Monogr. Campan. 301 (1830)
Campanula macrorrhiza Gay ex DC.
Campanulaceae
Campanula della Riviera
Forma Biologica: Ch pulv - Camefite pulvinate. Piante con gemme perennanti poste a non più di 20 cm dal suolo e con portamento a cuscinetto.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, alta 15-30 cm, con rizoma lignificato ingrossato e strisciante di diametro 5-15 mm coperto dai resti di foglie morte e fusto erbaceo glabro incurvato.
Foglie semplici, senza stipole, con foglie basali diverse da quelle cauline (Campanula eterofilla); foglie basali, generalmente presenti alla fioritura, con picciolo di 1-2 cm e lamina ovale o più o meno cuoriforme larga e lunga poco meno di 2 cm, con 5 o 6 denti acuti per lato con punta cartilaginea; foglie cauline alterne, sessili e per lo più intere, da lanceolate a lineari, lunghe 25-35 mm, progressivamente più ristrette.
Fiori ermafroditi, gamopetali, attinomorfi, pentameri, tetraciclici, portati da peduncoli allungati o rami spesso penduli; calice senza appendici riflesse diviso in 5 lacinie calicine lineari, da erette a patenti,; corolla campanulata, di colore blu, lunga 15-25 mm, con 5 lobi allargati, separati da insenature acute e all'apice incurvati verso l'esterno, lunghi meno di un terzo della lunghezza del tubo corollino; boccioli eretti; 5 stami con antere lunghe quanto i filamenti staminali e polline giallastro o rossastro; ovario supero a 3 carpelli, papilloso con stilo trilobo.
Frutto: capsula eretta, triloculare, più o meno emisferica con deiscenza per valve basali.
Tipo corologico: Subendem. - Entità presente soprattutto nell'area italiana, ma con limitati sconfinamenti in territori vicini.
Distribuzione: In Italia è presente in Liguria e Piemonte, solo presso il confine francese, nelle Alpi Marittime e Liguri da Ventimiglia a Nava, Ormea e Garessio.
E' pianta rara, più abbondante in territorio francese.
Habitat: Rupi calcaree ombrose da 200 a 1500 metri.
Sistematica e possibili confusioni: Il genere Campanula è molto numeroso e comprende più di 200 specie; circa 60 specie e sottospecie sono presenti in Italia di cui molte sono endemiche o subendemiche.
Campanula macrorhiza J. Gay ex A. DC. è simile a Campanula tanfanii Podlech, con la quale non vi è però sovrapposizione di distribuzione. La differenza fondamentale consiste nel rizoma che la seconda ha sottile e non legnoso, ma, anche senza estirpare la pianta, la seconda non ha generalmente foglie basali presenti alla fioritura e ha boccioli inclinati.
Entrambe erano considerate dal Fiori sottospecie di Campanula rotundifolia L.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal latino "campanula" : "piccola campana" con chiaro riferimento alla forma della corolla. Il nome specifico deriva dal greco "makrós" lungo, esteso e "rhíza" radice, per il rizoma ingrossato.
Principali Fonti
Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole
Nicolini, Moreschi - Fiori di Liguria - SIAG Genova
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005 - An annotated checklist of the Italian vascular flora - Palombi Editori
Scheda realizzata da Daniela Longo
