Il week-end a Lod mi ha regalato, oltre alla impagabile, piacevolissima compagnia di Luciano, Silvana, Carlo, Anna, Elisa e naturalmente Maddalena, l'incontro con questa pianta che ne' io ne' gli amici che erano con me avevamo mai visto. In un prato a circa 2300 m nei pressi dell'arrivo dell'ovovia Valtournenche-Notre Dame de la Salette, letteralmente tappezzato di Nigritella rhellicani e Gymnadenia conopsea, ho notato una Gymnadenia strana. Ero convinto di aver finalmente in mano una G. odoratissima, essenza che rincorro invano da anni, e che mi fa osservare gli speroni di tutte le Gymnadenie che incontro, sperando di trovarne almeno uno lungo quanto l'ovario Una osservazione da vicino dello sperone era molto difficile, poiche' i fiorellini erano molto fitti, e non volevamo certo rovinare questa meraviglia della natura mettendoci le mani sopra!) Col naso pero' ci siamo avvicinati, ed era indubbiamente odorosissima!. Poco lontano un altro esemplare, in fase piu' avanzata di maturazione (che io non ho fotografato, ma Luciano e Carlo si') consentiva di sbirciare un po' piu' da vicino uno sperone, e questo non lasciava dubbi: era circa della lunghezza dell'ovario, ma, ad una osservazione piu' attenta, terminava anche in maniera piu' arrotondata o sacciforme di quello della Gymnadenia odoratissima che ho trovato fotografata la sera stessa nella Flora Alpina di Aeschimann e soci. Sono andato a letto percio' con il dubbio di aver finalmente fotografato una G. odoratissima o... che altro? La mattina dopo ero quasi certo: avevamo incontrato un ibrido tra i due genitori cosi' abbondanti li' intorno. Confrontandomi con Carlo ce ne convinciamo, osservando tra l'altro che i fiorellini della fitta spiga erano quasi tutti "alla rovescia" o quasi, come quelli delle Nigritelle (che notoriamente hanno un ovario ruotato di 360 gradi invece dei normali 180 che portano il labello delle orchidacee a rivolgersi verso il basso). Tra l'altro nelle Nigritelle, essendo il labello minuscolo e poco differenziato, non e' semplice notare questo fenomeno, mentre qui sembrava piuttosto evidente. Ieri sera, arrivato a casa, ho fatto un po' di ricerche in rete ed ho scoperto che, per me senza dubbio, avevamo trovato una (anzi, due
) xGymnigritella suaveolens (Vill.) E.G. Camus recentemente chiamata anche Gymnadenia x chanousiana G. Foelsche & W. Foelsche, che era un tempo considerata buona specie col nome di Gymnadenia suaveolens (vedi illustrazione della flora di Otto W. Thome', riportata in Wikipedia, dove si possono trovare anche le info sui nomi che ho riportato sopra)
Pubblico due immagini che ho preso della pianta, lasciando a Carlo e/o Luciano l'integrazione per immagini che la dettaglino in maniera migliore
La prima e' un ritratto della piantina, di dimensioni intermedie tra quelle dei genitori.
xGymnigritella suaveolens (Vill.) E.G. Camus(1892)
Prati presso Notre Dame de la Salette, Valtournenche (AO), 25 lug 2009
Foto di Franco Guadagni
