Crocus neapolitanus? $

[Alessandro_Faggio]

Chivasso (TO), 180 m, feb 2020
Foto di Alessandro Airale

Buongiorno, a fine febbraio 2020 avevo scattato queste foto in un bosco retrostante la zona alveale del torrente Orco, occupata soprattutto da Robinia (ma presenza di specie originarie: Farnia, Sambuco, Nocciolo). Le foglie sono larghe anche più di 2 mm, e superano anche in lunghezza i fiori; fauce biancastra-violacea chiara (non gialla), antere lunghe almeno quanto i filamenti. L'alternativa sarebbe C. vernus, ma non corrisponde la lunghezza delle lacinie, che qui è di almeno 3 cm.
Propendo per C. neapolitanus, con apocromia in alcuni fiori. Vi ringrazio per un parere

[Alessandro_Faggio]

foto 3/6 e 4/6

[Alessandro_Faggio]

foto 5/6 e 6/6

[Servodio]

Attesi pareri.

Sergio

[Umberto Ferrando]

Crocus vernus (L.) Hill. mi sembra si possa escludere, terrei in considerazione l'ipotesi che si tratti di Crocus neglectus Peruzzi & Carta e per almeno due precise ragioni:
1. in Piemonte è presente, anche se è segnalato più a Sud (alta Val Tanaro, Langhe, Alto Monferrato e Novese);
2. la recente scoperta di alcune stazioni lombarde, che ampliano l'areale più a Nord.

Anche la colorazione del perigonio e i relativi pattern mi sembrano compatibili con quelli di Crocus neglectus. La determinazione senza la misurazione di alcuni caratteri (fibre delle tuniche e mircolobuli sugli stimmi) resta sempre ipotetica.

Ciao
Umberto

[Alessandro_Faggio]

Ciao Umberto, grazie mille per queste considerazioni. Tornerò sul posto alla fioritura per verificare i caratteri distintivi. Per le fibre delle tuniche é sufficiente estrarre un bulbo e fotografarlo, o é necessario qualche accorgimento particolare? Grazie ancora

[Umberto Ferrando]

Ciao Umberto, grazie mille per queste considerazioni. Tornerò sul posto alla fioritura per verificare i caratteri distintivi. Per le fibre delle tuniche é sufficiente estrarre un bulbo e fotografarlo, o é necessario qualche accorgimento particolare? Grazie ancora

Per stare tranquilli bisogna usare un microscopio ottico o uno stereomicroscopio e un micrometro oculare ma forse può bastare anche un righello millimetrato. Vedi: https://www.actaplantarum.org/forum/vie ... re#p549215

Ciao
Umberto

[Servodio]

Novità?

Sergio

[Servodio]

-> irrisolti da conservare

[Alessandro_Faggio]

Buonasera a tutti, sono ritornato sul posto senza (ahimè) ricordare quali fossero i caratteri discriminanti da esaminare.
Aggiungo alcune foto e misure.
Tepali esterni: 28 x 10 mm (sembrano più stretti perchè carenati, qui riporto la larghezza effettiva); tepali interni: più brevi i 1-2 mm.
Stami: filamenti 5mm, antere 16 mm.
Le foto "vecchie" ritraggono piante in piena fioritura, con foglie più sviluppate; adesso le piante iniziano a fiorire e le foglie sono più brevi dei fiori, e larghe meno di 2 mm.
Cercavo di utilizzare la chiave del Pignatti vecchia edizione, che non riporta C. neglectus, e in IPFI non ho trovato riscontro su sinonimi che mi potessero aiutare nell'inquadramento di questa pianta. Comunque dalle foto che vedo in galleria sono convinto che si tratti proprio di C. neglectus, e vedo che è data per presente in Piemonte. Grazie

Chivasso (TO), 180 m, feb 2024
Foto di Alessandro Airale

[Alessandro_Faggio]

foto di stami e stimmi

[Alessandro_Faggio]

stimmi