An Arrangement of British Plants ed. 3, 3 (1796)
Cardamine sylvatica Link
Brassicaceae
Billeri flessuoso, Cardamine flessuosa, Deutsch: Wald-Schaumkraut
English: Wavy bittercress
Français: Cardamine flexueuse
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea bienne o più raramente annua con radice obliqua e ramificata e con presenza di piccole squame (0,3 - 0,6 mm) all'ascella delle radici secondarie.
Fusto alto 15 - 40(50) cm, foglioso e flessuoso in alto, solitario e raramente irsuto alla base o subglabro.
Foglie basali 3 - 6 paia riunite in rosetta, persistenti anche dopo l'antesi; di forma pennatosetta-lirata con (3) 5 - 11 (15) segmenti picciolati con 1 - 5 lobi; foglie caulinari (4) 6 - 10 (15) per fusto, non appressate, diforma obovato-angolosa e più grandi di quelle basali con segmenti sub-orbicolari - lanceolate e con parte acroscopica reniforme.
Infiorescenza corimbiforme, lassa durante l'antesi con 10 - 25 (35) fiori.
Fiori bianchi appena più lunghi del calice.
Sepali glabri o con pochissmi peli sul dorso (1,5 - 2,2 mm).
Peduncoli eretto-patenti all'antesi.
Petali bianchi lunghi 2,5 - 3,5 mm.
Stami 6 ± 2,8 mm; antere 0,2 - 0,5 mm; stilo (0,4) 0,6 - 1,5 mm.
Ovario glabro co 20 - 24 logge seminali.
Il frutto è una siliqua eretto patente con peduncoli ad angolo ottuso (8) 12 - 25 x 1 - 1,5 mm.
Semi ovoidali e compressi 1 - 1,5 x 0,8 - 1 mm.
Tipo corologico: Subcosmop. - In quasi tutte le zone del mondo, ma con lacune importanti: un continente, una zona climatica,...
Habitat: Boschi di latifoglie, bordo fossi, muri (preferibilmente su suolo siliceo o in semiombra) da 400 a 1200 m slm.
Sistematica e possibili confusioni: oltre a Cardamine flexuosa With. subsp. flexuosa sopra descritta, è presente nel nostro territorio Cardamine flexuosa subsp. debilis O.E. Schulz.
Confondibile con Cardamine hirsuta L. che però si presenta con fusto eretto, striato e poco flessuoso, foglie verde-violaceo, 4 - 8 paia di segmenti ovalo - suborbicolari, 4 stami e le silique più lunghe (18 - 25 mm) e appressate al fusto; l'infiorescenza con circa 15 fiori pedicellati.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Deriva dal greco "cardamon" con cui chiamavano il crescione. Oppure da:" cardia" = "cuore" + "amino" = "aiutare" = "aiutare il cuore".
L'epiteto della specie si riferisce al portamento flessuoso della pianta.
Proprietà ed utilizzi:
Specie commestibilePresente nell'elenco delle piante alimurgiche stilato da Targioni-Tozzetti.
Nella medicina popolare (specialmente in Toscana) veniva utilizzata (come la Cardamine hirsuta L.) per problemi respiratori e come antireumatico.
Note e Curiosità: Pianta di poco conto, ma se raccolta quando è ancora in pre-antesi può essere usata lessa insieme ad altre erbe selvatiche o cruda per insalate miste.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
Flora Iberica
ZANGHERI P., 1976 Flora italica I-II, CEDAM, Padova
AESCHIMANN D., LAUBER K., MOSER D.M., THEURILLAT J.P., 2004. Flora alpina, Zanichelli editore, Bologna
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da: Nino Messina
