Sp. Pl.: 1036 (1753)
Hydrocharitaceae
Morso di rana, Deutsch: Froschbiß
English: frogbit
Español: Bocado de rana
Français: Morène
Forma Biologica: I nat - Idrofite natanti. Piante acquatiche galleggianti, non ancorate al fondo e prive di vere radici.
I rad - Idrofite radicanti. Piante acquatiche radicate sul fondo, quindi con organi perennanti sommersi
Descrizione: Pianta acquatica galleggiante, glabra, con radici fluttuanti, provviste di lunghi peli. La pianta produce lunghi stoloni, fino a 50 cm, radicanti ai nodi, e sugli apici dei quali nascono delle gemme svernanti (ibernacoli) che cadendo in fondo garantiscono la sopravvivenza della pianta durante i mesi invernali.
Foglie tutte in rosette basali, inserite sui nodi, e provviste di lunghi piccioli (5-10 cm) e di 2 stipole (2 cm) lanceolate alla base. Lamina fogliare suborbicolare-reniforme, cordata alla base, di 1,5-2,8 cm di Ø, con venature paralleli, rossastra di sotto e con l'apice ottuso.
Fiori unisessuali su peduncoli lunghi 2-6 cm, muniti di una spata con 1-2 valve. Calice con 3 lacinie lesiniformi di 3 mm; corolla con tre petali subspatolati di 5-6 x 6-7 mm, bianchi, macchiati di giallo alla base.
Fiori maschili generalmente 3, con spate peduncolate. Stami 9-12, gli interni ridotti a staminodi, cioè infertili.
Fiori femminili solitari, con spate sessili. Stili 6, connati. Stimma bilobo. Ovario infero sincarpico.
Il frutto è una capsula setticida, bacciforme, ovoide, di 19-15 x 15-17 mm, carnosa, con numerosi piccoli semi ± piriformi di 1-1,3 mm, tubercolati, immersi in una mucillagine.
Impollinazione: entomogama
Numero cromosomico: 2n=28
Tipo corologico: Eurasiat. - Eurasiatiche in senso stretto, dall'Europa al Giappone.
Habitat: Acque stagnanti poco profonde, fossi, paludi, per lo più in stazioni soleggiate, calde in estate dove può formare ampi popolamenti galleggianti assieme alle lemne. Da 0 a 500 m s.l.m.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal gr. 'hydor', acqua, e 'charis', gioia, ornamento: allude al fatto che alla pianta 'orna e abbellisce' le acque.
L'epiteto specifico dal lat. 'morsus-ranae', morso (o boccone) di rana: probabilmente un tempo si credeva che le rane si nutrissero di tale pianta.
Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol. III), Edagricole, Bologna, 1982
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Flora Iberica
Mossberg, B.; Stenberg, L. -Den nya nordiska floran, Wahlström & Widstrand, Stockholm, 2003
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci
