Lycaenidae: Polyommatus (Polyommatus) icarus (Rottemburg, 1775)
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Lycaenidae: Polyommatus (Polyommatus) icarus (Rottemburg, 1775)
Questa bella farfalla che si è lasciata un pò avvicinare l'ho vista alle falde del Monte Bolza - Gran Sasso - AQ , a circa 1400 m ,tre anni fà. Mi ha molto colpita per il colore così bello e la trasparenza delle ali. Se ricordo bene aveva un'apertura alare di 5-6 cm
Grazie!
marmi
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Re: Lycaenidae: Polyommatus (Polyommatus) icarus (Rottemburg, 1775)
Allora, mentre rispondevi, stavo proprio lavorando per voi!
Ovviamente senza il pattern inferiore delle ali, è impresa assai improbabile, se non impossibile riuscire a dirti qualcosa.
Ma io non mi perdo mai d'animo!
L'era del digitale ha fatto perdere il bello del negativo e della tangibilità dell'immagine, ma ci aiuta quando quest'ultima deve essere elaborata per tirar fuori qualcosa che altrimenti sarebbe impossibile da vedere. Ovviamente il tuo file è molto piccolo e più di tanto non si può fare, ma mi sono dilettato a suddividere i canali che compongono l'immagine in Photoshop e piano piano sono venuti fuori, quantomeno gli spot del margine inferiore.
ed ecco cosa è uscito:
Ovviamente senza il pattern inferiore delle ali, è impresa assai improbabile, se non impossibile riuscire a dirti qualcosa.
Ma io non mi perdo mai d'animo!
L'era del digitale ha fatto perdere il bello del negativo e della tangibilità dell'immagine, ma ci aiuta quando quest'ultima deve essere elaborata per tirar fuori qualcosa che altrimenti sarebbe impossibile da vedere. Ovviamente il tuo file è molto piccolo e più di tanto non si può fare, ma mi sono dilettato a suddividere i canali che compongono l'immagine in Photoshop e piano piano sono venuti fuori, quantomeno gli spot del margine inferiore.
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Se veramente tu potessi prendere a calci, colui che è l'unico vero responsabile di tutte le tue sventure......per mesi non potresti più sederti!
De Curtis
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Re: Lycaenidae: Polyommatus (Polyommatus) icarus (Rottemburg, 1775)
In nessun modo, sono riuscito a far emergere chiaramente la macchia centrale dell'ala anteriore, e neanche le macchie submarginali, quindi, probabilmente non ci sono!....oppure non sono stato abbastanza bravo da farle emergere!
Inizialmente avevo pensato ad una specie nota per le tue zone ed a quelle altitudini: Polyommatus dorylas (Denis & Schiffermüller, 1775), ma escluderei questo genere proprio per quanto affermato sopra.
In seconda battuta, allora ho preso in considerazione un altro dato che avevi fornito, e cioè, le dimensioni dell'esemplare. Se così fossero, sarebbe una specie piuttosto grande per questa famiglia ed allora potevo propendere per Iolana iolas (Ochsenheimer, 1816), ma questa specie, pur essendo piuttosto grande, non ha nel pattern inferiore la macchia centrale molto vistosa, ma costituita "quasi" da una linea non molto spessa.
Il blu piuttosto intenso del torace e dell'addome mi ha portato poi verso un'altra specie che da quelle parti dovrebbe essere piuttosto diffusa: Cyaniris semiargus (Rottemburg, 1775).
Insomma, "bando alle ciance", il mio dubbio è tra queste due ultime specie:
Iolana iolas (Ochsenheimer, 1816)
Cyaniris semiargus (Rottemburg, 1775)
....ma ricordate bene che è solo un dubbio "DIGITALE"!!
P.S. - Ah, dimenticavo, ovviamente Maschio....piuttosto logoro!
Inizialmente avevo pensato ad una specie nota per le tue zone ed a quelle altitudini: Polyommatus dorylas (Denis & Schiffermüller, 1775), ma escluderei questo genere proprio per quanto affermato sopra.
In seconda battuta, allora ho preso in considerazione un altro dato che avevi fornito, e cioè, le dimensioni dell'esemplare. Se così fossero, sarebbe una specie piuttosto grande per questa famiglia ed allora potevo propendere per Iolana iolas (Ochsenheimer, 1816), ma questa specie, pur essendo piuttosto grande, non ha nel pattern inferiore la macchia centrale molto vistosa, ma costituita "quasi" da una linea non molto spessa.
Il blu piuttosto intenso del torace e dell'addome mi ha portato poi verso un'altra specie che da quelle parti dovrebbe essere piuttosto diffusa: Cyaniris semiargus (Rottemburg, 1775).
Insomma, "bando alle ciance", il mio dubbio è tra queste due ultime specie:
Iolana iolas (Ochsenheimer, 1816)
Cyaniris semiargus (Rottemburg, 1775)
....ma ricordate bene che è solo un dubbio "DIGITALE"!!
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Re: Lycaenidae: Polyommatus (Polyommatus) icarus (Rottemburg, 1775)
Scusatemi se sono invadente, ma guardando tra le mie ultime macro, mi è saltata all'occhio questa Polyommatus icarus (almeno io così l'ho identificata), una licenide molto comune, e ho notato una certa somiglianza con quella postata da marmi forse potrebbe essere? inserisco qui le foto, mi scusi marmi se approfitto del suo post
Melania.
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Re: Lycaenidae: Polyommatus (Polyommatus) icarus (Rottemburg, 1775)
Qui si intravvedono le due facce delle ali
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Re: Lycaenidae: Polyommatus (Polyommatus) icarus (Rottemburg, 1775)
Brava, ed ottimo intervento.
Se guardi bene però, guardando in trasparenza le ali del tuo Icaro maschio, si riescono a vedere piuttosto chiaramente sia lo spot centrale sul rovescio dell'ala anteriore che le macchie arancioni submarginali che sono caratteri distintivi "indispensabili" per questa specie.
Come puoi vedere nella tua immagine sottostante, nella quale ho evidenziato le parti che meglio si riescono a vedere anche dal rovescio!
Io, infatti, nel mio intervento, questo carattere (secondo me) mancante l'avevo proprio anticipato in premessa. Cito me stesso:
"In nessun modo, sono riuscito a far emergere chiaramente la macchia centrale dell'ala anteriore, e neanche le macchie submarginali, quindi, probabilmente non ci sono!....oppure non sono stato abbastanza bravo da farle emergere!"
Comunque ottima osservazione!
Se guardi bene però, guardando in trasparenza le ali del tuo Icaro maschio, si riescono a vedere piuttosto chiaramente sia lo spot centrale sul rovescio dell'ala anteriore che le macchie arancioni submarginali che sono caratteri distintivi "indispensabili" per questa specie.
Come puoi vedere nella tua immagine sottostante, nella quale ho evidenziato le parti che meglio si riescono a vedere anche dal rovescio!
Io, infatti, nel mio intervento, questo carattere (secondo me) mancante l'avevo proprio anticipato in premessa. Cito me stesso:
"In nessun modo, sono riuscito a far emergere chiaramente la macchia centrale dell'ala anteriore, e neanche le macchie submarginali, quindi, probabilmente non ci sono!....oppure non sono stato abbastanza bravo da farle emergere!"
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Re: Lycaenidae: Polyommatus (Polyommatus) icarus (Rottemburg, 1775)
Beh! in questo caso si potrebbe dire che è banale.
La femmina ha la faccia superiore delle ali completamente bruno scura e presenta le macchie arancioni submarginali, non solo sul rovescio, ma anche nella parte superiore.
La femmina ha la faccia superiore delle ali completamente bruno scura e presenta le macchie arancioni submarginali, non solo sul rovescio, ma anche nella parte superiore.
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Re: Lycaenidae: Polyommatus (Polyommatus) icarus (Rottemburg, 1775)
Penso che la femmina sia questa, lungo le grave del Piave ce ne sono moltissime. Pino
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- farfalle delle grave del PiaveSettembre 2009 084 Visualizzazione Posta elettronica - Rapida Visualizzazione Posta elettronica - Rapida.jpg (91.37 KiB) Visto 2672 volte
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Re: Lycaenidae: Polyommatus (Polyommatus) icarus (Rottemburg, 1775)
Queste determinazioni "impossibili" sono divertenti e allora butto lì qualche ipotesi anch'io
Iolana iolas è una specie molto localizzata, strettamente legata alla presenza di Colutea arborescens, l'unica pianta alimetare larvale, segnalata fino a 1000 metri ma tipica di quote più basse (nel Lazio si trova nella pineta di Castelfusano e al Tuscolo, sui Castelli), e sul Gran Sasso ho grossi dubbi che ci possa essere. Quanto a Polyommatus (Cyaniris) semiargus, comune nella zona del Gran Sasso, una delle sue caratteristiche sono le venature scure contrastanti con l'azzurro di fondo, che qui però non si apprezzano.
C'è però un altro dettaglio, che si intravede, che mi farebbe escludere entrambe queste specie, ed è la cosiddetta "macchietta dell'icarus", questa: Ora, l'individuo è logoro, e infatti il margine alare è molto consumato, ma quella macchietta (ammesso che quella evidenziata non sia invece una sporcizia sul sensore ) è presente in due specie a maschio azzurro comuni a quella quota: Polyommatus (Polyommatus) icarus e Polyommatus (Meleageria) bellargus, ma la seconda ha la frangia alare scacchettata di nero, mentre quel poco che ne resta sembrerebbe uniformemente bianca, e questo ci lascerebbe con una unica possibilità: Polyommatus icarus, come dice Melania (sempre splendide le tue foto ); è vero che le macchiette e le lunule submarginali non si apprezzano, ma per me questo potrebbe essere compatibile con lo stato di usura dell'individuo...
Iolana iolas è una specie molto localizzata, strettamente legata alla presenza di Colutea arborescens, l'unica pianta alimetare larvale, segnalata fino a 1000 metri ma tipica di quote più basse (nel Lazio si trova nella pineta di Castelfusano e al Tuscolo, sui Castelli), e sul Gran Sasso ho grossi dubbi che ci possa essere. Quanto a Polyommatus (Cyaniris) semiargus, comune nella zona del Gran Sasso, una delle sue caratteristiche sono le venature scure contrastanti con l'azzurro di fondo, che qui però non si apprezzano.
C'è però un altro dettaglio, che si intravede, che mi farebbe escludere entrambe queste specie, ed è la cosiddetta "macchietta dell'icarus", questa: Ora, l'individuo è logoro, e infatti il margine alare è molto consumato, ma quella macchietta (ammesso che quella evidenziata non sia invece una sporcizia sul sensore ) è presente in due specie a maschio azzurro comuni a quella quota: Polyommatus (Polyommatus) icarus e Polyommatus (Meleageria) bellargus, ma la seconda ha la frangia alare scacchettata di nero, mentre quel poco che ne resta sembrerebbe uniformemente bianca, e questo ci lascerebbe con una unica possibilità: Polyommatus icarus, come dice Melania (sempre splendide le tue foto ); è vero che le macchiette e le lunule submarginali non si apprezzano, ma per me questo potrebbe essere compatibile con lo stato di usura dell'individuo...