Wulfenia 8: 28 (2001)
Lentibulariaceae
Erba-unta di Poldini, Pinguicola di Poldini
Forma Biologica: H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
Descrizione: Pianta erbacea perenne con breve rizoma ascendente semplice; numerose radici avventizie filiformi; Scapi 1-4(6), eretti, lisci, filiformi, leggermente ghiandolari, alti (32)45-70(78) mm, uniflori.
Foglie: Rosetta basale di foglie ovate, oblungo-lanceolate appressate al terreno e più o meno revolute ai margini. La lamina superiore è ricoperta di ghiandole viscose, peduncolate e sessili; foglie da 4 a 8 obovato-oblunghe (0,5)-0,7-(-.1,3)x(2,2)2,5-3,5(-3,9).
Fiori: Zigomorfi e pentameri; calice 4-5 mm con lobi superiori ovato-oblunghi talora ± regolari; corolla (21)24-28(32)mm bluastro-violacea, una grande macchia bianca al centro, con striature biancastre-violacee sul labbro inferiore; fauce albidopilosa.
Labbro superiore bilobato (raramente trilobato), con lobi oblunghi ottusi all'apice, lunghi 5-7 mm, la maggior parte dei quali lunghi il doppio della larghezza, nettamente eretti e (revoluti) arrotondati anteriormente; labbro inferiore regolarmente trilobato e talvolta irregolarmente quadrilobato, con lobi piuttosto più lunghi che larghi. 9-11 mm di lunghezza, disuguali tra loro, il lobo medio può essere nettamente più lungo dei lobi laterali; Lobi del labbro inferiore divergenti: angolo di apertura tra labbro inferiore e labbro superiore 120-180°; Sperone diritto o subcurvo, sottile, subacuto (7)9-11(13)mm; Stami 2, attaccati alla base dell'ovario, antere 2, ovario superiore, sessile Ø 2 mm.
Frutto: Capsula globosa del Ø di 5 mm, uniloculare, bivalve, subinclusa nel calice persistente, deiscente per due valve per rilasciare i semi cilindracei lunghi 0,6-0,7 mm, reticolati, brunastri.
Nessun Tipo corologico definito
Habitat: Stazioni sciafile, pareti di rupi stillicidiose calcareo dolomitico periodicamente bagnata.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Pinguicula è il nome che Linneo riprese da Charles de l'Écluse (Carolus Clusius, 1526-1609), da pinguis grasso, unto e da culex zanzara: riferimento alle foglie untuose/viscose (da cui il nome volgare di erba unta) che catturano zanzare e altri piccoli insetti. Il nome generico poldinii, specie dedicata al prof. Livio Poldini (1930-01/2024), uno dei fondatori della moderna fitogeografia italiana e profondo conoscitore della flora del FVG.
Note e Curiosità: Scheda dedicata al Prof. Livio Poldini (1930-01/2024), Adriano Bruna (1945-2020) per la determinazione.
Principali Fonti
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia, II ed.. Edagricole, Bologna
Aeschimann D. & al. (2004) Flora Alpina. Zanichelli editore, Bologna
Argenti C. & al. (2019) Flora del Veneto dalle Dolomiti alla laguna veneziana, Vols 1–2. Cierre edizioni, Sommacampagna (Verona)
Posser F., Bertolli A., Festi F., Perazza G. (2019) Flora del Trentino. Fondazione Museo civico - Osiride, Rovereto (TN)
Wulfenia 8 (2001): 27-37 A new Pinguicula (Lentibulariaceae) from the pre-alpine region of northern Italy (Friuli-Venezia Giulia): Pinguicula poldinii Steiger et Casper spec. nov.
Bearzatto C., Gortania Botanica, Zoologia 39 (2017), Rinvenimento di una nuova stazione di Pinguicula poldinii J.Steiger & Casper in Friuli Venezia Giulia (NE Italia)
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Piera Pellizzer
