Fl. carniol. ed. 2, 1:207 (1771)
Basionimo: Scandix odorata L. - Sp. Pl.: 257 (1753)
Apiaceae
Mirride delle Alpi, Deutsch: Süßdolde
English: Sweet cicely
Español: Perifollo oloroso
Français: Cerfeuil musqué
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, erbacea, aromatica, con fusti eretti, cavi, pubescenti e ramosissimi in alto, altezza generalmente fra 50÷120 cm, ma anche sino a 2 m.
Le foglie leggermente pubescenti, simili nella forma a fronde di felce, sono a contorno triangolare, quadripennatosette e pennatopartite a lacinie ovali seghettate.
I fiori sono riuniti in ombrelle apicali formate da 4÷15 raggi pubescenti per fitti peli crespi, senza involucro, ombrella secondaria con involucretto di 4÷5 bratteole riflesse. Fiori con petali bianchi cuneati-obovati; fiori ermafroditi più grandi di quelli maschili e portati da robusti piccioli, fiori maschili più piccoli, portati da piccioli esili.
I frutti sono acheni fusiformi, compressi e costoluti, rivestiti da pelosità scabra, sono neri e lucenti a maturità, emanano forte odore di anice.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Habitat: Comune nei prati montani e subalpini, nei luoghi umidi far 1.000÷2.100 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Possibile confusione con:
Chaerophyllum hirsutum subsp. villarsii (W.D.J. Koch) Arcang. - Cerfoglio selvatico, che si distingue raggi con peli sparsi, per petali cigliati sul bordo, frutti solcati di dimensioni minori, verde - chiaro.
Anthriscus sylvestris (L.) Hoffm. subsp. sylvestris - Cerfoglio selvatico, che si distingue per per petali e raggi generalmente glabri, foglie basali sopra luicide e sotto completamente glabre, salvo una breve serie di brevi setole sul margine, frutti solcati verde-scuri nella metà inferiore, nella metà superiore con una fascia più chiara ± aranciata, all'apice nuovamente scuri.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere, suppongo derivi dal greco dal greco "myrrha" -> "mýron" unguento, il nome specifico indica che la pianta è profumata.
Proprietà ed utilizzi:
Specie commestibile officinaleErba dolciastra, ricca di anetolo, aromatica ad azione espettorante e digestiva, antisettica, diuretica, ha proprietà vaso-protettrici sui capillari e sulle vene
Le foglie, dal delicato profumo di anice- liquirizia, si aggiungono a minestre, stufati, vin brûlè, si possono utilizzare per insaporire formaggi freschi, ripieni, dolci e gelati di frutta. È possibile impiegarle come dolcificante aromatizzantre a basso contenuto calorico, per frutta cotta, yogurt e panna montata.
Le radici si possono cuocere e consumate fredde come verdura; i semi freschi vengono mescolati alle insalate per dare sapore
In alcune regioni alpine le radici e i semi vengono utilizzati per la produzione di sciroppi o liquori in sostituzione dell'anice.
Le foglie possono anche essere impiegte per lucidare il legno conferondogli un aspetto lucido e brillante e profumato. Terminata l'operazione di lucidatura il legno deve essere ripulito con un panno morbido togliendo la patina verde lascianta dalle foglie.
Pianta molto rustica dal bel fogliame , eccellente per i terreni umidi, si intera bene con altre sepcie di ambienti ombrosie e viene coltivata nei giardini, senza problemi per tutto l'arco dell'anno.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., Flora d'Italia.Edagricole, Bologna. 1982
MAINARDIS G., Atlante illustrato della Flora del Parco delle Prealpi Giulie.
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi, Roma. 2005
AESCHIMANN D., LAUBER K., MOSER D., THEURILLAT J.P., Flora alpina. Ediz. italiana: Bologna, Zanichelli. 2004
BOWN. D., Encyclopaedia of Herbs and their Uses. Dorling Kindersley, London. 1995
Scheda realizzata da: Marinella Zepigi
