Stachys major (L.) Bartolucci & Peruzzi - The siciliano
Inviato: 18 apr 2010, 15:54
Stachys major (L.) Bartolucci & Peruzzi
Inform. Bot. Ital. 46(1): 82 (2014)
Basionimo: Prasium majus L. - Sp. Pl.: 601 (1753)
Lamiaceae
The siciliano, Stachide maggiore, Deutsch: Grosser Klippenziest
English: White hedge-nettle
Español: Prasio
Français: Épiaire des brisants
Forma Biologica: Ch frut - Camefite fruticose. Piante perenni con fusti legnosi, ma di modeste dimensioni.
NP - Nano-Fanerofite. Piante legnose con gemme perennanti poste tra 20 cm e 2 m dal suolo.
Descrizione: Suffrutice perenne, che raggiunge anche 1 m di altezza, cespuglioso, con fusti legnosi nella parte basale a corteccia grigio-giallastra e ramificazioni erette o ascendenti o divaricate, glabre o scarsamente pelose, quelle superiori più fragili, erbacee.
Le foglie opposte, provviste di picciolo di 10-18 mm, di un color verde scuro lucente, con lamina ovata a ovato-lanceolata, acuminate all'apice, ± cordate alla base, persistenti, a margine regolarmente seghettato e nervature marcate, glabrescenti nella pagina superiore, con peluria ± abbondante nella pagina inferiore.
Infiorescenza a verticillastro su racemi terminali, sovente con 2 fiori ravvicinati, con o senza bratteole. Calice accrescente durante la fruttificazione fino a 2,5 cm, persistente, verde, pubescente-glandoloso o glabrescente, campanulato, lievemente bilabiato, col labbro superiore a 3 lembi, quello inferiore a 2 lembi, tutti ovati a ovato-lanceolati aristati.
La corolla bianca o lilla-violacea o screziata col labbro superiore a volta, quello inferiore trilobato col lobo centrale molto pronunciato, quelli laterali ovato-lanceolati. Stami 4 didinami paralleli, antere biloculari, stilo semplice.
Frutto schizocarpico, generalmente formato da 4 mericarpi (nucule) carnosi di 3-4,5 x 2,5-3,5 mm, globosi, dapprima verdi, poi a maturazione completa neri lucenti, simili a piccole drupe.
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: Garighe, rupi o suoli di natura sedimentaria delle fascie littorali e scogliere marine, da 0 a 600 m.
Sistematica e possibili confusioni: Il genere Prasium comprendeva solo questa specie, recentemente inclusa nel genere Stachys.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome sel genere deriva dal greco "stakhys" = "spiga" riferito alla forma dell'infiorescenza, mentre il nome della specie deriva dal comparativo di magnus grande: maggiore, più grande o lungo (rispetto ad altre specie delle stesso genere.
Note e Curiosità: Si tratta di pianta mellifera.
Anticamente i suoi tralci venivano usati dai contadini quali legacci per uso agricolo.
Principali Fonti
Pignatti S. 1982 -Flora d'Italia. Bologna
Zangheri P. 1976- Flora Italica. Padova
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C., 2005 -An Annoted Checklist of the Italian Vascular Flora. Roma
http://www.ipni.org/index.html
Scheda realizzata da Mirna Medri
Inform. Bot. Ital. 46(1): 82 (2014)
Basionimo: Prasium majus L. - Sp. Pl.: 601 (1753)
Lamiaceae
The siciliano, Stachide maggiore, Deutsch: Grosser Klippenziest
English: White hedge-nettle
Español: Prasio
Français: Épiaire des brisants
Forma Biologica: Ch frut - Camefite fruticose. Piante perenni con fusti legnosi, ma di modeste dimensioni.
NP - Nano-Fanerofite. Piante legnose con gemme perennanti poste tra 20 cm e 2 m dal suolo.
Descrizione: Suffrutice perenne, che raggiunge anche 1 m di altezza, cespuglioso, con fusti legnosi nella parte basale a corteccia grigio-giallastra e ramificazioni erette o ascendenti o divaricate, glabre o scarsamente pelose, quelle superiori più fragili, erbacee.
Le foglie opposte, provviste di picciolo di 10-18 mm, di un color verde scuro lucente, con lamina ovata a ovato-lanceolata, acuminate all'apice, ± cordate alla base, persistenti, a margine regolarmente seghettato e nervature marcate, glabrescenti nella pagina superiore, con peluria ± abbondante nella pagina inferiore.
Infiorescenza a verticillastro su racemi terminali, sovente con 2 fiori ravvicinati, con o senza bratteole. Calice accrescente durante la fruttificazione fino a 2,5 cm, persistente, verde, pubescente-glandoloso o glabrescente, campanulato, lievemente bilabiato, col labbro superiore a 3 lembi, quello inferiore a 2 lembi, tutti ovati a ovato-lanceolati aristati.
La corolla bianca o lilla-violacea o screziata col labbro superiore a volta, quello inferiore trilobato col lobo centrale molto pronunciato, quelli laterali ovato-lanceolati. Stami 4 didinami paralleli, antere biloculari, stilo semplice.
Frutto schizocarpico, generalmente formato da 4 mericarpi (nucule) carnosi di 3-4,5 x 2,5-3,5 mm, globosi, dapprima verdi, poi a maturazione completa neri lucenti, simili a piccole drupe.
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: Garighe, rupi o suoli di natura sedimentaria delle fascie littorali e scogliere marine, da 0 a 600 m.
Sistematica e possibili confusioni: Il genere Prasium comprendeva solo questa specie, recentemente inclusa nel genere Stachys.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome sel genere deriva dal greco "stakhys" = "spiga" riferito alla forma dell'infiorescenza, mentre il nome della specie deriva dal comparativo di magnus grande: maggiore, più grande o lungo (rispetto ad altre specie delle stesso genere.
Note e Curiosità: Si tratta di pianta mellifera.
Anticamente i suoi tralci venivano usati dai contadini quali legacci per uso agricolo.
Principali Fonti
Pignatti S. 1982 -Flora d'Italia. Bologna
Zangheri P. 1976- Flora Italica. Padova
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C., 2005 -An Annoted Checklist of the Italian Vascular Flora. Roma
http://www.ipni.org/index.html
Scheda realizzata da Mirna Medri