Abh. Naturwiss. Vereins Bremen 24: 332 (1919)
Basionimo: Solanum rantonnetii Carrière - Rev. Hort. 32: 135–138, f. 32 (1859)
Altri sinonimi: Solanum corniculatum Hiern, non C.Huber, nom. illeg., Solanum muticum N.E.Br., Solanum urbanum Morong, Solanum urbanum Morong V foliosum Chodat, Solanum urbanum Morong V nervosum Chodat, Solanum urbanum Morong V subtomentosum Chodat
Solanaceae
Morella di Rantonnet, Deutsch: Enzianstrauch
English: Blue potato bush
Español: Solano de flor azul
Français: Arbre à gentiane, morelle de Rantonnet
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Arbusto denso, pubescente, con fusti angolosi, costoluti, ramificati dalla base, molto intricati, altezza sino a 3-4 metri.
Le foglie sono ovato-lanceolate o lanceolate, acute, attenuate, intere o leggermente sinuate, da glabre a puberule, con nervature molto marcate soprattutto nella pagina inferiore, munite di sottile picciolo di 8-25 mm.
Infiorescenza in cime con (1)3-7 fiori, subsessili, ascellari. Calice di 3-6 mm, campanulato, con 10 lobi disuguali, accrescenti; tubo più corto dei lobi, troncato; lobi 3-4 mm, lineari, alternati ad altri molto più corti, talvolta parzialmente mancanti. Corolla di colore viola brillante, con gola gialla, di 20-25 mm di Ø, 2-4 volte la lunghezza del calice, rotata, pentalobata. Stami disuguali, 3 più lunghi degli altri 2; filamenti 0,2-1,3 mm, uniti inferiormente, con la parte distale libera, più corti delle antere, pubescenti alla base; antere fino a 4 mm, ellissoidali, gialle o arancioni. Ovaio glabro; stilo allargato nella metà superiore, ricurvo, glabro; stigma capitato .
I frutti sono bacche subglobose di colore arancione, contengono semi discoidali di colore bruno.
Tipo corologico: Avv. - Avventizia o naturalizzata (che si diffonde allo stato spontaneo su territori diversi dal suo areale originario).
Distribuzione: Originaria del Sud America, introdotta a scopo ornamentale. In Italia è stata segnalata per la prima volta nel novembre 2010, dall'amico Vito Buono, che l'ha rinvenuta lungo la Costa Barese, in Puglia, dove è naturalizzata.
Habitat: Coltivata che si diffonde ai margini dei sentieri o addossata ai muretti a secco.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva da Lycium e dal greco ἄνϑοϛ ánthos fiore e significa con fiori simili a quelli di un Lycium.
Il nome specifico è in onore di Barthélémy Victor Rantonnet (1797-1871) giardiniere, botanico e coltivatore, pioniere dell'acclimatizzazione di piante esotiche in Costa Azzurra.
Note e Curiosità: Questa pianta, che nei climi miti è sempreverde, passata la primavera, periodo in cui richiede un certo apporto di acqua, è resistente alla siccità e necessita di poca manutenzione ed è molto apprezzata come ornamentale sia per prolungate fioriture che per l’aspetto delicato e il profumo dei suoi fiori, che si sprigiona in prevalenza durante la notte. Tuttavia, bisogna prestare molta attenzione qualora si desideri introdurla nel proprio giardino, in quanto tutte le parti della pianta sono tossiche.
Soprattutto attenzione ai bambini, che possono essere attratti dai piccoli frutti, simili a palline di colore arancione.
Principali Fonti
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Marinella Zepigi
