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Solanum elaeagnifolium Cav. V leprosum (Ortega) Dunal, Solanum leprosum Ortega, Solanum texense Engelm. & A.Gray, Solanum saponaceum Hook., non Dunal, nom. illeg., Solanum roemerianum Scheele, Solanum obtusifolium Dunal, Solanum flavidum Torr., Solanum elaeagnifolium Cav. V obtusifolium (Dunal) Dunal, Solanum elaeagnifolium Cav. V grandiflorum Griseb., Solanum elaeagnifolium Cav. V benkei Standl., Solanum elaeagnifolium Cav. V argyrocroton Griseb., Solanum elaeagnifolium Cav. V angustifolium Kuntze, Solanum elaeagnifolium Cav. V albiflorum Cockerell, Solanum dealbatum Lindl.
Solanaceae
Morella con foglie d'Elaeagnus, Morella a foglie d'Eleagno, Deutsch: Ölweidenblättriger Nachtschatten
English: Silverleaf nightshade
Español: Revienta caballos
Français: Morelle à feuilles de chalef
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Erba perenne, anche cespugliosa, eretta, con fusti generalmente legnosi cosparsi di spine aciculari, giallo-rossastre, robuste e persistenti; argenteo-canescente per la presenza di peli stellati su tutta la pianta, rizomatosa, alta da 4 a 10 dm.
Le foglie da lineari a sublanceolate, lunghe fino a 15 cm, sono di colore verde-glauco, la pagina superiore stellato-pubescente, quella inferiore bianco tomentosa; piccioli lunghi fino a 25 mm, margini da interi a sinuato-ondulati, apice da ottuso ad arrotondato, raramente acuto; spine diritte, numerose, rossastre, sul picciolo e sulla nervatura centrale della foglia.
Fiori isolati ascellari su peduncoli di 6-12 mm; calice densamente stellato-pubescente, spinoso o inerme, con segmenti di 4-6 mm; corolla violacea, ma anche bianca o rosa dal Ø 2-3 cm.
I frutti sono bacche di 6-8(10) mm di Ø su peduncoli di 2 cm, ingrossati e ripiegati verso il basso, globose, leggermente carnose, di colore giallastro a maturazione, contenenti semi discoidi, compressi, bruni, di circa 4 mm di Ø.
Tipo corologico: S-Americ. - America del sud.
Distribuzione: Specie originaria dagli Stati Uniti al Messico, al Sud America, ma ora ampiamente naturalizzata oltre il suo areale nativo nelle regioni extratropicali e considerata pianta aliena invasiva in molti paesi del mondo.
In Italia si è diffusa in molte regioni, sia come alloctona naturalizzata, che casuale, mentre in Sardegna è segnalata come invasiva.
Habitat: Incolti e ruderi, in ambienti aridi e soleggiati, su terreno ricco di nitrati, spesso in pantani salmastri bonificati. Cresce in aree da semiaride a temperate, ma ha il potenziale per diffondersi ulteriormente attraverso semi, frammenti di radici e polloni.
Sistematica e possibili confusioni: La pianta mostra notevoli variazioni morfologiche che nelle Americhe, ne hanno confuso lo status tassonomico. Sebbene Morton (1976) abbia proposto che la forma argentina fosse una sottospecie separata, Symon (1981) ha concluso che questa forma si trova anche in Nord America ed è quindi una variante naturale della stessa specie. La variazione all'interno delle popolazioni, può includere il grado di spinosità, l'habitus di crescita, il colore e la forma dei petali, dimensione e lobi delle foglie.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome generico deriva da sólor consolare, alleviare, lenire e indica le proprietà medicamentose di alcune piante appartenenti a questo genere.
Il nome specifico significa "con foglie d'eleagno" indica le foglie simili a quelle di Elaeagnus angustifolia, ricoperte di peli, che conferiscono alla pianta un aspetto grigio-verdastro.
Proprietà ed utilizzi:
Specie tossicaPianta tossica. Le sue spine sottili a contatto con la pelle, possono causare dermatiti.
Note e Curiosità: L'invasività di Solanum elaeagnifolium potrebbe essere correlata a diversi tratti biologici: copiosa produzione di propaguli sessuali e asessuali, la sua facilità di dispersione a lunga distanza, la sua capacità di sopportare una notevole siccità e di dominare la vegetazione con radici superficiali, specialmente durante i periodi estivi di siccità, e la sua capacità di sopprimere le specie più pregiate perché sgradevoli e tossiche per il bestiame. L'invasione della regione semiarida del Mediterraneo da parte di Solanum elaeagnifolium è stata facilitata principalmente dall'irrigazione e dalla produzione animale. Un basso stress da umidità può favorire questa specie invasiva e le pecore rappresentano un "mezzo" importante per la sua dispersione a lunga distanza.
Principali Fonti
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia, II ed.. Edagricole, Bologna
WFO (2024): Solanum elaeagnifolium Cav. Accesso effettuato il: 10 febbraio 2024
Biology, distribution and impacts of silverleaf nightshade (Solanum elaeagnifolium Cav.)
Solanum elaeagnifolium- WEEDS AUSTRALIA
Solanum elaeagnifolium (silverleaf nightshade)
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Marinella Zepigi
