La Groenlandia vista da Gianleonardo: i panni stesi
Inviato: 27 dic 2017, 13:04
Isola di Qeqertarsuaq - Groenlandia occidentale, lug 2017
Foto di Gianleonardo Allasia
Concludo la mia mini-serie sulla Groenlandia con una serie di immagini scattate nel villaggio di Qeqertarsuaq e nella cittadina di Ilulissat. Immagini di vita quotidiana che, con la loro semplicità, colmano l’enorme distanza geografica tra noi ed il popolo groenlandese, rendendoci quest’ultimo molto più vicino e familiare di quanto potevamo immaginare quando guardavamo la Groenlandia sull’atlante, spesso rappresentata solo come un blocco di ghiaccio.
La Groenlandia come l’ha rappresentata il pittore danese Emanuel A. Petersen non esiste più.
Gli Inuit non vivono più negli igloo o nelle casupole rappresentate nei quadri del pittore danese, ma in città e villaggi di case semplici, ma sempre variopinte. Ci sono anche esempi di edilizia popolare, come nella cittadina di Ilulissat. Nei numerosi supermercati si trova assolutamente di tutto, compresi i vini italiani e tutto il necessario per preparare, se proprio non se ne può fare a meno, un pasto all’italiana. La globalizzazione non conosce barriere.
Nel paese del ghiaccio sono sempre più popolari i gelati e le gelaterie, si fa musica dal vivo nei pub, ci sono gruppi rock emergenti che producono CD e fanno concerti in tutto il Paese. Ci sono gallerie d’arte e sono sempre più numerosi gli artisti stranieri che si trasferiscono in questo Paese, attratti dalla bellezza dei paesaggi e dallo stile di vita.
Rimane, comunque un enorme divario tra il grado di sviluppo della Groenlandia orientale, molto più povera ed arretrata e quella occidentale, più ricca ed abitata. Non ci sono strade di comunicazione tra queste due parti, lontanissime e separate da un’invalicabile massa di ghiaccio, ma solo collegamenti aerei e marittimi. Ma con i cambiamenti climatici…
da Gianleonardo
Foto di Gianleonardo Allasia
Concludo la mia mini-serie sulla Groenlandia con una serie di immagini scattate nel villaggio di Qeqertarsuaq e nella cittadina di Ilulissat. Immagini di vita quotidiana che, con la loro semplicità, colmano l’enorme distanza geografica tra noi ed il popolo groenlandese, rendendoci quest’ultimo molto più vicino e familiare di quanto potevamo immaginare quando guardavamo la Groenlandia sull’atlante, spesso rappresentata solo come un blocco di ghiaccio.
La Groenlandia come l’ha rappresentata il pittore danese Emanuel A. Petersen non esiste più.
Gli Inuit non vivono più negli igloo o nelle casupole rappresentate nei quadri del pittore danese, ma in città e villaggi di case semplici, ma sempre variopinte. Ci sono anche esempi di edilizia popolare, come nella cittadina di Ilulissat. Nei numerosi supermercati si trova assolutamente di tutto, compresi i vini italiani e tutto il necessario per preparare, se proprio non se ne può fare a meno, un pasto all’italiana. La globalizzazione non conosce barriere.
Nel paese del ghiaccio sono sempre più popolari i gelati e le gelaterie, si fa musica dal vivo nei pub, ci sono gruppi rock emergenti che producono CD e fanno concerti in tutto il Paese. Ci sono gallerie d’arte e sono sempre più numerosi gli artisti stranieri che si trasferiscono in questo Paese, attratti dalla bellezza dei paesaggi e dallo stile di vita.
Rimane, comunque un enorme divario tra il grado di sviluppo della Groenlandia orientale, molto più povera ed arretrata e quella occidentale, più ricca ed abitata. Non ci sono strade di comunicazione tra queste due parti, lontanissime e separate da un’invalicabile massa di ghiaccio, ma solo collegamenti aerei e marittimi. Ma con i cambiamenti climatici…
da Gianleonardo