Sp. Pl.: 848 (1753)
Seriphidium caerulescens (L.) Soják
Asteraceae
Assenzio litorale, Artemisia cerulea, o marino, Santonico, Assenzio a foglie di lavanda, Ontina de saladar.
Forma Biologica: Ch suffr - Camefite suffruticose. Piante con fusti legnosi solo alla base, generalmente di piccole dimensioni.
Descrizione: Pianta suffruticosa perenne, cespugliosa, glabrescente e tomentosa, con un forte odore aromatico, alta 30-80 (100) cm, munita di una radice fittonante e fusti eretti, striati, legnosi alla base, molto ramificati dove si sviluppano le infiorescenze.
Foglie dei getti sterili e basali picciolate, da intere lineari -spatolate ad obvate, raramente 1-2-pennatosette con segmenti estremi subspatolati ed arrotondati all'apice di 2-3 mm. Foglie basali gen. essicate all'antesi. Foglie cauline semplici, sessili, tomentose, intere di circa 2 cm, tutte di un colore cenerino azzurrognolo, con rachide centrale evidenziata.
Infiorescenza ampia, piramidale fogliosa, disposta in una densa pannocchia, che porta numerosi capolini oblunghi 1,5x5 mm, eretti,quasi fusiformi, poco vistosi, provvisti di squame involucrali esterne, brevi ovate,quelle interne lineari, scariose al margine, pubescenti. Fiori, glabri, glandolosi di ca 4 mm, tutti tubulosi-filiformi (con 1-2 fiori femminili) di un color giallastro, ermafroditi, con stilo bifido sporgente.
Frutti acheni ovali -fusiformi, lisci di ca 1,5 mm, senza pappi.
Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
Habitat: Vegeta in terreni subsalsi,nelle barene fluviali vicino alla terraferma o in zone marginali, meno soggette all'escursione di alte maree.
Pianta alofila,(dal greco alos = sale e filè = amico), che cresce generalmente associata con Halimione portulacoides, Suaeda maritima, Sarcocornia fruticosa, Tripolium pannonicum, Limonium narbonense e Juncus acutus .
Sistematica e possibili confusioni: Specie affine è Artemisia caerulescens subsp. cretacea (Fiori) Brilli-Catt. & Gubellini, - Artemisia dei calanchi che si distingue in quanto endemica di terreni argillosi in zone prettamente calanchifere e vallette d'erosione, ricche di sali sodici.
Pianta da 20-50 cm di altezza, non vigorosa, aromatica, con foglie dei getti sterili 2 pennatosette con 1-2 segmenti gen. acuti di 1-2-mm, quelle del caule 1-2 pennatosette o lacinie lineari,più rigide. Capolini eretti o penduli.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere, secondo alcuni autori, è dedicato ad Artemisia, moglie di Mausolo re di Caria, dea protettrice delle piante medicinali, secondo altri deriva dal greco artemés = sano, per le proprietà medicinali che alcune piante di questo genere posseggono, secondo altre interpretazioni è riferito ad Artemide, simbolo della potenza delle fasi lunari. Il nome specifico
Proprietà ed utilizzi:
Specie officinaleConosciuta un tempo quale efficace antielmintico per combattere la parassitosi intestinale, che era molto diffusa tra i bambini.
Impiegata inoltre, con effetto benefico, contro i disturbi dello stomaco, del fegato e come stimolante dell'appetito.
Ancor oggi serve per aromatizzare liquori, specialmente la grappa.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
ZANGHERI P., 1976 Flora italica I-II, CEDAM, Padova
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
The International Plant Names Index (IPNI)
Scheda realizzata da Mirna Medri
