Monogr. Acon.: 95 (1820)
Aconitum angustifolium Rchb.
Ranunculaceae
Aconito angustifoglio, Aconito a foglie strette
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, alta 50-150 cm; fusto eretto robusto, oppure incurvato o ascendente.
Foglie: quelle cauline divise in soli 1-3(4) segmenti, sottili, stretti, lineari, incisi quasi fino alle nervature.
Fiore: Infiorescenza per lo più ramificata; fiori ermafroditi, zigomorfi, pentameri, formati da tepali di aspetto petaloide, elmo spesso triangolare, c.a tanto alto che largo di colore blu chiaro; bratteole lineari lunghe 4-15 mm; tepali esternamente per lo più glabri, raramente con peli sparsi; nettari glabri; filamenti degli stami glabri e lisci; carpelli generalmente glabri.
Frutti: follicoli riuniti a tre alla base.
Tipo corologico: Subendem. - Entità presente soprattutto nell'area italiana, ma con limitati sconfinamenti in territori vicini.
Distribuzione: E’ presente solamente nel Friuli Venezia Giulia, nelle valli del Natisone e Prealpi giulie.
Habitat: Specie nitrofila, predilige ambienti di malga, zone umide, praterie rocciose, prati montani, orli boschivi.
Sistematica e possibili confusioni: Aconitun è un genere critico. Le specie mostrano una elevata variabilità morfologica. Una determinazione precisa spesso è possibile soltanto con la combinazione di parecchi caratteri. L’habitus della pianta è fortemente dipendente dal luogo della crescita (caratteri stazionali, altitudine, esposizione, ombreggiamento, umidità del suolo). La morfologia dei semi permette di ordinarle in singole sezioni (Cappelletti e Poldini, 1984; Knapp 2006). La determinazione della specie per i sottogeneri Anconitum e Anthora può avvenire per lo più per i caratteri florali, mentre per la specie del sottogenere Lycoctonum è basata soprattutto sulla forma delle foglie cauline (Warncke, 1964).Questi gruppi tassonomici sono costituiti da stirpi che sono differenziate da un tempo non molto lungo e che dopo le glaciazioni hanno potuto allargarsi rapidamente, sull’intero continente, esso offre uno spettro ecologico molto più ampio e per questo presenta nicchie per gli Aconitum che per gli altri gruppi sono inadatte o poco adatte. Si è avviato così un processo di radiazione adattativa e non è ancora concluso e le stirpi che si possono descrivere con certezza sul piano morfologico in ecologico in genere sono ancora strettamente collegate e spesso scarsamente differenziabili. Molto utili per la definizioni delle stirpi sono anche le ricerche fitochimiche.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Aconitum, antico nome latino in Virgilio et al. dal greco ἀκόνιτον acóniton usato da Teofrasto e Nicandro per l’aconito velenoso. L’etimologia del nome greco è molto controversa: secondo Gledhill deriverebbe dal nome di una collina nel Ponto; per altri da Acona, villaggio della Bitinia dove la pianta era diffusa; Il nome generico angustifolium: da angustus angusto, stretto e da folium foglia, lamella, con foglie (o foglioline) strette o di piccole dimesioni.
Note e Curiosità: Pianta velenosa.
Principali Fonti
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia, II ed.. Edagricole, Bologna
Aeschimann D. & al. (2004) Flora Alpina. Zanichelli editore, Bologna
Fiori A. (1923) Nuova Flora Analitica d'Italia. Tip. M. Ricci. Firenze
Catalogazione floristica per la didattica. Università di Udine
Wikipedia - L'enciclopedia libera e collaborativa.
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Piera Pellizzer
