Tulipa pumila Moench (=Tulipa australis Link)

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Valico degli Eremiti, Bosio (AL), 564 m, apr 2024, 44.599°N 8.804°E
Foto di Fabrizio Giudici

Foto scattate ieri al Valico degli Eremiti nel Parco Naturale di Capanne di Marcarolo. Negli ultimi anni ci sono passato molte volte, anche di questa stagione, ma non avevo mai notato tulipani letteralmente a bordo strada.

PS Ho scattato altre foto delle piante intere con una seconda macchina a scopo di identificazione; però la schedina di memoria si è rivelata difettosa e purtroppo pare siano andate perse. Sto cercando di recuperarle in qualche modo. Se riesco più tardi le aggiungo.

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[Silvio Colombo]

Non l'ho mai visto. ma guardando in si direbbe Tulipa sylvestris L.
Silvio

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A leggere questi commenti di Umberto Ferrando potrebbe essere australis:

Da noi non sono rari esemplari di T. australis Link completamente privi di pigmentazione rossastra sulla superficie esterna dei tepali, ma conformemente a quanto indicato da Lorenzo questi sono comunque di taglia più ridotta e con perigonio mediamente più piccolo che in T. sylvestris L.
In passato queste piante "anomale" (ma pienamente rientranti nella variabilità della specie) avevano dato luogo a segnalazioni di T. sylvestris L. in territorio ligure, segnalazioni che poi si sono rivelate erronee.

In territorio amministrativamente ligure non ho mai osservato T. sylvestris L., che ho visto invece nell'Oltrepò pavese parecchi anni fa, vi sono indicazioni della sua presenza in zone limitrofe dell'Ovadese del Novese (liguri fino al 1859, oggi in Provincia di Alessandria), ma non escludo che pure queste siano viziate da errori di determinazione. Comunque per via fotografica è impossibile pervenire a una determinazione sicura e non sarebbe una cattiva idea quella di riportare le biometrie delle piante che si fotografano.

Qui nell'Appennino Ligure occidentale (parchi regionali del Beigua e delle Capanne di Marcarolo) T. australis Link è presente anche a bassa altitudine (550 m, alla Colla degli Eremiti in Comune di Voltaggio, 660 m, in al Passo del Veleno in Comune di Mele), però in questi casi sempre su substrati ofiolitici. E' noto, anche se assai raro, pure della zona del Bracco, sempre a bassa altitudine e sempre su ofioliti, nelle Alpi Liguri meridionali (Toraggio, Pietravecchia, Bassa di Sanson) lo si trova invece su suoli carbonatici, al di sopra dei 1600-1700 m, Le ofioliti, almeno in zone a microclima fresco-umido (oceanico), favoriscono la discesa a quote collinari di specie montane o subalpine, ma credo che nel Modenese i substrati ultramafici siano molto poco diffusi e che non ve ne siano a Serramazzoni.

https://www.actaplantarum.org/forum/vie ... hp?t=14415

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In aggiunta, vedo che Tulipa pumila è stato reperito anche nel comune di Campo Ligure, che in linea d'aria è meno di una decina di chilometri, anche se a quota più alta; gli esemplari nella prima foto sembra non abbiano le parti rosse molto marcate; tuttavia la mia impressione (i pumila li ho visti in altre circostanze) è che i fiori di ieri siano più piccoli dei pumila (tra le foto perse ce n'erano anche certe con il righello, ma sul campo non ho fatto caso alla misurazione, pensando che l'avrei fatto con calma a casa...).

https://www.actaplantarum.org/forum/vie ... hp?t=48327

[mike4944]

Tulipa sylvestris L.

[Alessandro]

Anche per me

[Daniela Longo]

Se la località è quella non può essere Tulipa sylvestris.

Sui serpentini del gruppo di Voltri (che include anche tutte la zona di Capanne di Marcarolo nell'alessandrino) c'è solo Tulipa pumila.
Riporto in Che pianta è, ma sono abbastanza sicura e anche Umberto nel topic riportato da Fabrizio (https://www.actaplantarum.org/forum/vie ... hp?t=14415) conferma quanto affermo.

Daniela

[Alessandro]

Serve sapere la lunghezza dei tepali

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Si riesce a dedurre qualcosa sulle dimensioni confrontandole con quelle di un ragno granchio?

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[F. Fen.]

La chiave di Pignatti (2019) assegna a Tulipa australis piante osservate in ambienti naturali o seminaturali. Tulipa sylvestris viene annoverata solo in ambienti antropizzati. Mi sembra il primo caso anche se mancano le biometrie dei tepali. Nel BG-BS la chiave corrisponde perfettamente alle osservazioni.
franco

[Alessandro]

Non è che poi risulta essere una nuova specie come è successo con Facchinia rupestris che nelle Alpi Marittime è risultata essere Facchinia lanceolata . Tulipa pumila (australis) lo vedo in Val di Stabio (BS) a 1900m (conosciuto tramite Enzo Bona), c'è una segnalazione in Val Bona(poco distante) sopra i 2000m e c'è al Passo del Tonale sotto il Monte Serodine a quasi 2200 m

[Daniela Longo]

Dietro questi Tulipa del gruppo di Voltri e del parco di Capanne di marcarolo (aree protette confinanti, l'una in Liguria e l'altra in Piemonte ed entrambe facenti parte dello stesso complesso di serpentiniti) ci sono decine di anni di lavoro di Pina Barberis....
L'ambiente è assolutamente naturale.
In Liguria Tulipa sylvestris è dichiarato segnalato per errore proprio a causa di errate attribuzioni di questi Tulipa di bassa quota.

Comunque, anche Lorenzo Peruzzi conferma che su serpentino Tulipa pumila sembra presentarsi a quote molto basse (anche 200-300 m) e con fioritura molto anticipata.
Come è venuta fuori Aquilegia ophiolithica e Cerastium utriense chissà che qualcuno non decida anche per un Tulipa serpentiniii!!
Per ora però non c'è...
Quello che darei per scontato è che non si tratta di Tulipa sylvestris...

Daniela

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Forse oggi pomeriggio riesco a ripassare e a prendere le informazioni mancanti.

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Fatto.

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[F. Fen.]

Le biometrie dei tepali portano a Tulipa pumila (tra quanto fino ad ora descritto). Merita ulteriori approfondimenti di natura genetica.
franco

[Alessandro]

Si, col Pignatti si arriva a Tulipa pumila

[Daniela Longo]

E vi confermo che lo è.
Umberto ha foto dello stesso luogo, io ne ho delle pendici del Monte Figne a meno di un Km dal Colle degli Eremiti, ci sono campioni d'erbario e una flora del Parco delle Capanne di Marcarolo, che forse un giorno verrà pubblicata ma sulla quale alcuni botanici genovesi (Giuseppina Barberis e Stefano Marsili) hanno lavorato per anni, che confermano la determinazione.
Come dice Lorenzo Peruzzi, la colorazione dei tepali e l'inclinazione del bocciolo non sono caratteri discriminanti. In ambiente naturale su serpentino c'è solo Tulipa pumila.

Daniela