Helleborus niger L.

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murmeltier
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Helleborus niger L.

Messaggio da murmeltier »

Ranunculaceae: Elleboro bianco, Rosa di Natale
Pendici Monte San Martino (LC), 400 m, gen 2019
Foto di Luca Carloni

Ancora un Helleborus niger, potrebbe essere subsp niger? E' più piccolo degli altri fotografati in precedenza e riconosciuti subsp. macranthus. Anche le foglie mi paiono un po' diverse, in particolare i denti sono molto meno pronunciati, anche se spinosetti (o, più rigorosamente, spinescenti) anch'essi e anche un po' patenti, mi pare. Le foglie sono opache e molto dure e sottili. Devo dire che era a pochissima distanza (due metri ?) da alcuni che invece rispettavano (mi è parso) più chiaramente i caratteri del macranthus. Ieri c'era una gran traffico di camosci a quote bassissime, fino a meno di 300 m. Affascinante l'eleganza con cui uno correva tra i rovi intricati e le rocce.

Mi sono letto tutto o quasi quel che c'è nel Forum sull'Helleborus niger e credo di potermi rispondere da solo con le parole di Franco Fenaroli, che risalgono al 19.8 2010, ma che credo continuino ad essere valide nella sostanza, quanto meno per la saggezza che rivelano, anche se in seguito ha cambiato un po' opinione, mi pare, per influenza di un esperto tedesco ('sti esperti tedeschi… ).

"Avendo fatto una marea di campionamenti posso dirti che, raccolte in 10 m, quadrati, abbiamo potuto osservare piante con fg. provviste di denti lunghissimi frammiste ad altre che ne erano quasi prive.
Con fiori del diam. di 10 cm frammisti ad altri che non raggiungevano neppure la metà (ovviamente tutti a maturità).
Fiori con macchia verdastra nettissima e un metro più in là fiori biancastri con tepali "soffusi" di verde all'unghia. Da noi questa specie è CCC, la troviamo (si fa per dire) ovunque.
Ad oggi non abbiamo trovato un carattere che è uno che regga. Abbiamo ipotizzato (mai scritto, ovviamente!) che le due ssp. non siano altro che gli estremi di un "range" di variabilità all'interno della stessa specie, collegato da tutte le fo. intermedie."

Dunque, se sottospecie ha da essere, facciamo macranthus e non se ne parli più.. (così facciamo contento anche l'esperto tedesco, che li riduceva tutti a macranthus, anche se, forse, solo nelle province di Bergamo e Brescia).
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