Flora 53(29): 455 (1870)
Carex divulsa Stokes subsp. leersii (F.W. Schultz) W. Koch, Carex cuprina (Heuff.) A. Kern., Carex polyphylla auct. Fl. Ital.
Cyperaceae
Carice di Leers, Deutsch: Leers Stachel-Segge
English: Grassland sedge, Leer's sedge
Français: Laîche de Leers
Forma Biologica: H caesp - Emicriptofite cespitose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con aspetto di ciuffi serrati.
Descrizione: Pianta erbacea perenne alta 30-100 cm, con o senza rizoma, densamente cespugliosa.
Fusto largo 1-2 mm, ottusamente trigono, leggermente scabro in alto.
Foglie piane, larghe 2-3,5 (4) mm, rigide, erette, ± lunghe quanto il fusto.
Guaine basali da bruno chiaro a bruno scuro.
Ligula lunga 0,75-3,5 mm, con apice arrotondato o subacuto.
Brattea inferiore glumaceo-setacea, non guainante, più breve dell'infiorescenza.
Infiorescenza lunga 4-8 cm, composta da 4-11 spighe.
Spighe androgine lunghe 5-10 mm, con fiori maschili all'apice e fiori femminili alla base, la spiga inferiore distante fino a 2 cm e talvolta brevemente peduncolata.
Gluma maschile 3,5-5 mm, lanceolata, ialina brunastra con nervatura mediana verde, apice acuto; gluma femminile 4-4,5 mm, a contorno ovato-ellittico, ± translucida, (escluso la nervatura centrale) di colore da neutro a bruno chiaro a maturità, con nervatura centrale verde, apice acuto, più corta dell'otricello.
Stimmi: 2
I frutti sono pseudanteci (otricelli) lunghi (4) 4,5-5 (5,5) mm, larghi 1,75-2,25 (2,5) mm, verdastri, guttiformi, non o debolmente venati con carena non alata, che si restringono gradualmente in un becco di 0,6-1,15 mm da giallastro a rosso bruno scuro, con margini alati, serrulati che raggiungono l'apice bifido o bidentato.
Achenio 2,25-3 mm, da ellittico a ovale, bruno lucido, biconvesso.
Tipo corologico: Eurasiat. - Eurasiatiche in senso stretto, dall'Europa al Giappone.
Habitat: Boschi, arbusteti, prati, talvolta ai bordi della strada, su suoli abbastanza freschi.
Sistematica e possibili confusioni: Specie simili:
Carex divulsa Stokes (vedi scheda): pianta alta 20-70 cm, infiorescenza più lunga (5,5-18 cm) con maggior numero di spighe, otricello piriforme di dimensioni minori. (in passato Carex leersii F.W.Schultz era considerata una sottospecie di Carex divulsa Stokes)
Carex echinata Murray subsp. echinata (vedi scheda):pianta alta 20-70 cm, spighe con fiori maschili alla base e fiori femminili all'apice, acheni lenticolari di dimensioni minori (1,5-2 mm).
Carex pairae F.W.Schultz (vedi scheda):pianta alta 20-60 cm, infiorescenza più corta (< 5 cm), con numero di spighe inferiori.
Carex spicata Huds. subsp. spicata (vedi scheda): infiorescenza più corta (< 4 cm), otricelli piriformi con tessusto spugnoso nel terzo inferiore e venature evidenti.
Il periodo migliore per l'identificazione delle Carex non è la fioritura (generalmente precoce), ma la fruttificazione. Di particolare importanza sono gli otricelli, gli stimmi e l'apparato radicale; in mancanza di questi caratteri è quasi impossibile identificarle con sicurezza, anche l'habitat può aiutare nel riconoscimento della specie.
Occorre fare attenzione al numero degli stimmi, può accadere che uno degli stimmi sia nascosto dall'otricello oppure si sia staccato e perduto durante la dissecazione, quindi per una corretta identificazione è sempre meglio esaminare parecchi fiori.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome generico dal nome classico latino cārex, caricis carice (in Virgilio, Georg. 3.231). L’etimologia del nome è ignota, tra le diverse ipotesi la più convincente è che derivi dal greco κείρω keíro io taglio, in riferimento al bordo tagliente delle foglie; il nome specifico dedicato a Johann Georg Daniel Leers (1727-1774), farmacista e botanico tedesco, studioso della flora germanica.
Proprietà ed utilizzi:
Nonostante il genere Carex sia così diffuso e numeroso, non si conoscono utilizzi a scopo alimentare e farmaceutico per nessuna specie.
Note e Curiosità: Il genere Carex comprende circa 2000 specie distribuite su tutto il globo, prevalentemente in regioni umide, temperate o fredde.
Benché le specie del genere appaiano macroscopicamente simili alle Poaceae, queste ultime possiedono due glume per ogni spighetta uni o multiflora e un perigonio formato da 2 tepali (lemma e palea) per ciascun fiore; i fiori sono tutti ermafroditi.
Tutte le specie di Carex hanno invece fiori unisessuali e sono spesso, ma non sempre, monoiche (entrambi i sessi sulla stessa pianta ma in fiori distinti); il perigonio è del tutto assente; una brattea erbacea (gluma) sottende ogni fiore; i fiori maschili sono ridotti a 1 (3) stami e i fiori femminili a 3 (2) carpelli formanti un ovario uniloculare.
Principali Fonti
HAMON D. (2022) - Carex de France. Biotope Edition
SISTEMA INFORMATIVO SULLA FLORA VASCOLAE DEI COLLI EUGANEI
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Roberta Alberti
