...
franco

[Garabombo]

Bravo Stefano!
Eccellente racconto ambientale per vallate d'eccellenza alpina.

p.s. gli ermellini del Parco sono spudorati... presso il laghetto della Maledia anni fa un individuo - sotto il mio sguardo - si avvicinò a me ed allo zaino, indi dopo un breve studio s'infilò nello zaino in breve perlustrazione!