Methodus: 301 (1794)
Tulipa celsiana DC., Tulipa sylvestris L. subsp. australis (Link) Pamp., Tulipa australis Link
Liliaceae
Tulipano montano, Deutsch: Südliche Wild-Tulpe
Français: Tulipe australe
Forma Biologica: G bulb - Geofite bulbose. Piante il cui organo perennante è un bulbo da cui, ogni anno, nascono fiori e foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne con bulbo piriforme a tunica membranacea brunastra e ± irta di peli alla base.
Scapo gracile, di colore rossastro, h 25 -30 cm unifloro (talvolta 2).
Foglie basali, glauche, alterne di forma ellittico - lineare, canalicolate con margine liscio e apice rossastro lunghe ± 25 cm e larghe ± 2 cm; le cauline generalmente 2, inserite nella metà inferiore dello scapo.
Fiori grandi e campanulati a forma di stella all'antesi, boccioli penduli, trigoni e di colore verdastro; perigonio di colore giallo uovo con 6 (3 + 3) tepali; gli esterni striati di rosso all'esterno, di forma ellittica lunghi 4 - 5 cm e larghi 5 -15 mm; stami gialli con filamenti pelosi alla base, stimma trifido e rossastro nella parte superiore.
Il frutto è una capsula loculicida, subsferica, triloculata, con numerosi semi appiattiti per loculo disposti su due file.
Tipo corologico: Medit. - Mediterraneo.
NW-Medit. - Mediterraneo nord-occidentale.
Habitat: Pascoli e prati soleggiati. Suoli pietrosi aridi o con poca cotica e con scarsa competizione da (300) 800 a 1800 (2200) m.
Prima segnalazione per il Monteferrato (PO) il 23 aprile 1999 - B.Acciai - A. Messina su suolo serpentinoso con vegetazione steppica e in consociazione con Orchis provincialis Balb. ex Lam. & DC. e Anthericum liliago L.
Sistematica e possibili confusioni: Ancora oggi alcune flore (es. Flora europea 1980 ), lo classificano come subsp. di Tulipa sylvestris L. .
Confondibile con Tulipa sylvestris L. da cui si differenzia per l'altezza, numero di foglie cauline (max. 2), la presenza di striature rosse sui tepali esterni, segmenti del perigonio più corti e più stretti. Inoltre T. sylvestris emana un delicato odore, che diventa intenso, quando in presenza di folte stazioni. Anche l'habitat risulta diverso perchè vegeta anche in ambiente antropico.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il genere fu creato da Tournefort. Il nome tulipa fu inserito da Linneo nella serie dei barbari. L'etimologia è persiana perchè chiamavano il fiore Toliban. Secondo Dodoneo, il significato può riferirsi a una parola persiana che lo paragona alla forma del turbante.
L'epiteto specifico dall'aggettivo 'pumilus' nano, piccolo, pigmeo.
Proprietà ed utilizzi:
Specie commestibileI bulbi furono utilizzati durante le carestie e in alcune parti del mondo (Belucistan - Giappone ) sono ancora utilizzati per ricavarne fecola.
Note e Curiosità: I tulipani presenti in Italia, Francia e parte della Svizzera sono da considerarsi avventizi perchè sfuggiti alla coltivazione in giardino.Per tanto tempo i bulbi di alcune specie di Tulipa sono stati utilizzati per compiere nuovi incroci e questi ultimi potevano raggiungere un valore di mercato elevatissimo, dai 400 ai 1000 zecchini d'oro per bulbo, tanto che alcuni stati come l'Olanda, regolarono il commercio dei bulbi per evitare che raggiungessero prezzi così alti.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
M.Biagioli - G. Gestri - B. Acciai - A. Messina - Fiori di Pietra - Gramma - 2002
Encicl.- Nel Mondo delle Piante - Edizioni Motta - 1980
A. Bernini -E. Piaggi -F. Polani - Gigli e tulipani d'Europa - Verba & Scripita s.a.s. 2008
Conti F. et ali - Checklist of the Italian Vascular Flora - Palombi Editori - 2005
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Antonino Messina
