Gentianella engadinensis (Wettst.) Holub

[gianleonardo]

Gentianella engadinensis (Wettst.) Holub
Gentianaceae: Genzianella d'Engadina
Gruppo del Catinaccio, San Giovanni di Fassa (TN), 1900 m, ago 2021
Foto di Gianleonardo Allasia

Con la chiave del quarto volume del Pignatti (pag. 708), sarei arrivato a G. anisodonta. Per via dei lobi calicini a margini revoluti e con papille conico lunghe, nervo centrale privo di papille. Ma ammetto che è dura con le genzianelle alpine.

[gianleonardo]

Gentianella engadinensis (Wettst.) Holub
Gentianaceae: genzianella d'Engadina
Gruppo del Catinaccio, San Giovanni di Fassa (TN), 1900 m, ago 2021
Foto di Gianleonardo Allasia

[gianleonardo]

Gentianella engadinensis (Wettst.) Holub
Gentianaceae: genzianella d'Engadina
Gruppo del Catinaccio, San Giovanni di Fassa (TN), 1900 m, ago 2021
Foto di Gianleonardo Allasia

[gianleonardo]

Gentianella engadinensis (Wettst.) Holub
Gentianaceae: genzianella d'Engadina
Gruppo del Catinaccio, San Giovanni di Fassa (TN), 1900 m, ago 2021
Foto di Gianleonardo Allasia

[Merli Marco]

Sarebbe stato utile ed indispensabile aver sezionato un fiore e mostrare le foto della sezione, fondamentale era anche sapere la lunghezza della corolla

Ma la corolla mi pare assai minuta per tanto opterei per Gentianella engadinensis anche se senza i caratteri diatrici sopra elencati andrei con molta prudenza

Ciao Marco

[F. Fen.]

Scorrendo le IMG, al volo, ho pensato allo stesso taxon di Marco.
franco

[Merli Marco]

Scorrendo le IMG, al volo, ho pensato allo stesso taxon di Marco.
franco

Franco a questo punto se le nostre opinioni convergono possiamo procedere.....

Ciao Marco

[gianleonardo]

Sarebbe stato utile ed indispensabile aver sezionato un fiore e mostrare le foto della sezione, fondamentale era anche sapere la lunghezza della corolla

Non posso che darti ragione, Marco. E’ l’inconveniente di fotografare piante, oltretutto sconosciute e con caratteri diacritici sul momento non noti, durante traversate escursionistiche molto impegnative fisicamente. Non si ha il tempo e la forza di misurare i vari organi della pianta. Non me la sento quasi mai di prelevare campioni da esaminare al ritorno. Li ritrovo rinseccoliti una settimana dopo in fondo allo zaino e con la coscienza molto, molto sporca.
Non avendo alcuna conoscenza delle genzianelle alpine, non sono in grado di pronunciarmi oltre. In effetti, ci sono in rete belle foto di G. engadinensis di Aldo De Bastiani che richiamano proprio le immagini da me postate.
Grazie a te ed a Franco.
da Gianleonardo

[ian]

Ciao gianleonardo non so se può essere utile ma anche io sono sempre stato in difficoltà per i campioni raccolti durante escursioni in montagna.
Attualmente mi porto almeno due o tre grandi sacchetti di cellophane in cui i campioni freschi raccolti durano almeno un paio di giorni.
Claudio

[Merli Marco]

Ciao gianleonardo non so se può essere utile ma anche io sono sempre stato in difficoltà per i campioni raccolti durante escursioni in montagna.
Attualmente mi porto almeno due o tre grandi sacchetti di cellophane in cui i campioni freschi raccolti durano almeno un paio di giorni.
Claudio

La raccolta va fatta esclusivamente a scopo scientifico....anche in questi casi però cerchiamo di evitare raccolte sconsiderare....senza danneggiare la stazione.
Se i campioni raccolti vengono messi in teche tra i giornali e alla sera pressati in presse "provvisorie" possono durare tutto il tempo necessario prima di arrivare a casa, con questo semplice sistema durante le nostre escursioni fuori regione o anche all' estero, portiamo a casa campioni integri anche dopo 15 giorni, poi con calma si ha tutto il tempo per determinare le specie critiche

Se durante i miei/nostri vagabondaggi mi sposto giorno dopo giorno in zone diverse e distanti fra loro alcune centinaia di km ovviamente non posso lasciare il materiale in una pensione/albergo che cambio ogni giorno, in questi casi i reperti li lascio nel baule dell' auto sempre esclusivamente sotto pressatura e al ritorno a casa dopo alcune migliaia di km, trovo il tutto ottimamente conservato

Ciao Marco

[ian]

Ciao Marco ovviamente il mio scopo è esclusivamente di sistematica, forse non mi ero spiegato bene.
Io sono un dilettante quindi uso sistemi artigianali e per darti un'idea la scorsa estate ho trovato un a stazione di Carlina acanthifolia e ho fatto esclusivamente foto.
Comunque ti ringrazio per avermi risposto ed ho imparato una cosa che non sapevo.
Claudio

[gianleonardo]

Grazie, Claudio e Marco, per i consigli. Fino a 30 anni fa ho costruito un mio erbario, proprio utilizzando gli strumenti da voi raccomandati. Successivamente ho ritenuto più opportuno usare solo la fotografia, nel frattempo diventata facile ed economica, e non ho più prelevato parti delle piante per la determinazione, se non in poche occasioni.
da Gianleonardo

[Merli Marco]

Ciao Marco ovviamente il mio scopo è esclusivamente di sistematica, forse non mi ero spiegato bene.
Io sono un dilettante quindi uso sistemi artigianali e per darti un'idea la scorsa estate ho trovato un a stazione di Carlina acanthifolia e ho fatto esclusivamente foto.
Comunque ti ringrazio per avermi risposto ed ho imparato una cosa che non sapevo.
Claudio

Nessun problema Claudio, ho capito bene il tuo concetto, confermo in molti casi molto meglio usare la macchina fotografica

Grazie a te
Ciao Marco

[Alessandro]

Sperando che si conoscano le piante e non si raccolgano piante rare o rarissime (sono contro gli erbari , comunque rispetto il pensiero e abitudini altrui)
Anzi penso che d'ora in poi non raccoglierò più nessuna pianta se mi sarà possibile; tanto vale raccogliere piante se poi tornano indietro determinate in modo errato come m'è capitato con una poacea ; non sono tutti professori ma i libri li possono avere tutti per trarre le proprie conclusioni

[Merli Marco]

Sperando che si conoscano le piante e non si raccolgano piante rare o rarissime (sono contro gli erbari , comunque rispetto il pensiero e abitudini altrui)
Anzi penso che d'ora in poi non raccoglierò più nessuna pianta se mi sarà possibile; tanto vale raccogliere piante se poi tornano indietro determinate in modo errato come m'è capitato con una poacea ; non sono tutti professori ma i libri li possono avere tutti per trarre le proprie conclusioni

Capisco il tuo intervento Alessandro e ovviamente ti posso da ragione....ma gli erbari sono uno "strumento" indispensabile per lo studio della flora, senza questi la conoscenza sarebbe molto più limitata e forse avrebbe anche poco senso, ovvero senza queste collezioni non è praticamente possibile progredire nel campo scientifico della botanica, avere un olotipo in erbario è fondamentale

certo che si, la conoscenza è fondamentale, chi conosce evita (in questo caso la raccolta di piante rare ecc...) chi non conosce non può evitare.....un buon botanico non è quello che sa, ma quello che rispetta

Ciao Marco

[Alessandro]

Sono d'accordo con te , comunque con l'aumentare delle persone che si dedicano al naturalismo non tutti si possono improvvisarsi botanici e avere un erbario, altrimenti si va verso l'estinzione di molte specie a rischio (vedi collezionisti di piante rare) ; comunque sia lo lascio fare a altri non ho la giusta conoscenza botanico-scientifica e sono troppo disordinato nelle mie cose, preferisco come Gianleonardo fare più foto per riprendere particolari

[Alessandro]

Ammiro molto Enzo Bona , noto botanico della zona chiamato spesso dal parco Adamello o da amministratori per consulenze botaniche scientifiche ambientali, lo ammiro forse perchè è completamente diverso da me , ha un erbario ammirevole con un armadio che tiene due pareti con cassettiere numerate che contengono tutte le schede degli essicata; apre un programma sul computer digita il nome della pianta e compare un numero e una lettera che gli permette in pochissimo tempo di recuperare dalle cassettiere la scheda con pianta essiccata

[Merli Marco]

Ammiro molto Enzo Bona , noto botanico della zona chiamato spesso dal parco Adamello o da amministratori per consulenze botaniche scientifiche ambientali, lo ammiro forse perchè è completamente diverso da me , ha un erbario ammirevole con un armadio che tiene due pareti con cassettiere numerate che contengono tutte le schede degli essicata; apre un programma sul computer digita il nome della pianta e compare un numero e una lettera che gli permette in pochissimo tempo di recuperare dalle cassettiere la scheda con pianta essiccata

Concordo Alessandro, l' amico Enzo Bona ha un erbario molto ben fatto e curato, ho avuto il privilegio di visionare i suoi numerosi Salix, prima della sua straordinaria pubblicazione sulla vegetazione del fiume Oglio. Purtroppo per me non sono "tecnologico" come Enzo, i miei 5000 fogli sono messi per famiglie e queste per generi e poi per specie e subspecie (tutto in ordine alfabetico), quando devo reperire un campione lo trovo assai rapidamente con questo metodo semplice

Ciao Marco

[ian]

Chiedo scusa a tutti se ho sollevato una discussione, ma non era mia intenzione.
Io ho un erbario di 1250 specie con piante raccolte dal mio povero babbo nel 1945 e gli sono molto affezionato.
Se trovassi un cypripedium lo fotograferei e basta come sto facendo negli ultimi tempi con molte specie che ho nell'erbario.
Anni fa ho fotografato una saxifraga florulenat e mai mi sarei sognato di raccoglierla.
Anche io rispetto tutte le idee e vi ringrazio di cuore per tutto l'aiuto che ricevo su questo utilissimo forum.
Claudio

[Merli Marco]

Chiedo scusa a tutti se ho sollevato una discussione, ma non era mia intenzione.
Io ho un erbario di 1250 specie con piante raccolte dal mio povero babbo nel 1945 e gli sono molto affezionato.
Se trovassi un cypripedium lo fotograferei e basta come sto facendo negli ultimi tempi con molte specie che ho nell'erbario.
Anni fa ho fotografato una saxifraga florulenat e mai mi sarei sognato di raccoglierla.
Anche io rispetto tutte le idee e vi ringrazio di cuore per tutto l'aiuto che ricevo su questo utilissimo forum.
Claudio

Più un erbario è "datato" e più è interessante, (ho avuto la fortuna di rivedere raccolte in vari erbario pubblici risalenti a fine 1700 inizio 1800) certo che si, il Cypripedium va fotografato e non raccolto, oltre ad essere una pianta protetta, avrebbe anche poco senso, infatti in un erbario meglio inserire raccolte di gruppi critici ecc ed evitare le raccolte che servono ben a poco.

Ciao Marco

[ian]

Grazie mille per la tua risposta
Claudio

[Merli Marco]

Grazie mille per la tua risposta
Claudio

Di nulla

Allora possiamo archiviare il tutto come Gentianella engadinensis

Ciao Marco

[gianleonardo]

Grazie ancora, Marco.
da Gianleonardo