Charophyta: Chara cfr. gymophylla A. Br.

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Chara sp

Fardella (PZ), 750 m, dic 2010
Foto di Franco Caldararo

In un rivolo con acqua limpida, fredda, ossigentata, lentamente fluente.
La vegetazione è senza dubbio riferibile al Nasturtio-Glycerietalia.

Quale testo base si può consigliare per approfondire la conoscenza delle alghe italiane?

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[Valerio Lazzeri]

Mi sono un po' divertito a sfogliare la chiave delle Caroficee italiane*.

Premettendo che non ti consiglio di aspettarti qualcosa dalle mie capacità di algologo (zero assoluto), seguendo ho fatto questo percorso attraverso la chiave:

1a raggi indivisi con foglioline ai nodi -> OK (tribù Chareae)
1b raggi divisi senza foglioline ai nodi

2a stipuloidi assenti
2b stipuloidi presenti -> OK

3a cauloidi con corticazione completa (per me è così), stipuloidi generalmente in due verticilli -> OK (Chara)
3b cauloidi con conrticazione incompleta o nudo, stipuloidi in un solo verticillo inferiore e diretti verso il basso

subgen Chara:
ora ci vuole una foto della cortex del cauloide (sezione del tallo) e dei raggi.

Ad occhio la tua alga potrebbe collocarsi nella sezione Chara (Ch. vulgaris o Ch. gymnophylla (specie critica forse non buona) o Ch. contraria) o nella sezione Grovesia (Ch. globularis).
Ch. vulgaris e Ch. contraria sono considerate molto simili e difficilmente distinguibili senza una sezione per l'osservazione della cortex tanto che Ch. contraria è rarissima e da alcuni consideraata solo uan forma di Ch. vulgaris (con la quale forse forma un complessso di cryptospecie non ancora studiato) così come Ch. gymnophylla è variabilissima e da alcuni considerata una forma di transizione verso Ch. vulgaris.


*:Giorgio Bazzichelli, Nadia Abdelahad. Flora analitica delle Caroficee.

[entheos]

Mi sono un po' divertito a sfogliare la chiave delle Caroficee italiane*.

Premettendo che non ti consiglio di aspettarti qualcosa dalle mie capacità di algologo (zero assoluto), seguendo ho fatto questo percorso attraverso la chiave:

1a raggi indivisi con foglioline ai nodi -> OK (tribù Chareae)
1b raggi divisi senza foglioline ai nodi

2a stipuloidi assenti
2b stipuloidi presenti -> OK

3a cauloidi con corticazione completa (per me è così), stipuloidi generalmente in due verticilli -> OK (Chara)
3b cauloidi con conrticazione incompleta o nudo, stipuloidi in un solo verticillo inferiore e diretti verso il basso

subgen Chara:
ora ci vuole una foto della cortex del cauloide (sezione del tallo) e dei raggi.

Ad occhio la tua alga potrebbe collocarsi nella sezione Chara (Ch. vulgaris o Ch. gymnophylla (specie critica forse non buona) o Ch. contraria) o nella sezione Grovesia (Ch. globularis).
Ch. vulgaris e Ch. contraria sono considerate molto simili e difficilmente distinguibili senza una sezione per l'osservazione della cortex tanto che Ch. contraria è rarissima e da alcuni consideraata solo uan forma di Ch. vulgaris (con la quale forse forma un complessso di cryptospecie non ancora studiato) così come Ch. gymnophylla è variabilissima e da alcuni considerata una forma di transizione verso Ch. vulgaris.


*:Giorgio Bazzichelli, Nadia Abdelahad. Flora analitica delle Caroficee.

Grazie Valerio, per la spiegazione veramente esauriente!
Cercherò di procurarmi subito il testo di Bazzichelli e Abdelahad.
Mi risulta, inoltre, che è in via di preparazione (se non è già uscito) degli stessi autori la "Flora delle Alghe d’acqua dolce d’Italia".
Un saluto.

[fdaleo]

Questa potrebbe essere Chara gymophylla vista l'assenza di corticazione dei rami. Come già detto anche Chara contraria potrebbe avere le medesime caratteristiche (cosi come Chara vulgaris) ma se si accetta la classificazione di Bazzichelli e Abdelahad dobbiamo prendere per buona la prima. Ho già espresso il mio parere a riguardo in un altro post, secondo la mia opinione è esagerato considerare le tre specie separate ma più giusto considerare gymnophylla e contraria come sottospecie di vulgaris.

[entheos]

Grazie, Francesco.

Franco