Digitaria violascens Link +EMR

[AleAle]

Digitaria violascens Link
Poaceae: Sanguinella violacea
Bologna zona orientale, Bologna (BO), 57 m, set 2023, 44.4818 N 11.4021 E
Foto di Luigi Ghillani
Rinvenimento di Alessandro Alessandrini
Identificazione di Enrico Banfi (in litteris, 2024 02 01)

Rinvenuta alcuni mesi fa in un vivaio, lungo un canaletto di irrigazione, insieme ad altre esotiche come Paspalum dilatatum, Sporobolus indicus.
Il campione è stato inviato a Enrico Banfi e una copia l'ho consegnata a Luigi Ghillani.
Sono stato colpito dalle dimensioni esili delle spighe e in generale della pianta.
Enrico stamattina mi ha inviato la risposta:
Digitaria violascens Link, ben distinguibile da D. ischaemum per le dimensioni minori delle spighette, cioè (1,2-)1,8-2(-2,1) mm anziché (1,6)2-2,5 mm.
Allego due scansioni del campione, effettuate da Luigi Ghillani.
Ciao
Ale

[Marinella Zepigi]

Ciao Ale,

ho inserito il dato in IPFI, l'ho messa come casuale, ma se ritieni sia da inserire come naturalizzata, fammi sapere

[Merli Marco]

Ciao Ale,

ho inserito il dato in IPFI, l'ho messa come casuale, ma se ritieni sia da inserire come naturalizzata, fammi sapere

Complimenti.. ma averla trovata in un vivaio è sempre valida come nuova per EMR ?
Anche se questa specie non è ovviamente usata nei vivai...andrei con prudenza

Ciao Marco

[AleAle]

Ciao Ale,

ho inserito il dato in IPFI, l'ho messa come casuale, ma se ritieni sia da inserire come naturalizzata, fammi sapere

Per me è assolutamente naturalizzata; scusa se non avevo precisato...

Ale

[Marinella Zepigi]

Non c'è problema, modifico.

Grazie Ale

[AleAle]

Complimenti.. ma averla trovata in un vivaio è sempre valida come nuova per EMR ?
Anche se questa specie non è ovviamente usata nei vivai...andrei con prudenza
Ciao Marco

Ciao Marco;
quando ho cominciato a pubblicare le mia osservazioni di argomento floristico e fitogeografico, penso che tu non fossi nemmeno nato.
Questo per dire che penso di essere in grado di discernere lo status di una popolazione e di valutare se sia da segnalare o meno.
Da diversi decenni peraltro anche in Italia si è cominciato ad esplorare anche ambienti un tempo ignorati o trascurati; mi riferisco a coltivi, risaie, cimiteri, vivai, eccetera.
Ovviamente non si parla di piante coltivate, ma presenti allo stato spontaneo.
Certo non sono ambienti primari ma fortemente determinati dalle attività umane.
Tuttavia, le piante vanno cercate dove sono e non dove vorremmo che fossero.
E conoscere anche questi ambienti permette di valutare e quantificare l'impatto dell'uomo sul territorio, sulla flora e sulla biodiversità.
Non sottovalutare questi aspetti che in un patrimonio biologico in fortissimo cambiamento sono aspetti cruciali.
Comunque, grazie del consiglio.
Ale

[Alessandro]

E' vero vicino ai vivai si trovano piante interessanti . Vicino al vivaio di Esine (dove abito) nella scarpata adiacente ci cresce Salvia verbenaca (dalle mie parti mai vista prima); e vicino ad un muro c'era pure Cardamine flexuosa , poi hanno buttato del diserbante ed è sparita. Complimenti per il ritrovamento

[Merli Marco]

Complimenti.. ma averla trovata in un vivaio è sempre valida come nuova per EMR ?
Anche se questa specie non è ovviamente usata nei vivai...andrei con prudenza
Ciao Marco

Ciao Marco;
quando ho cominciato a pubblicare le mia osservazioni di argomento floristico e fitogeografico, penso che tu non fossi nemmeno nato.
Questo per dire che penso di essere in grado di discernere lo status di una popolazione e di valutare se sia da segnalare o meno.
Da diversi decenni peraltro anche in Italia si è cominciato ad esplorare anche ambienti un tempo ignorati o trascurati; mi riferisco a coltivi, risaie, cimiteri, vivai, eccetera.
Ovviamente non si parla di piante coltivate, ma presenti allo stato spontaneo.
Certo non sono ambienti primari ma fortemente determinati dalle attività umane.
Tuttavia, le piante vanno cercate dove sono e non dove vorremmo che fossero.
E conoscere anche questi ambienti permette di valutare e quantificare l'impatto dell'uomo sul territorio, sulla flora e sulla biodiversità.
Non sottovalutare questi aspetti che in un patrimonio biologico in fortissimo cambiamento sono aspetti cruciali.
Comunque, grazie del consiglio.
Ale

Certo Alessandro il tuo intervento non fa una piega...parole sagge

Ciao Marco