Carex tomentosa L. - Carice canuta

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Carex tomentosa L. - Carice canuta

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Carex tomentosa L.
Mant. Pl. 123 (1767)

Carex tomentosa L. V lucana A. Terracc., Carex filiformis L.

Cyperaceae

Carice canuta, Carice a otricelli tomentosi, Deutsch: Filz-Segge
English: Downey-fruited sedge
Français: Laîche tomenteuse


Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
H caesp - Emicriptofite cespitose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con aspetto di ciuffi serrati.

Descrizione: Pianta erbacea perenne alta 20-60 cm; cespuglietti lassi con stoloni allungati.
Fusto eretto, ottusamente trigono, liscio o leggermente scabro verso l'alto, largo circa 1 mm.
Foglie ± piane, larghe (0,6) 1,5-2,5 (3) mm, più brevi del fusto, morbide, diritte o leggermente ricurve, ± glauche, spesso pubescenti sulla pagina inferiore e sulla guaina, scabre sui margini e sulla nervatura centrale.
Guaine basali squamose, intere, di colore porpora o porpora bruno.
Ligula 1-2 mm, ottusa o acuta, tubolare; antiligula assente.
Brattea inferiore fogliacea o setacea senza guaina o con guaina molto corta spesso orizzontale.
Infiorescenza ± compatta, bruno-verdastra, lunga 2,5-5 cm, formata da 1 spiga terminale maschile e (1) 2-3 spighe femminili.
Spiga maschile bruna, lunga 1,2-2,5 cm, lineare o strettamente fusiforme; gluma 4-5 mm, obovata, rosso-bruna con nervatura mediana chiara, margine scarioso, apice acuto o ottuso.
Spighe femminili brune, lunghe 0,5-1,5 cm, ovoidali, densiflore, sessili, raggruppate sotto la spiga maschile; glume 2-3 mm, da largamente ovali a orbicolari, di colore da bruno porpora a bruno rossastro, con nervatura centrale verde, con o senza margine scarioso, apice acuto o acuminato, inferiore all'otricello.
Stimmi: 3
I frutti sono pseudanteci (otricelli) brevi di 1,5-2 x 1-1,3 mm, da eretto patenti a suberetti, dal contorno ovale, obovato o trigono rigonfio, clavati, con venature impercettibili, densamente tomentosi con fitti peli bianchi, senza o con breve becco troncato inferiore a 2 mm.
Acheni di 1,2-1,7 x 0,8-1 mm, obovati, trigoni, brunastri.

Tipo corologico: Eurosiber. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Eurasia.

Habitat: Praterie stabili mesofile, margini di boschi di latifoglie, su suoli umiferi profondi e freschi, ± decalcificati.

Immagine


Sistematica e possibili confusioni: Specie simili:
Carex caryophyllea Latourr. (vedi scheda): brattea inferiore alquanto guainante, spighe maschili e femminili generalmente un po' distanti.
Carex umbrosa Host subsp. umbrosa (vedi scheda): cespo denso senza rizomi, otricello pubescente con lunghi peli.
Carex montana L. (vedi scheda): cespi ± densi, glume con apice ottuso, otricello lungo 3-4 (4,5) mm.
Carex pilulifera L. subsp. pilulifera (vedi scheda): pianta più bassa (10-30 cm) in piccoli cespi con corti rizomi, otricello densamente pubescente con pelo fine.

Il periodo migliore per l'identificazione delle Carex non è la fioritura (generalmente precoce), ma la fruttificazione. Di particolare importanza sono gli otricelli, gli stimmi e l'apparato radicale; in mancanza di questi caratteri è quasi impossibile identificarle con sicurezza.
Anche l'habitat può aiutare nel riconoscimento della specie.
Occorre fare attenzione al numero degli stimmi, può accadere che uno degli stimmi sia nascosto dall'otricello oppure si sia staccato e perduto durante la dissecazione, quindi per una corretta identificazione è sempre meglio esaminare parecchi fiori.

Tassonomia filogenetica

Immagine


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Etimologia: Il nome generico dal nome classico latino cārex, caricis carice (in Virgilio, Georg. 3.231). L’etimologia del nome è ignota, tra le diverse ipotesi la più convincente è che derivi dal greco κείρω keíro io taglio, in riferimento al bordo tagliente delle foglie; il nome specifico deriva da toméntum peluria: ricoperto da peluria.

Proprietà ed utilizzi:
Nonostante il genere Carex sia così diffuso e numeroso, non si conoscono utilizzi a scopo alimentare e farmaceutico per nessuna specie.

Note e Curiosità: Il genere Carex comprende circa 2000 specie distribuite su tutto il globo, prevalentemente in regioni umide, temperate o fredde.
Benché le specie del genere appaiano macroscopicamente simili alle Poaceae, queste ultime possiedono due glume per ogni spighetta uni o multiflora e un perigonio formato da 2 tepali (lemma e palea) per ciascun fiore; i fiori sono tutti ermafroditi.
Tutte le specie di Carex hanno invece fiori unisessuali e sono spesso, ma non sempre, monoiche (entrambi i sessi sulla stessa pianta ma in fiori distinti); il perigonio è del tutto assente; una brattea erbacea (gluma) sottende ogni fiore; i fiori maschili sono ridotti a 1 (3) stami e i fiori femminili a 3 (2) carpelli formanti un ovario uniloculare.

Principali Fonti
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia, II ed.. Edagricole, Bologna
Hamon D. (2022) - Carex de France. Biotope Edition
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares.
GUIDA ALLA FLORA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
Carex tomentosa L.
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.


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Re: Carex tomentosa L. - Carice canuta

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