Sp. Pl., ed. 2: 1667 (1763)
Rubiaceae
Caglio levigato, Deutsch: Glattes Labkraut (incerto)
Français: Gaillet lisse
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, erbacea con giovani germogli verdi o glauco pruinosi; stolonifera con fusti ramificati ± tetragoni e radicanti ai nodi, eretti, glabri ed arrossati da giovani, con internodi minori delle foglie mediane; altezza 50÷110 cm.
Le foglie sono sessili in verticilli di 6÷8 elementi, hanno lamina lineare lanceolata di 3÷10 x 40÷75 mm, con larghezza massima verso la metà, apice acuto e brevemente apicolato, glabre, con nervatura centrale evidente e margine lievemente revoluto con 2÷3 file di minuscoli denti (lente), la pagina superiore verde chiaro, quella inferiore glauca; le stipole sono uguali alle foglie.
Infiorescenze paniculiformi, con brattee ellittiche o oblanceolate in verticilli e bratteole (una per nodo) nei rami terminali, con fiori profumati, tetrameri con tubo sub-nullo; pedicelli di solito pari al Ø della corolla che è bianca subrotata di 2÷3,5 mm di Ø, con lobi ovati o ovato-lanceolati, quasi sempre ± apiculati; 4 stami inseriti sul tubo corollino e antere gialle.
I frutti sono costituiti da 2 mericarpi sub-eguali, lisci e nerastri, sub-reniformi, quasi sempre pruinosi.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Alpico-Appenn. - Alpi e Appennini.
Habitat: Boschi di latifoglie, faggete, sentieri; 200÷1.400 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Galium laevigatum L. fa parte dell'aggregato di Galium sylvaticum L.
Specie simili sono:
- Galium aristatum L. - Caglio aristato che si distingue per l'assenza di stoloni, foglie adulte patenti e mericarpi diseguali.
- Galium sylvaticum L. - Caglio dei boschi che si distingue per assenza di stoloni e fusti cilindrici, corolla imbutiforme con lobi acuti, ma non apiculati, frutti glauchi.
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco "gála" = latte, infatti diverse specie venivano usate per far cagliare il latte nella lavorazione del formaggio.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
TUTIN T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Marinella Zepigi